In viaggio. Cipro. L’isola dal sapore di fiaba

16 Lug 2015, 10:56 | a cura di

Vitigni autoctoni, salumi, formaggi e poi la grande varietà del mezè, a base di tanti assaggini in stile tapas. Tra archeologia e mare, alla scoperta di Cipro.

 

Aspettatevi una fiaba. “La dea Afrodite uscì dal mare, sollevata da una conchiglia. In quel punto prese forma Petra Tou Romiou”, anche detta la roccia del Greco, uno sperone bagnato da acque cerulee, scorcio tra i più fotografati di Cipro. In effetti la grande isola del Mediterraneo orientale trasuda cultura classica e mitologia da ogni sassolino, figuriamoci dentro la Casa di Dioniso, nel Parco Archeologico di Pafos, gioiello protetto dall’Unesco.

Vedete? Questi mosaici sono una testimonianza dell’antica cultura vinicola Cipriota: oltre 5mila anni di storia della vite e del vino”, ci racconta Neoptolemos Michael, guida turistica specializzata in arte ed enogastronomia. Il mosaico principale descrive un episodio sulle origini della conoscenza enologica: il dio greco serve una coppa alla ninfa Acme. Al centro della scena c’è Icarius, l’uomo a cui Dioniso insegna a fare il vino, ma alla sua destra i primi bevitori della storia sono accasciati, ubriachi e inconsapevoli: credendo d’esser stati avvelenati uccideranno Icarius, che aveva servito loro il vino.

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Il mezè

Provate questi antipasti con un bicchiere fresco di Xynisteri” ci riporta al presente George Demetriades, il patron della taverna greco-cipriota Seven St. Georges “E mangiate lentamente: il mezè non è un fast food!”. Il tipico pasto isolano, che raccoglie tanti assaggi di carne, pesce, verdure e formaggi serviti tutti assieme in piccole ciotole colorate è il più caloroso benvenuto dell’isola, un omaggio da gustare lentamente e con rispetto. “C’è stato un periodo in cui abbiamo rischiato di perdere l’identità, attratti dalle novità straniere e dalla cucina internazionale” continua Demetriades “Così pensando a Cipro e ai suoi ingredienti unici nel 1996 ho deciso di coltivare la mia passione: aprire una taverna tradizionale e rilanciare la cucina Cipriota della memoria, un mix d'antiche ricette, prodotti freschi, stagionali ed erbe spontanee”.

In questo paniere c’è il meglio di tutto: formaggi, salumi, pesce fresco, ortaggi biologici. Prodotti artigianali che si possono assaggiare direttamente dai produttori, magari nelle ore più fresche della giornata per approfittare anche di un bagno in acque cristalline o di una pedalata al fresco nella riserva della penisola di Akamas, ambiente incontaminato a ovest dell’isola, ricco d’ulivi, distese di carrubi e altre specie mediterranee.

 

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I formaggi

Tra i prodotti da non perdere, il formaggio è ai primi posti. E se si parla di arte casearia i nomi da ricordare sono soprattutto due: Halloumi e Tirì. L’Halloumi, un formaggio bianco a pasta semidura, preparato con latte di pecora e aggiunta di menta, è un presidio Slow Food dell’isola di Cipro e si mangia crudo o cotto. Il Tirì, semiduro ma friabile, bianco e appena salato, è un altro caposaldo della tradizione casearia locale. La prima fase di lavorazione è analoga. Sono ottenuti dalla cagliata riposta in cestini di vimini, pressata e tirata fuori più volte per eliminare il siero dalla pasta ed evitare la formazione di bolle d’aria. Dopo varie pressature della cagliata il formaggio viene lasciato riposare prima della seconda bollitura. Il procedimento del Tirì finisce negli 8 giorni successivi: ogni giorno rigirato dentro un cestino in vimini e messo al sole finché non si ingiallisce. Invece l’Halloumi viene tagliato in due, riempito di una foglia di mentuccia e ripiegato su se stesso. Una volta raffreddato è pronto, da mangiare fresco.

Il consiglio è di un doppio assaggio: dai produttori artigianali Andreas e Sofia Kiriaku, nel villaggio montano di Letymbo, e ad Agros dallo chef Andreas Yerolsiotis alla taverna Pezema gettonata anche per i carciofi all’arancia e le insalate greco-cipriote, con feta, origano, pitta, olive zakistes (spaccate) con coriandolo e zaziki (salsa di yogurt, aglio, cetriolo e menta).

 

I salumi

Agros, un piccolo villaggio sui monti Troodos, è anche il buen retiro di chi ama i salumi, vista la presenza di produttori di Lountza, Tsamarella e Chiromeri. La prima, come suggerisce il nome, ricorda la nostra lonza, è un insaccato fatto con filetto di maiale, messo 2 giorni sotto sale per togliere umidità e una settimana a marinare nel vino con alcune spezie, per lo più coriandolo. L’ultima fase è l’affumicatura: 15 giorni su fumi di legno di mandorlo, carrubbo e altri alberi non resinosi. La Tsamarella, presidio Slow Food, è un prodotto di nicchia che ha rischiato di scomparire: è ottenuto da carne di capra essiccata al sole per una decina di settimane e ricoperta di sale e origano. Viene utilizzata solo la coscia, cioè la parte più magra dell’animale, aperta a farfalla e tagliata a strisce. Il sapore è deciso e selvatico. Gustosi sono anche la salsiccia Loukanika – che ha evidenti somiglianze, non solo nel nome con la lucanica veneta – è ottenuta da carni suine marinate in vino e speziate con lentisco, alloro e coriandolo. Infine c'è il Chiromeri, il prosciutto locale.

 

I vini

L’altra sorpresa dei monti Troodos è la Commandaria, il vino più famoso di Cipro, un nettare da dessert ottenuto dall’appassimento naturale di uve autoctone, la bianca xinisteri e il rosso mavro. “Dateci qualche anno e sentirete parlare di noi” assicura Georgios Kassianos, presidente dell’Associazione dei Sommelier di Cipro “Sull’isola operano 63 cantine, ma erano 9 quando tornai da Londra, nel 1989. Realisticamente, la Commandaria è l’unico prodotto pronto per l’esportazione, ma probabilmente arriveremo a produrlo senza fortificazione. Abbiamo però un patrimonio di vitigni autoctoni tutto da esaltare: mavro, opthalmo, promara, spourtiko, kanella, morokanella e soprattutto il bianco xynisteri, da una decina d’anni nostro orgoglio. E poi ci sono tante vigne tra le più alte d’Europa, circondate dal Mediterraneo”.

Dolce e ambrata, la Commandaria è nato nell’omonima zona ai piedi dei monti Troodos. Le sue origini risalgono all’antichità. Si narra che fu servito al matrimonio di Riccardo Cuor di Leone con Berengaria di Navarra, a Limassol intorno al 1190. Prodotto con un uvaggio dei vitigni autoctoni xinisteri e mavro, uve adatte a una maturazione prolungata sulla vite e all’appassimento al sole, invecchia minimo 4 anni in botti di rovere.

Fino agli anni ’80 il mondo del vino era controllato da quattro grandi marchi: la Etko del gruppo Haggipavlu (1844); la Keo, fondata nel 1927; la Loel (del 1943); e la cooperativa Sodap (nata nel 1947). Buona parte delle produzioni fino al 1989 finiva sui mercati dell’Europa dell’Est, ma una volta caduto il muro di Berlino le cose cominciarono a cambiare. Ricerca della qualità, diversificazione e nascita delle piccole cantine sono frutti della storia recente. “Prima a Cipro si producevano 300 milioni di chili d’uva l’anno. Oggi solo 30 milioni” sottolinea Andreas Kyriakides, della cantina Vouni Panayia In passato la viticoltura era concentrata sui due vitigni più importanti, il mavro e lo xynisteri. Poi il governo spronò i viticoltori a impiantare altre varietà, ma il messaggio fu male interpretato: in molti si concentrarono sui vitigni internazionali. Noi, però, nelle nostre vigne, tra i 900 e i 1.200 metri di altitudine, coltiviamo solo varietà cipriote”.

 

Visite in cantina e musei del vino

Nel distretto di Pafos la cantina ospitale Sterna Winery accoglie i visitatori tutti i giorni e offre la possibilità di visitare il suo Museo del Vino. Tsangarides offre invece una bella terrazza panoramica dove ospiti e visitatori possono portare il cibo, ma i bicchieri conviene riempirli con i vini della cantina. Vouni Panayia Winery è una moderna cantina, visitabile su prenotazione, rivestita di calda pietra locale con sala di degustazione, winebar e ristorante di cucina locale a prezzi abbordabili: un mezè per 2 con bottiglia di vino viene circa 25€.

Altre cantine ricadono nel distretto di Limassol come Antoniades che propone visite e degustazioni di vini da vitigni autoctoni e di Zivania, un distillato di vinacce tipico di Cipro. Lambouri ha una sala degustazione polifunzionale perfetta per rilassarsi tra amici davanti a un buon calice. Linos espone straordinari oggetti della millenaria tradizione vitivinicola Cipriota, ma c'è da segnalare anche Olympus Winery, che produce la Commandaria senza lesinare su tempi d’affinamento, più lunghi di quanto prescriva il disciplinare: si possono degustare al centro di Omodos in un negozio dedicato.

Nel villaggio di Zoopigi un Museo con cantina racconta storia e tecnica di produzione della Commandaria. Un altro Museo del Vino è a Erimi, vicino Limassol, con esposizione di vari oggetti storici, negozio e assaggi. Varie formule di visita con degustazione di vini accompagnati da prodotti locali. Un viaggio nella cultura vitivinicola Cipriota che vanta più di 5.500 anni di storia

 

Cicloturismo: in bici ad Akamas

La penisola di Akamas, area naturalistica protetta nella parte occidentale dell’isola, è un luogo incontaminato che conserva una straordinaria concentrazione di piante rare endemiche, il tulipano e l’orchidea di Cipro, il croco (zafferano), la drimia maritima e tante altre. Specie animali quasi estinte qui trovano l’ambiente adatto per riprodursi, come le tartarughe del Mediterraneo e le tartarughe caretta. La zona è impervia e con poche spiagge, come la baia di Lara, e poche sono le strade asfaltate che salgono nei villaggi in alto. La zona pianeggiante, invece, è attraversata solo da una strada sterrata che si presta a piacevoli escursioni in bici lungo percorsi segnalati nella bellezza della natura. Si può raggiungere anche la spiaggia delle tartarughe, con punto informazioni.

 

Itinerari archeologici e naturalistici

Il Parco Archeologico di Pafos, uno dei 14 siti Ciprioti Patrimonio dell’Umanità, racchiude spettacolari mosaici. Scoperto nel 1963 da agricoltori locali, gli scavi furono condotti da una spedizione archeologica polacca. Da ammirare i resti delle case di Aion e di Teseo e tanti mosaici dal III secolo a.C. al IV-V secolo d.C. Tra i più pregiati ci sono i mosaici della Casa di Dioniso, una villa romana che custodisce pavimentazioni tra le più belle e ben conservate al mondo. La scena più importante e conosciuta è quella del “Trionfo di Dioniso”, detta anche “Dioniso e i primi bevitori di vino”, un’opera del II-III sec. d.C. che raffigura il dio greco mentre serve una coppa alla ninfa Acme. Con loro c’è Icario, re di Sparta, che proprio dalla divinità ha imparato a fare il vino, e accanto altri personaggi evidentemente ubriachi (orari 8,30-17. Ingresso 4,50€; giornaliero 8,50€). Molto suggestiva anche la costa intorno a Petra Tou Romiou, una singolare formazione rocciosa, chiamata anche roccia d’Afrodite perché si trova nel luogo dove secondo la mitologia la dea dell’amore e della bellezza sarebbe uscita dal mare sollevata da una conchiglia.

 

 

GLI INDIRIZZI

 

dormire

 

Almyra | Cipro | Pafos | 12, Poseidonos av. | tel. +357 (0)26 888 700 | www.almyra.com

Doppia da 208 euro euro prima colazione inclusa| 5 stelle sul mare con 189 tra suite e camere, piscina all’aperto, spa e sauna, ristoranti sul mare e interno e sala lounge.

Annabelle | Cipro | Pafos | 10, Poseidonos av. | tel. +357 (0)26 885 000 | www.annabelle.com | Doppia 204 euro prima colazione inclusa | Moderno e rilassante, nella natura a ridosso del mare, 218 tra suite e ampie camere.

Athena Beach | Cipro | Pafos | Poseidonos av. | tel. +357 (0)26 884 300 | www.athena-cbh.com

doppia da 152 euro prima colaz. incl. | 4 stelle con 327 camere, incluse junior suite con piscina privata, e spiaggia attrezzata.

Palates | Cipro | Droushia | Akamantos, 18 | tel +357 (0)26 332 083 | www.droushiahotelpalates.com | Doppia da 55 euro prima colazione inclusa | Piccolo albergo con 28 camere semplici ma accoglienti e piscina all’aperto panoramica.

 

mangiare

 

Apollo Tavern | Cipro | Limassol | Pissouri Bay | tel. +357 (0)25 833 000 | www.columbiaresort.com | prezzo medio 30 euro | sempre aperto | Lo chef Therapon Therapontos propone tradizione Cipriota.

Muse | Cipro | Pafos | Mousallas Area | tel. +357 (0)26 941 951 | www.muse-kitchen-bar.com |prezzo medio 30 euro vino escl. | Cucina internazionale e loungebar nella vecchia Pafos, tutto in design, con terrazza panoramica e un bel bancone centrale.

Palates | Cipro | Droushia | Akamantos, 18 | tel. +357 (0)26 332 083 | www.droushiahotelpalates.com | prezzo medio 12 euro | sempre aperto | Caffè e ristorante in pietra e legno, a conduzione familiare. Cucina casalinga e spuntini.

Saint George | Cipro | Pafos | Ayios Georgios Peyias | tel. +357 (0)26 621 306 | prezzo medio 20 euro vini escl. | Tavolini all’aperto vicino al mare e cucina di pesce, a partire dal mezè marinaro, con tanti gustosi assaggi.

Seven St. Georges | Cipro | Pafos | Anthipolochagou Georgiou Savva, 37 | Yeroskipou | tel. +357 (0)26 963 176 | prezzo medio 25 euro | chiuso lun. | caratteristica taverna greco-cipriota a gestione familiare propone ottimi mezè di verdure, carne, pesce.

Taverna Pezema | Cipro | Limassol | 50, Stelios Handjipetris | Agros | tel. +357 (0)99 551 381 | pezematavern.weebly.com | prezzo medio 16 euro vino escl. | sempre aperto | cucina tradizionale dello chef Andreas Yerolsiotis, mezè e grigliate i piatti più richiesti, nel villaggio sui monti Troodos.

 

degustare

Museo del Vino Sterna Winery | Cipro | Paphos | tel : +357.99.699082 | www.sternawinery.com | tutti i giorni h.9,30-18

Tsangarides | Cipro | Lemona | Paphos | tel. +357.26 722777 | www.tsangarideswinery.com

Vouni Panayia | Cipro | Paphos| Pano Panayia | 60, Archiepiskopou Makariou III Avenue | tel. 357.26.722770 | www.vounipanayiawinery.com | Un mezè per 2 con bottiglia di vino viene circa 25€. Visite su prenotazione

Antoniades | Cipro | Limassol | Mandria, 4778 | tel. +357.25.422638 | www.antoniadeswinery.com

Lambouri | Cipro | Limassol | Ag. Demetrius Str. | tel. +357.25.422525 | www.lambouri.com

Linos | Cipro | Limassol | tel. +357.25.422700 | www.linoswinery.com

Olympus Winery | Cipro | Limassol | 31, Tsiflikoudia | tel. +357.25.573391 | www.etkowines.com

Museo del vino | Cipro | Zoopigi | tel +357.99.656288 | ingresso gratuito, mar-dom 9-17, Museo con cantina racconta storia e tecnica di produzione della Commandaria

Museo del Vino | Cipro | Erimi | Limassol | 42, Pafos Street | tel. +357.25.873808, +357.25.873809 | www.cypruswinemuseum.com | Visite con degustazione da 4€, 5€ e 7€

 

foodshopping

 

Kafkialia | Cipro | Limassol | 36, Kyriakou Apeitou | Agros | tel. +357 (0)25 521 426 | sempre aperto | Produzione artigianale di specialità norcine locali, come la lounza, il chiromeri e la tsamarella.

Kyriakou | Cipro | Pafos | Letymbou | tel. +357 (0)99 995 961 | +357 (0)99 675 223 | dimostrazione e degustazioni solo su prenotazione | produzione di formaggi tradizionali artigianali solo con latte di pecora realizzati nel laboratorio dietro casa.

 

info

 

Ente Nazionale per il Turismo di Cipro | tel. 02.58319835 | www.turismocipro.it | www.visitcyprus.it

Ryanair effettua voli giornalieri per la città di Pafos da Roma Ciampino a partire da 96€ a/r tasse incluse | www.ryanair.com

guide turistiche | Neoptolemos Michael | tour culturali ed enogastronomici in italiano | tel. +357.99.603450 | [email protected]

bici | Zephyros Adventure | Pafos | shop 7 | Royal complex | Tombs of the Kings rd. | Kato | tel. +357.26.930037 | www.enjoycyprus.com |

Parco Archeologico di Pafos | Cipro | Pafos | orari 8,30-17. Ingresso 4,50€; giornaliero 8,50€

 

 

a cura di Massimiliano Rella

foto di Massimiliano Rella

 

Articolo uscito sul numero di Luglio 2015 del Gambero Rosso. Per abbonarti clicca qui

 

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