Costa 270 lire, ma ci sono anche barattoli da 570 in offerta vicino lโarea marina protetta di Torre Guaceto. ร il Caffรจ Suerte della Star, la scatola vintage anni โ70 proposta poi in edizioni limitate con grafiche speciali. Tutte restituite dal mare e finite sulle nostre spiagge, con i segni del tempo ma ancora intatte. A recuperarle รจ Archeoplastica, il progetto di Enzo Suma, guida naturalistica di Ostuni impegnata nella protezione ambientale, che ha deciso di condividere sui social le storie dei rifiuti che trova sulla battigia. Tutto รจ partito da una foto postata da Enzo: uno spray abbronzante degli anni โ60 nascosto tra la sabbia che ha destato lo stupore degli utenti, ma poi i reperti si sono susseguiti uno dopo lโaltro, spesso segnalati dai follower. Ci sono flaconi di detersivi, posate monouso, contenitori di cosmeticiโฆ e anche tante confezioni alimentari. Abbiamo raccolto dieci inquietanti storie di packaging indistruttibili.
I packaging del cibo ritrovati sulle spiagge
La โprimaโ Brioss ancora tra noi. Quando nasce, nel 1975, la Kinder Brioss รจ una semplice merendina dal gusto delicato e un solo strato di crema di latte. Tre anni dopo, la novitร : โLa prima con doppia farcitura al latteโ si legge sulla confezione. I colori inconfondibili dellโazienda si riconoscono ancora sulla bustina di plastica ritrovata su una spiaggia abruzzese. E si legge anche il prezzo: 180 lire.
Le forme del limone. I succhi di limone confezionati sono famosi proprio per lโiconico packaging a forma di agrume. A brevettarlo fu La Limonaia nel 1955, dando vita a uno dei contenitori piรน famosi di sempre, ancora oggi presente nel mercato. Ma ci sono anche bottigliette dalle forme piรน allungate sulle nostre spiagge, tra gli oggetti in plastica piรน indistruttibili. Per la maggior parte sono prodotti italiani, ma sono stati ritrovati anche flaconi provenienti dalla Grecia.
Il mistero del ketchup americano. ร stato uno dei casi piรน curiosi di inizio 2023: una ricca collezione di barattoli di ketchup americani ritrovati sulle spiagge pugliesi che vanno da Brindisi a Lecce. Lโetichetta non si vede, ci sono solo le bottiglie rosse con il numero 57 in rilievo, con codice a barre americano, talvolta ancora sigillate. Un mistero mai risolto che ha coinvolto anche confezioni di senape e maionese.
Gli inossidabili anni โ70. Si dice che non si esce vivi dagli anni โ80. Ma anche i โ70 non scherzano, con i loro packaging duri a morire. Sul litorale lametino in Calabria รจ stato ritrovato un barattolo di Orzo Bimbo venduto a 250 lire, datato 1975. Un reperto storico, considerando che lโorzo solubile arriva nel โ70, facendo il suo ingresso nelle case degli italiani con il carosello โBimbo in tazzaโ.
Nuovo millennio, nuova plastica. Se volessimo descrivere la grafica degli anni 2000 con una sola immagine, basterebbe quella del Caldo Caldo, il caffรจ istantaneo che ha avuto una vita breve ma felice. Fu un successo immediato: agitando il barattolino per 40 secondi la bevanda si riscaldava allโistante (o raffreddava, nel caso del tรจ freddo). Mike Bongiorno aveva affrontato il freddo del Polo Nord nel celebre spot del drink, dimenticato in fretta ma ancora presente sulle spiagge.
Dove cโรจ Barilla, cโรจ plastica. ร forse il ritrovamento piรน insolito, una busta di tortellini emiliani Barilla con sconto di 20 lire di oltre quarantโanni fa. Una delle confezioni meglio conservate, probabilmente rimasta sepolta al riparo dal sole per molto tempo. Si vedono, infatti, ancora tutti gli ingredienti, perfettamente leggibili, oltre alla scadenza impressa sul bordo: giugno 1980.
Indimenticabile carosello. Star dei caroselli, la mucca Carolina della Invernizzi, classe โ65, รจ stata un mito per tutti i figli degli anni โ60 e โ70. Con i punti dei formaggini si vinceva il pupazzo gonfiabile che impazzava tra i piรน piccoli, al punto che in Versilia e sulla riviera romagnola lโazienda fece lanciare da un elicottero i pupazzi di Carolina e Susanna tutta panna, altro simbolo di quegli anni. Il vasetto bianco con il disegno intatto รจ stato ritrovato, invece, su una spiaggia marchigiana.
Lโinarrestabile industria dei gelati confezionati. Un cult negli anni โ80 e โ90, la pipa gelato era tra gli snack freddi confezionati piรน in voga tra i ragazzi. Un poโ come le gomme da masticare a forma di sigarette un tempo popolari nella calza della Befana: replicare il gesto del fumo concesso solo agli adulti era una tentazione irresistibile per ogni bambino. Oggi li ricordiamo grazie ai tanti reperti restituiti dal mare: pipe ma anche Coppa Rica dellโAlgida e il gelato a forma di pallone di calcio dellโ82.
I favolosi budini degli anni โ80. La coppa Malรน รจ un dolce ricordo per ogni Millenial che si rispetti. Prodotto ancora oggi, il budino cioccolato e panna non รจ lโunico famoso di casa Parmalat. Negli anni โ80 lโazienda produceva anche altre ricette, piccoli barattolini di dessert perlopiรน alla vaniglia. Su quello riportato dalla corrente in spiaggia โ probabilmente uno al creme caramel - si legge ancora la data di scadenza: gennaio 1986.
Le lattine dei mondiali. Non mancano, naturalmente, le lattine di bibite gassate. Fanta e Coca Cola in primis, principalmente degli anni โ80, ma con qualche eccezione: รจ stata ritrovata una Coca Cola creata in occasione dei mondiali di calcio del โ78 in Argentina, e poi unโaltra con il mitico โCiaoโ di Italia 90. ร di fine anni โ80, invece, una Fanta che riporta ancora il prezzo di 880 lire.