Il crac della Silicon Valley Bank fa tremare il sistema vino

17 Mar 2023, 16:58 | a cura di
Sono molte le implicazioni della crisi della banca americana: dal 1994 l'istituto di Santa Clara ha prestato al sistema vitivinicolo più di 4 miliardi di dollari e attualmente la stima dei prestiti concessi ammonta a 1 miliardo per poco meno di 500 imprese.

Crac Silicon Valley Bank

Il fallimento della Silicon valley bank (Svb) tiene in apprensione il sistema vitivinicolo di California, Washington e Oregon. La sedicesima banca commerciale degli Stati Uniti, punto di riferimento delle startup tecnologiche, ha subito l'effetto della svalutazione dei bond statunitensi in portafoglio, acquistati in un periodo in cui, diversamente da ora, i tassi applicati dalla Federal reserve erano azzerati. Dopo la corsa dei risparmiatori a prelevare i propri depositi dalla Svb (in particolare quelli che avevano superato quota 250mila dollari, limite per godere dell'assicurazione federale), il governo americano è intervenuto per calmare le acque ed evitare il rischio di un effetto domino sui mercati analogo al crac di Lehman Brothers e Washington mutual. È stato lo stesso presidente statunitense, Joe Biden, a rassicurare gli americani sulla solidità del sistema bancario nazionale. E a garantire che i risparmi non sono a rischio. Le autorità statunitensi (la Fdic, il Tesoro e la Fed) hanno annunciato una rete di salvataggio per tutti i depositi bancari delle imprese anche sopra i 250mila dollari. Ma anche una nuova asta per la vendita della banca, dopo il nulla di fatto della prima di domenica 12 marzo.

Le preoccupazioni del settore vinicolo

Per il settore vitivinicolo restano, tuttavia, le preoccupazioni. La stampa americana riferisce di una ipotesi di scorporamento della divisione vino della banca dagli altri segmenti di business. Dal 1994, l'istituto di Santa Clara ha prestato al sistema vitivinicolo più di 4 miliardi di dollari e attualmente la stima dei prestiti concessi ammonta a 1 miliardo per poco meno di 500 imprese. La banca è anche un'importante fonte di informazioni grazie a pubblicazioni e analisi dettagliate sul sistema vitivinicolo, attraverso il report periodico "State of the Us wine industry", redatto proprio dal suo fondatore Rob McMillan. Appoggiandosi a Svb per decenni, molte cantine sono cresciute e si sono sviluppate. E con esse anche le quotazioni dei vigneti, triplicate in 20 anni da 300mila a un milione di dollari per ettaro. Ora bisognerà attendere per capire se sarà ancora la Svb il punto di riferimento per il business vinicolo o qualche altro istituto di credito, magari con condizioni di finanziamento meno generose.

a cura di Gianluca Atzeni

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