Una scelta a dir poco centrata, quella che ha portato Alessandro Zanardi a Montalcino come testimonial di Benvenuto Brunello 2019. La sua straordinaria storia di resilienza continua a ispirare universalmente e il mondo del vino non fa eccezione. Proprio nel giorno della scomparsa di Gianfranco Soldera, al campione bolognese il compito di firmare la tradizionale piastrella che celebra la vendemmia 2018, l’ultima valutata (4 stelle) dal Consorzio. E al contempo di battezzare idealmente le nuove annate presentate al pubblico, in particolare i Brunello 2014.
L'annata 2014
Un’autentica sfida per molte realtà costrette a fare i conti con un millesimo oggettivamente complicato sul piano climatico ed agronomico. Difficoltà derivanti dall’estate fresca e umida, seguita da un inizio d’autunno decisamente capriccioso, che ha disturbato anche una buona porzione del periodo di raccolta. Condizioni non esattamente predilette dal sangiovese grosso, che hanno obbligato a severe selezioni i tanti produttori decisi a non saltare l’annata. Con esiti in generale confortanti, per almeno due ordini di ragioni. Da una parte è evidente come certe tipologie di vendemmia non facciano più paura come un tempo. Dall’altra il prestigio ormai riconosciuto alla denominazione su scala mondiale permette di valorizzare a pieno Brunello meno ampi, energici e prospettici del consueto. Che nelle migliori interpretazioni convincono comunque per bilanciamento e souplesse, ma soprattutto per la piacevole immediatezza di approccio.
Benvenuto Brunello 2019: i migliori assaggi
Baricci – Brunello di Montalcino 2014
Sulla carta non è il miglior millesimo possibile per il settore nord di Montalcino, ma dalla collina di Montosoli arriva ugualmente un Brunello ’14 piuttosto fedele allo stile Baricci. Impatto carnoso di mirtilli e bergamotto con approfondimenti di spezie e resine, si sviluppa al palato saporito e reattivo, anche grazie al tannino puntuale.
Montalcino (SI) - Loc. Colombaio di Montosoli, 13 - www.baricci.it
Capanna – Brunello di Montalcino 2014
Quello della famiglia Cencioni è abitualmente un Brunello “di bocca” e la versione ’14 non fa eccezione, nonostante le insidie climatiche. Ciò che manca in questa fase in termini di definizione aromatica è, infatti, pienamente compensato dal sorso solido e sostenuto, austero e vitale, tra i migliori nell’integrazione degli apporti alcolici.
Montalcino (SI) - Loc. Capanna, 333 - www.capannamontalcino.com
Collemattoni – Brunello di Montalcino 2014
La composita variabilità del territorio di Montalcino non permette grandi generalizzazioni, ma possiamo sicuramente considerare la calda e solare area di Sant’Angelo in Colle meno penalizzata di altre in annate così bizzose. Lo racconta bene il Brunello di Marcello Bucci alias Collemattoni: vigore fruttato e fumé, coniuga nerbo e sostanza.
Montalcino (SI) - Loc. Collemattoni - www.collemattoni.it
Corte dei Venti – Brunello di Montalcino 2014
Date le premesse climatiche del millesimo 2014, non ci stupiamo certo di incontrare una delle migliori interpretazioni a Piancornello, cuore del settore sud di Montalcino. Un Brunello deliziosamente mediterraneo tra piccoli frutti rossi ed erbe officinali, con tocchi ferrosi a movimentare una bocca rinfrescante, di sorprendente misura estrattiva.
Montalcino (SI) - Loc. Piancornello, 35 - www.lacortedeiventi.it
Fattoi – Brunello di Montalcino 2014
È uno stile che per molti versi travalica i dettagli vendemmiali, quello a cui ci ha abituato la famiglia Fattoi. Ulteriore dimostrazione arriva da un Brunello ’14 tutto giocato su timbri silvestri di bacche, radici, humus, amplificati dal sorso saporito e infiltrante, di sviluppo sereno e spensierato, al riparo da ogni tentazione dimostrativa.
Montalcino (SI) – Loc. S.Restituta – Podere Capanna - hwww.fattoi.it
Il Marroneto – Brunello di Montalcino 2014
L’azienda guidata da Alessandro Mori si conferma stella di prima grandezza nel firmamento produttivo di Montalcino con tutte le sue ultime uscite. Tra cui un Brunello ’14 di stupefacente grazia floreale e balsamica: quella che nel “gruppone” appare eccessiva sottigliezza è qui invece vera eleganza, in primo luogo per la setosa trama tannica.
Montalcino (SI) - Loc. Madonna delle Grazie, 307 - www.ilmarroneto.com
Le Chiuse – Brunello di Montalcino 2014
Frutti di bosco, chinotto, liquirizia: è un repertorio aromatico decisamente classico ad annunciare l’ennesima brillante riuscita del Brunello targato Le Chiuse. Versione che richiede comunque pazienza per armonizzare la dimensione più calda e orizzontale con quella ancora scalciante che si palesa soprattutto nel finale, in virtù del rude tannino.
Montalcino (SI ) - Loc. Pullera, 228 - www.aziendaagricolalechiuse.it
Pietroso – Brunello di Montalcino 2014
Gianni Pignattai e famiglia dimostrano nuovamente un feeling speciale con le annate controverse. Serio candidato al “podio” del millesimo, il loro Brunello ’14 è un piccolo gioiello di forza e bevibilità: frutto luminoso, incursioni officinali e speziate, la bocca rimane coesa dall’inizio alla fine liberando una preziosa scia agrumata e salina.
Montalcino (SI) - Loc. Pod. Pietroso - www.pietroso.com
Poggio di Sotto – Brunello di Montalcino 2014
Viaggia ormai col pilota automatico, il progetto Poggio di Sotto riletto e interpretato da Claudio Tipa. Rosa passita, aghi di pino, gelatina di frutta, il Brunello ’14 si pone in piena continuità stilistica con le ultime splendide versioni, scontando i limiti della vendemmia soltanto nel sorso un po’ più asciutto e sbrigativo del consueto.
Montalcino (SI) – Loc. Castelnuovo dell'Abate, 1 - www.collemassariwines.it
Bonus: Le Ragnaie – Rosso di Montalcino 2016
Senza nulla togliere ai 2014 e in attesa di testare per bene Riserve e “ritardatari” 2013, è un Rosso “il” vino che portiamo via dall’edizione 2019 di Benvenuto Brunello. Parliamo del ’16 de Le Ragnaie, entusiasmante per come tiene insieme la gioiosa succosità della tipologia con una tessitura e una profondità da grande sangiovese tout court.
Montalcino (SI) - Loc. Le Ragnaie, 264 - leragnaie.com
a cura di Paolo De Cristofaro