Açai bowl, bolo de fubà, pão de queijo: ecco come fare la prima colazione in Brasile

18 Ago 2023, 09:30 | a cura di
Profumi esotici, frutti dolci e succosi ma anche sapori più netti e decisi, come quello del formaggio a latte crudo. La giornata in Brasile comincia con una tavola colorata e gustosa: ecco le specialità tipiche della prima colazione.

Mai come nel caso del Brasile, la gastronomia locale rappresenta il risultato di una serie di contaminazioni diverse che sono andate a sovrapporsi fra loro nel corso dei secoli. La cucina tradizionale, infatti, è il frutto di tre culture: quella dei colonizzatori portoghesi (ancora predominante nella pasticceria), quella delle genti africane deportate per secoli (la più amata a livello popolare) e quella autotocna degli indios, recentemente recuperata e rivisitata in chiave contemporanea. Ma cosa si mangia al mattino? Tanta frutta, dalla papaya al cocco, ma anche torte di mais, panini al formaggio, salumi e sorbetti.

Açai: il superfood brasiliano

Fra i tanti frutti, è l'açai quello che meglio rappresenta l'unicità agroalimentare brasiliana e la biodiversità del Paese. Si tratta di una bacca di colore blu-nero simile al mirtillo, diffusa nella regione dell’estuario del Rio delle Amazzoni. Ricco di proprietà nutraceutiche, l'açai è considerato un superfood per il suo elevato contenuto di antiossidanti, acidi grassi monoinsaturi (in particolare di acido oleico e palmitoleico), acidi grassi non sintetizzabili dall’organismo e precursori della vitamina A. Secondo alcuni studi scientifici condotti presso l'Università Federale di Rio de Janeiro, l'estratto ricavato dalle bacche di açai è efficace percombattere i germi che minacciano il nostro organismo, e anche per ridurre gli effetti negativi di una dieta scorretta. Ricco di fibre vegetali, il frutto presenta anche proprietà anti-infiammatorie che contribuiscono a supportare il sistema immunitario e a prevenire le reazioni allergiche.

Açai bowl: il sorbetto per una colazione ricca e nutriente

Le bacche vengono consumate spesso fresche, accompagnate da yogurt, cereali, o come finale di una colazione salata a base di pane, salumi e formaggi. Il modo più popolare e creativo di mangiarle, però, è l'açai bowl (açaí na tigela in brasiliano), ovvero una sorta di sorbetto a base di frutta arricchito con cereali e banane. Per realizzarlo, occorre frullare la polpa di açai congelata insieme a banane, mirtilli o altri frutti locali, e qualche cucchiaio di latte di mandorla, cocco oppure yogurt, e miele a piacere per dolcificare. Il risultato è una sorta di sorbetto simile alla granita siciliana, denso e corposo, di colore viola scuro e dal gusto intenso, fortemente aromatico e fresco, da arricchire con fettine di banane, bacche di açai fresche e granola, un agglomerato di frutta disidratata, frutta secca e cereali tostati.

Pubblicità

Bolo de fubà, la torta delle festas juninas

Esiste una grande varietà di dolci in Brasile. Il più consumato durante la prima colazione è il bolo de fubà, una torta di farina di mais soffice e profumata, da gustare in purezza oppure accompagnata con frutta o confetture. In origine veniva preparata in occasione delle festas juninas, le tipiche celebrazioni di metà estate per festeggiare la raccolta di mais, e onorare Sant'Antonio e San Giovanni.

Pao de quijo: la manioca e il formaggio di Minas Gerais

Non mancano, poi, proposte salate. Pane, affettati e formaggi vanno per la maggiore, ma durante il fine settimana e nelle occasioni di festa, quando il tempo per dedicarsi alla cucina è maggiore, è il pao de queijo a farla da padrone, un piccolo panino croccante all'esterno e soffice all'interno, con un cuore di formaggio morbido e filante. Alla base dell'impasto, farina di tapioca, amido del tubero della manioca - pianta tipica dell'America Latina - uova, sale e latte. La farcia è a base di queijo de minas (o queijo minas), un formaggio fresco prodotto con latte bovino crudo, originario del Portogallo e diffuso attorno alla metà del Settecento nella regione di Minas Gerais, a cui deve il nome. Consumato anche da solo per la prima colazione, il formaggio è spesso utilizzato nella preparazione di torte e soufflé, grazie alla sua consistenza cremosa che lo rende adatto anche per le ricette dolci.

Frutta tropicale: la ricca biodiversità del Brasile

Che sia dolce o salata, sulla tavola della colazione in Brasile non può mancare la frutta, uno dei prodotti più apprezzati ed esportati in tutto il mondo, molto spesso sotto forma di polpa congelata. Citare tutte le specialità ortofrutticole locali è impossibile, ma non si possono non menzionare prelibatezze uniche come il mango, nativo dell’India orientale e della Birmania e diffuso nei secoli scorsi nelle zone tropicali di altri continenti, principalmente grazie ai portoghesi che lo hanno introdotto dapprima nell’Africa occidentale e poi in Brasile, o la papaya, ricca di vitamine C, E, A, e della papaina, enzima dalla potente azione coadiuvante della digestione. O ancora la maracuja, detta anche “frutto della passione”, disponibile nella versione gialla oppure color porpora, (quest'ultima originaria del Sud del Brasile), spessissimo utilizzata nei cocktail. E poi ananas, cocco, açai, lime, goiaba, frutto del Messico meridionale molto coltivato anche in Brasile, e l'acerola, dal colore rosso acceso e il gusto acidulo, tipico della parte nord orientale del Paese. La lista continua, fra sapori e profumi ricchi e persistenti, colori vivaci e sensazioni aromatiche dal carattere deciso. Un modo per consumarli? Freschi, tagliati a fettine, come accompagnamento di yogurt, pane o torte dal gusto delicato, oppure frullate, in sorbetti (come l'açai bowl), granite, gelati, smoothie e bevande gustose e ricche di proprietà benefiche. Per una colazione sana che non rinuncia al gusto.

La ricetta: Bolo de fubà di Lorenza Barletta e Ludovica Frigieri

Ingredienti

Pubblicità

3 uova

100 g. di burro

200 g. di farina 00

250 g. di farina di mais

300 ml. di latte intero

2 cucchiaini di lievito

100 g. di zucchero

zucchero a velo q. b.

Montare gli albumi a neve e mettere da parte. Sbattere i tuorli con il burro a temperatura ambiente e lo zucchero, fino a ottenere una crema. Aggiungere le due farine e il lievito, alternandole al latte, continuando a mescolare. Infine aggiungere gli albumi, facendo attenzione a non smontare l'impasto. Imburrare e infarinare una teglia da ciambella, scaldare il forno a 200°C e cuocere per 40 minuti. Quando il bolo sarà pronto e tiepido, spolverizzare con dello zucchero a velo e guarnire a piacere.

 

Pubblicità
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram