Imprese Vincenti. Si è conclusa la quarta edizione del programma di sviluppo per le Piccole e Medie Imprese

27 Mar 2023, 17:00 | a cura di
Si è conclusa la quarta edizione di Imprese Vincenti, il programma di sviluppo di Intesa Sanpaolo nato per supportare la crescita della PMI italiana. Focus su realtà del settore agroalimentare, impatto sociale e sostenibilità.

Sono storie di successo, di impegno, di attenzione allo sviluppo aziendale e all'impatto che genera sul territorio quelle protagoniste del progetto Imprese Vincenti, il programma di Intesa Sanpaolo lanciato nel 2019 per la valorizzazione delle piccole e medie imprese – oltre migliaia le realtà candidate fino a oggi - che caratterizzano così fortemente il tessuto economico italiano. Che è fatto di attività a carattere familiare, di giovani aziende, di iniziative che sanno declinare valori, tradizioni, cultura locale. Perché nel settore imprenditoriale – come in quello agroalimentare – l'Italia esprime una grande varietà e territorialità. Quella che oggi viene rappresentata dalle 140 aziende che hanno seguito con Intesa Sanpaolo, affiancata da Gambero Rosso e gli altri partner dell'iniziativa (Bain&Company, ELITE, Cerved e Microsoft Italia, Nativa, Circularity e Coldiretti) il programma di sviluppo aziendale diventando esse stesse – per usare le parole di Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo - “testimonial del made in Italy” e di un certo modo di fare impresa legato all'innovazione, alla capacità di intercettare tendenze, stimoli e visioni senza perdere di vista l'attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale, umana, in sintesi, “in logica ESG”.

Imprese Vincenti. Il roadshow e l'evento finale

Il progetto si è dipanato in 12 tappe in altrettante città italiane, più altre due dedicate – rispettivamente - al terzo settore e all’agribusiness, eventi nei quali sono presentate le aziende selezionate secondo quattro linee di crescita nei settori decisivi indicati dal PNRR (Innovazione, ricerca e istruzione; Sostenibilità e transizione ecologica; Digitalizzazione e competitività; Welfare e impatto sociale) con un'attenzione particolare a settori chiave del nostro Paese, come agroalimentare, turismo e cultura. L'appuntamento conclusivo, realizzato a Palazzo Mezzanotte di Milano in collaborazione con The European House-Ambrosetti, ha celebrato le 140 piccole e medie imprese, rappresentando al contempo un momento di riflessione sulle sfide future che attendono le aziende, in un'Italia – quella del 2023 – che affronta un contesto economico particolarmente instabile, segnato dal dopo pandemia, dalla guerra ma anche da una forte ripresa data dai settori del turismo, delle costruzioni e dal manifatturiero.

Ma se l'immediato futuro, da una parte, dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo con il ritorno dei turisti extraeuropei, dall'altra potrebbero pesare inflazione, incertezza generale, cambiamento climatico. Per questo sarà sempre più vitale adottare le giuste strategie per lo sviluppo futuro, dalla transizione energetica al digitale, dall'inclusione sociale all'innovazione, sempre nell'ottica della sostenibilità che nel caso dell'agroalimentare rappresenta la chiave di volta per il diritto al cibo e alla sicurezza alimentare. Federico Pendin (presidente Fondazione San Nicolò) e Stefano Barrese (responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo) hanno evidenziato come utilità sociale, ricerca del bene collettivo e valorizzazione della comunità siano il terreno comune per essere un’impresa vincente.

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