Mangiare bene in volo si può
In aereo si mangia male. Che l'assunto sia falsato da un pregiudizio duro a morire l'abbiamo dimostrato a più riprese. Di fatto, oggi, sono molte le compagnie aeree che scommettono su un servizio di ristorazione di bordo adeguato agli standard di volo proposti ai passeggeri. Dunque, è vero: in aereo si può mangiare anche (molto) male. Ma investire correttamente per migliorare la qualità dei pasti serviti in volo è un obiettivo strategico per numerose realtà che operano nel settore. Alitalia sembra interpretare la missione nel migliore dei modi. A dirlo è il gradimento di chi sceglie di viaggiare con la compagnia di bandiera italiana, che da dieci anni a questa parte premia gli sforzi per migliorare costantemente i servizi di bordo con un riconoscimento importante.
Il sondaggio di Global Traveler
L’attestato di Best Airline Cuisine, in realtà, si concretizza anno dopo anno in occasione del sondaggio pubblicato dalla rivista americana Global Traveler, che tiene conto del giudizio di oltre 20mila frequent flyer. Da 16 anni a questa parte, il magazine stila il suo “GT Tested Reader Survey”, per valutare le eccellenze dell’industria del turismo e dei viaggi. E l’apprezzamento per i servizi in volo di Alitalia cresce costantemente: l’indagine di gradimento evidenzia che, nel periodo gennaio-novembre 2019, la percentuale di viaggiatori soddisfatti (coloro che, rispondendo attraverso un formulario via mail, hanno espresso un giudizio “eccellente”, “molto buono” o “buono”) ha raggiunto l’88,2%, percentuale in aumento di 2,5 punti rispetto al 2018 e di 5 punti percentuali dal 2017. Questa stima vale ad Alitalia due riconoscimenti lusinghieri.
I premi dei viaggiatori per Alitalia
Gli aerei della compagnia si aggiudicano per il secondo anno consecutivo il titolo di Best Business Class Seat Design, per il comfort delle poltrone della classe Magnifica (business class su voli di lungo raggio), che si reclina completamente fino a trasformarsi in letto, e offre anche la funzione massaggio. Ma, soprattutto, si conferma eccellente nella proposta di una ristorazione di bordo che sembra mettere d’accordo tutti, per qualità dei prodotti offerti e possibilità di abbinare ogni piatto con una selezione di ottimi vini italiani (“Abbiamo formato i nostri assistenti di volo affinché, nel loro ruolo di ambasciatori del made in Italy, possano offrire ai nostri passeggeri piatti gourmet accompagnati da un perfetto abbinamento con i migliori vini italiani”, spiegava tempo fa Fabio Maria Lazzerini, chief business officer di Alitalia, in merito all’importanza di formare il personale di bordo).
Best Airline Cuisine. I menu di Magnifica
Nello specifico, il premio di Best Airline Cuisine riconosce il merito di ideare menu originali e coerenti con l’intenzione di raccontare l’Italia e le sue tradizioni gastronomiche a chi sceglie di volare con la compagnia italiana. E così Alitalia, che raggiunge il traguardo per il decimo anno consecutivo, accede alla Hall of fame delle compagnie aeree più premiate dai lettori di Global Traveler. Parte del merito spetta anche a Gambero Rosso, che da più di un anno ha avviato una partnership con Alitalia, ideando i menu di bordo “territoriali” per i passeggeri della classe Magnifica. Tre proposte distinte – Tradizionale, Healthy e Light – che superano il concetto di cucina regionale, ispirandosi invece alle eccellenze dei diversi territori della Penisola: un menu mediterraneo dedicato alle “nostre isole”, o quello ispirato alle “campagne italiane”, con ricette che partono dall’orto o dall’aia ricordando i piatti della tradizione familiare, come un flan di patate al pesto ligure o un filetto di manzo con funghi, bieta saltata e rosti di patate. Tra le pietanze che valorizzano i sapori del Mediterraneo, invece, spiccano la tiella di scarola con ricottina di bufala e peperoncino farcito, la panzanella di alici con pane ai cereali, la fregula con gamberi, il maialino al mirto con salsa al Cannonau, il cubo di pesce spada alla messinese.
E in tempi non facili per la compagnia di bandiera italiana, il vantaggio di operare scelte mirate per ottimizzare i servizi al passeggero è anche economico: rinnovare il servizio di catering di bordo, spiega Lazzerini, ha permesso di risparmiare, solo nell’ultimo anno, 3,5 milioni di euro. Rendendo al contempo le prestazioni ancora più performanti. E i passeggeri più soddisfatti. Come dimostra il nuovo attestato di stima.