Carême, arriva la serie tv sul cuoco-spia ai tempi di Napoleone

14 Giu 2023, 19:39 | a cura di
Ecco come nasce il primo Celebrity Chef, proprio nel momento in cui il mondo era galvanizzato da un’altra celebrity di nome Napoleone. Apple Tv annuncia la nuova fiction dedicata al padre della ristorazione francese moderna, Antonin Carême

Dove sarebbe nata l’idea di considerare il mestiere dello chef come uno di quelli potenzialmente in grado di trasformare un essere umano in popstar? Parrebbe nella testa di un ragazzo francese, Antonin Carême, che – in un’epoca in cui pareva esserci una sola celebrity possibile, Napoleone – in barba alle sue umili origini decise che sarebbe diventato uno chef, e pure famoso, anche a costo di diventare una spia. È per questo che Apple TV+ ha prodotto una nuova serie, di produzione francese e composta di otto episodi, intitolata “Carême”: la data di uscita è ancora top secret, ma cominciate a segnarvela in agenda. Magari, nell’attesa, cominciate pure a leggervi il libro cui si è liberamente ispirata, "Cooking for Kings: The Life of Antonin Carême - The First Celebrity Chef", scritta dal noto storico Ian Kelly che ha pure recitato in “The mission” al fianco di Robert De Niro: in tal modo potrete fare subito la tanto amata comparazione libro-film.

Carême, il cuoco-spia francese

Forse fu proprio la sfortunata condizione di orfano che portò Antonin Carême a riporre tutti i suoi affetti nella cucina trasformando una semplice attività (ai tempi persino poco considerata) in una nuova arte: la "gastronomia". Obiettivo: diventare famoso in tutto il mondo. Il nobile Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, che a sua volta aveva trasformato la politica in un'altra arte, capì che questa raffinata ambizione gli sarebbe potuta tornare utile: è così che promette a Carême di fargli raggiungere il suo obiettivo (e di lì diventare un uomo ricco e amato dalle donne) a patto di diventare pure una spia per la Francia: un’attività tanto pericolosa, quanto per lui facile, visto che cucinando per gli uomini più potenti avrebbe potuto bene origliare le loro conversazioni. Detta così la storia potrebbe sembrare una riedizione del Faust, ma in effetti ci sono altri film che dimostrano quanto il connubio fosse (è?) possibile: innanzitutto “Vatel”, cuoco di Luigi IVX, un re che si serviva della sua cucina di Vatel come strumento per acquisire informazioni e stringere alleanze, e poi “La cuoca del Presidente” il cui slogan di lancio (“il potere della cucina, la cucina del potere”) conferma lo stesso concetto in tempi assai più moderni, quelli della presidenza di François Mitterand all’Eliseo.

Carême, un cast stellare per la serie di Apple

Regista della serie è Martin Bourboulon, che è uscito ad aprile, in Italia, con il film "I tre moschettieri: D'Artagnan", interpretato da Vincent Cassel, mentre Antonin Carême è interpretato dal talentuoso Benjamin Voisin, vincitore del César 2022 per la migliore promessa maschile con il film "Illusioni perdute". Jérémie Renier, scoperto nel 1996 dai fratelli Dardenne con il film “La promesse”, e poi interprete per famosi registi come François Ozon, Olivier Assayas, Pablo Trapero e Trần Anh Hùng, recente vincitore a Cannes con un film tutto di cucina, “Pot au feu”, interpreta il machiavellico Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, ago della bilancia dell’intera storia, mentre la vincitrice del César 2020 per la migliore promessa femminile per il film “Papicha” interpreta Henriette, la pericolosissima amante di Carême. A chiudere il cast, un italiano: il co-sceneggiatore Davide Serino, che ha già lavorato con il regista Marco Bellocchio per "Esterno Notte".

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