"Quale migliore commistione se non quella che unisce la freschezza delle visciole all'aroma selvatico di un bel cinghialotto?". Cominciamo col prendere dei bei pezzi di carne che tagliamo a bocconcini; li mettiamo in una terrina e li infariniamo per bene.
In un tegame prepariamo una riduzione facendo andare a fiamma media ½ bicchiere di vino bianco, lo sciroppo di visciole un cucchiaio di aceto, una grattatina di pepe, qualche granello di sale grosso e una scorzetta di limone non trattato.
Nel frattempo, in una padella con un fondo d'olio, facciamo imbiondire mezza cipolla affettata e le mandorle tritate al coltello in modo grossolano; dopo qualche minuto sfumiamo con il vino e aggiungiamo i pezzi di cinghiale infarinati. Facciamo rosolare per bene, mettiamo un po' di peperoncino, sfumiamo con altro vino e appena l'alcol evapora copriamo e facciamo cuocere per 10 minuti.
Trascorso il tempo indicato, versiamo nella padella con la carne un po' di riduzione di vino e sciroppo di visciole, il lardo di prosciutto tagliato a listarelle e 4 visciole sciroppate. Non tocchiamo più niente, abbassiamo la fiamma, copriamo e lasciamo cuocere per 35 minuti.
A questo punto impiattiamo e assaggiamo: "mmm... sentirete un agrodolce delicious che invita la deglutizione più spensierata! Evviva le visciole di Cantiano!".