La tradizione sartoriale napoletana è famosa in tutto il modo, in particolare quella dedicata agli abiti per gli sposi. E quale luogo migliore della bella Piazza del Plebiscito per organizzare un evento a tema matrimonio? Non uno qualunque, ma quello dell’associazione A.P.E.I. Ambasciatori pasticceri dell’Eccellenza italiana, capitanati dal Maestro dei Maestri Iginio Massari: si chiama Dolce Amore il festival che andrà in scena il 17 maggio e che avrà come protagonista la pasticceria nuziale. Un settore specifico, tanto antico quanto affascinante, carico di significati simbolici, rituali e scaramanzie, che dal mese di maggio a quello di ottobre torna puntualmente al centro dell’attenzione con la stagione dei matrimoni. E di tradizioni legate al cibo nel giorno delle nozze ce ne sono moltissime, a cominciare dalla torta, “di matrimonio e non di nozze” precisa il Maestro. Due concetti ben distinti, “la torta nuziale ormai si fa di qualsiasi tipo, coloratissima, fuori dagli schemi, quella tradizionale di matrimonio deve rispecchiare invece una serie di regole che hanno un loro significato preciso”.
La pasticceria nuziale secondo Iginio Massari
Proprio di queste tradizioni parlerà Massari durante l’evento, giornata in cui pasticceri da tutta Italia esporranno le loro versioni di torte da matrimonio, “ce ne saranno 63 in tutto, sarà una manifestazione unica nel suo genere”. Tradizioni, dicevamo: come il colore, “bianco perché simboleggia la purezza dell’amore, il candore della coppia e delle loro intenzioni”, e poi il numero dispari indispensabile per ogni elemento delle nozze, dalle decorazioni agli strati del dolce, “il matrimonio è indivisibile, un qualcosa che unisce per sempre. Per questo si scelgono sempre i numeri dispari, da non poter spezzare”. Lo sviluppo del dessert, poi, deve avvenire sempre in verticale, “tutti gli ospiti devono avere uguale visuale del taglio della torta”, che tradizionalmente vuole la mano della sposa sul coltello e quella dello sposo sopra la mano di lei, “per dimostrare che le decisioni da quel momento in poi avverranno insieme”. Un tocco di colore è più che concesso, ma sempre sui toni pastello come il rosa, “non rosso, che è invece simbolo della passione”.
L’evento di pasticceria nuziale a Napoli
Pasticceria nuziale significa anche confetti, e infatti gli ospiti dell’evento a Napoli “riceveranno un sacchettino con confetti a fine serata, proprio come si fa durante il matrimonio”. Le torte non verranno tagliate ma sarà comunque curioso sbirciare le interpretazioni dei più grandi maestri pasticceri italiani, nella città che più di tutte è sinonimo di matrimonio in grande, “è a Napoli che sono nati i primi matrimoni eleganti nel dopoguerra, in passato le cerimonie erano molto più semplici ed essenziali, quelle chic erano solo per i ricchissimi”. Ci saranno anche sfilate di moda, “modelle e modelli partiranno dai due lati di Palazzo Reale e si congiungeranno al centro del porticato” e poi musica e balli fino all’una del mattino, proprio come a un ricevimento. Ricalcando le tradizioni di un tempo e confrontandole con le tendenze attuali, “chi viene da noi si affida al nostro gusto, che rimane fedele alla profonda cultura della pasticceria nuziale italiana. Oggi però in giro si vede un po’ di tutto, torte che spesso neanche piacciono poi così tanto. Gli sposi sono i protagonisti, vero, ma ricordiamoci che la festa si fa per gli invitati, è giusto pensare prima di tutto a loro”.
Dolce Amore – Napoli – Piazza del Plebiscito – 17 maggio 2023 - apeiitalia.it/apei-presenta-dolce-amore/
