Negli anni '80 Milano era la capitale dei paninari, giovani con un proprio codice linguistico, culturale e di abbigliamento, e i loro luoghi di ritrovo erano le paninerie, simbolo di una ristorazione veloce, informale e giovane a tutti gli effetti. Svaniti i paninari non sono svaniti certo gli storici "bar dei panini": Quadronno, ad esempio, la prima paninoteca di Milano (inaugurata a metà degli anni '60) è ancora sulla cresta dell'onda grazie all'atmosfera un po' fané e ai suoi ricchi panini (mitico il "Quadronno", con lingua, pomodoro, Tabasco e salsa segreta). Il quadro per gli amanti del genere si è arricchito esponenzialmente, con grande varietà, dalle decine di punti vendita di Panino Giusto (nato nel 1979 a Milano e dilagato in Italia e all'estero), alle tante hamburgerie di livello, come Trita. C'è poi l'ondata di tipicità che arriva soprattutto dal Sud: notissimo Pescaria, insegna pugliese che propone panini di pesce; novità Sbunda, "panini di Calabria", recente apertura che propone farciture a base di soppressata, cipolla rossa marinata, butirro e così via.