Vini d'Italia 2023: Premio Cantina dell’Anno

28 Dic 2022, 16:58 | a cura di
La guida Vini d'Italia è il frutto del lavoro di oltre 70 persone, che per mesi viaggiano in lungo e in largo per il Bel Paese, degustando e valutando migliaia e migliaia di vini. Anche quest'anno sono stati assegnati i Premi Speciali. Ecco il vincitore del Premio Cantina dell'Anno.

Premio Cantina dell’Anno

Rientra di diritto fra i grandi marchi italiani, Bertani: un’azienda che fin dalla prima vendemmia ha inseguito un’idea qualità che fosse rispettosa del territorio, delle sue uve e delle sue tradizioni. Dopo 150 vendemmie Bertani è la storia dell’Amarone e ancor più della Valpolicella, un territorio che solo negli ultimi trent’anni ha conosciuto il successo ma che ha sempre avuto nell’azienda di Grezzana un faro sicuro. Dal 2011 la famiglia Angelini ne ha preso il controllo e con la direzione tecnica di Andrea Lonardi ha saputo rinnovare il ruolo di leader non solo con il suo vino simbolo, l’Amarone Classico, ma andando ad esplorare le grandi potenzialità dei vini più legati al territorio e meno alla tecnica, come il Valpolicella e il Valpolicella Superiore. «Bertani è un'icona del vino italiano – afferma Andrea Lonardi – per questo ogni suo vino va pensato e preparato con questa aspettativa. Quando in un'azienda così va in scena un nuovo vino, è come la prima dell’Opera, sai di non poter steccare». Un percorso a ostacoli che ha costretto l’azienda a scontrarsi quotidianamente con un tessuto agricolo fortemente radicato nelle sue tradizioni e quindi poco incline al rinnovamento, e con un mercato – proprio perché molto giovane – affascinato dal suo vino più d’impatto e conosciuto, riluttante ad esplorarne gli anfratti più sottili e nascosti fatti di finezza, dinamismo, tensione.

Bertani di Grezzana

Il progetto Bertani Cru – nato una decina di anni fa, ma concretizzatosi solo nel 2019 – costituisce la pietra angolare del rinnovamento culturale ed enologico della Valpolicella: una sorta di punto di non ritorno in cui finalmente si legge in maniera inequivocabile il diverso profilo dei vini di questo meraviglioso territorio. I vini più freschi, scevri dalla pratica dell’appassimento, mettono in luce il profilo più elegante e agile delle uve storiche esaltando le differenze che le numerose vallate, esposizioni e vigneti possono offrire mentre l’Amarone esprime con profondità e stratificazione i medesimi valori mediati però dalle competenze dell’uomo e dall’interpretazione che fa della tradizione, dando vita ad un vino che suona su tutt’altro spartito. Potrebbe sembrare l’uovo di Colombo, ma per la Valpolicella questa è una vera e propria rivoluzione. «Centocinquant’anni di storia hanno plasmato i tanti aspetti della Bertani – spiega Lonardi – Crediamo nella condivisione all’interno di un gruppo di lavoro coeso e motivato verso obiettivi sempre più ambiziosi; lavoriamo ogni giorno con un rispetto maniacale nei confronti del nostro brand e di chi ha contribuito a renderlo tale; alleviamo giovani talenti all’insegna di una insaziabile voglia di essere sempre originali, identitari e riconoscibili: questo crea una pura e genuina adrenalina che solo alcuni marchi del vino sanno regalare; ma soprattutto non seguiamo mode o tendenze di mercato. Lavoriamo esclusivamente per valorizzare il territorio con uno stile fedele e riconoscibile».


Scopri tutti i Premi Speciali della guida Vini d'Italia 2023

A cura di Nicola Frasson

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Premio Cantina dell'Anno

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