Gambero Rosso ed Enjoy Barocco
In questa porzione di isola – nota ai più per la ricchezza e l’eleganza dell’architettura barocca, tutelata dall’Unesco e che contraddistingue Ragusa e i comuni limitrofi come Modica, Ispica, Scicli e Santa Croce Camerina – si sono succeduti Greci, Romani, Arabi, Normanni e via via tutti gli altri popoli che si sono avvicendati nel dominio dell’isola, lasciando ognuno testimonianze importanti del loro passaggio anche nelle tradizioni enogastronomiche di questo territorio che sin dall’antichità era considerato tra i più fertili dell’intera Sicilia.
Pare che il nome Ragusa derivi da rogos, granaio, mentre all’antico nome di Hybla, fu aggiunto Heraea, da Era la dea protettrice dell’agricoltura. A questa terra Gambero Rosso, insieme al Gal (Gruppo d'Azione Locale) Terra Barocca, ha voluto dedicare un progetto di diffusione e di valorizzazione delle ricchezze che offre la natura, la cultura e la enogastronomia, che rappresenta un concentrato di piccoli e grandi gioielli. Un progetto che parte dallo speciale Enjoy Barocco, allegato al mensile Gambero Rosso n. 376 maggio 2023
Terra Barocca, culla di sapori millenari
L’ampio territorio che si apre a ventaglio da Ragusa, passando per Santa Croce Camerina, sino all’estrema punta sud orientale della Sicilia, è quello che probabilmente più di tutti ha risentito nel tempo degli influssi delle varie dominazioni che negli ultimi tre millenni hanno interessato la Sicilia. Così se pare che siano stati gli arabi a introdurre per primi gli agrumi nell'isola, di sicuro è grazie a loro - che già ne sapevano ricavare l’essenza - nascono i primi sorbetti e, sempre di tradizione araba, sono tutti i dolci a base di ricotta.
Dal Barocco al Cerasuolo, la ricchezza di un territorio
Al tempo stesso, è altresì indubbio che siano stati i greci a introdurre nella Sicilia Sud Orientale non solo i loro vitigni, ma anche quello che è l’attuale e caratteristico metodo di allevamento della vite: l’alberello. A parte Greco e Grecanico, cui il nome già ne evidenzia la provenienza, probabilmente anche quelli che adesso chiamiamo Nero d’Avola e Frappato arrivarono con i greci: il Frappato in particolare ha caratteristiche ampelografiche che si sovrappongono quasi perfettamente a quelle del Gaglioppo, uva arrivata in Calabria sempre attraverso i colonizzatori greci. Col Nero d’Avola e il Frappato si produce in Sicilia sud orientale il Cerasuolo di Vittoria, a oggi l’unica Docg riconosciuta su tutto il territorio siciliano. Sono tante le cantine sparse tra i comuni di Ragusa, Ispica, Modica, Santa Croce Camerina e Scicli, dai classici vigneti ad alberello delimitati dai tipici muretti a secco che da secoli caratterizzano la zona. Oltre al già citato Cerasuolo di Vittoria, anche vitigni come il Grillo trovano un habitat naturale nei terreni ricchi di minerali e calcare di questo terroir tra i più votati della Sicilia alla produzione di vino.
Barocco anche nella ricchezza dei sapori
Ma non è solo il vino a rendere ricca questa zona di interesse, dal nostro punto di vista di golosi e curiosi! Altrettanta importanza hanno le produzioni e le tradizioni gastronomiche e agroalimentari: chi non conosce il formaggio Ragusano Dop o il Cioccolato di Modica Igp? Sono prodotti esportati in tutto il mondo e simboli gastronomici non solo della Sicilia siciliani, ma di tutto il Bel Paese. Tra gli altri prodotti di questo territorio incredibilmente fecondo non possiamo trascurare l’Olio Extravergine di oliva Dop Monti Iblei, che qui raggiunge vertici di qualità eccezionale grazie alla perfetta integrazione tra terroir e cultivar quali la Tonda Iblea e la Moresca.
Terra Barocca: i grandi chef
Sarebbe lungo elencare tutti i prodotti tradizionali e legati strettamente a questo territorio che grazie alle sue caratteristiche pedoclimatiche riesce a rendere unico tutto quello che produce, dal sesamo alla carota, dalla carruba al pomodoro. E non è un caso che proprio questo territorio, dopo decenni di buio, abbia segnato la rinascita della grande cucina siciliana grazie a personaggi come Peppe Barone, dalla sua Fattoria delle Torri sono passati tra i migliori chef siciliani, Ciccio Sultano che ha fatto del suo Duomo a Ragusa uno dei templi della gastronomia mondiale, Pinuccio La Rosa e Vincenzo Candiano, il primo proprietario, il secondo chef stellato della Locanda Don Serafino e Accursio Capraro chef dell’omonimo ristorante, tanto per citare qualcuno dei protagonisti di questa incredibile rimonta della cucina siciliana che ha acceso i fari della critica gastronomica internazionale su questo lembo estremo della Sicilia.
Enjoy Barocco, l'allegato al mensile Gambero Rosso di maggio 2023
L'allegato al mensile Gambero Rosso di maggio 2023 – insieme agli aderenti al Gal Terra Barocca e ai partecipanti al progetto Enjoy Barocco (nell’ambito del PSR SICILIA 2014-2020, sottomisura 19.2/16.3, Bando GAL: “Progetti di cooperazione tra i piccoli operatori per lo sviluppo e la commercializzazione del turismo”) – propone in 76 pagine e 10 capitoli le mete e gli indirizzi più interessanti per immergersi in questo territorio ricco di arte, di storia e di sapori. L’occasione per decidere di fare un viaggio in questo suggestivo pezzo di Italia nel momento dell’anno più felice per visitarlo.
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