Il vetro più leggero è una sfida per le cantine. Ma ci sono troppi falsi miti da sfatare

15 Giu 2023, 20:00 | a cura di
Un sondaggio dell'associazione Donne del vino conferma la necessità di una “consumer education” per favorire una buona comunicazione sul vetro. Intanto, per le imprese si aprono spiragli per un calo dei prezzi delle bottiglie

Un vetro più leggero può favorire il mercato delle imprese vitivinicole e l'immagine verso il consumatore. La risposta è sì, ma bisogna fare i conti con dei luoghi comuni e falsi miti in materia che ancora stentano a scomparire. Per esempio, il fatto che con un vetro leggero passi la luce a discapito della qualità, oppure che un vino contenuto in un vetro più leggero possa avere vita più breve, infine che l’azienda abbia scelto di risparmiare sul packaging. In base a un un sondaggio sulle imprese iscritte all'associazione Donne del vino di Toscana e Veneto, curato da Marta Galli, direttrice operativa dell'Osservatorio sulla sostenibilità nei settori del vino e turismo del vino dell'Università Cattolica di Milano, i clienti ancora associano in gran parte la qualità del vino alla bottiglia pesante. E questo crea alle cantine molte difficoltà su come comunicare certe scelte. Secondo le imprenditrici, c'è necessità di una "consumer education" da parte di attori esterni alle aziende, come organizzazioni, testate giornalistiche, guide, consorzi.

Vetro leggero, una sfida per il futuro

Scegliere un vetro più leggero è, di fatto, una sfida per il futuro. Una scelta, come evidenzia lo studio, sempre accompagnata dalla presenza di una certificazione biologica o sostenibile. Inoltre, la comunicazione delle scelte in tema vetro viene fatta prevalentemente dalle aziende di maggiori dimensioni (con fatturato sopra i 50 milioni di euro) e soprattutto con riferimento a mercati esteri (scandinavi e anglosassoni). Il peso del vetro sale quando ci si sposta verso la gamma più prestigiosa come per Brunello e Amarone (550 grammi - 700 grammi). Per quanto riguarda il mercato italiano, è considerato dalle imprenditrici poco pronto all’utilizzo di bottiglie più leggere, talvolta comunicarne l’utilizzo porta a uno svantaggio competitivo per le aziende.

Intanto, per gli imprenditori vitivinicoli, si aprono spiragli per un calo dei prezzi del vetro, materiale di confezionamento fondamentale, i cui rincari da fine 2021 hanno pesato non poco sui bilanci societari. C'è una concreta possibilità che i prezzi del vetro per il vino diminuiscano, come ha spiegato Roberto Cardini, presidente della sezione contenitori di Assovetro: “Superata questa difficile congiuntura e col ritorno alla normalità dei costi del rottame di vetro, delle materie prime e delle energie” ha affermato al Tre Bicchieri “ritengo si possa assistere a una riduzione dei costi di produzione e quindi dei prezzi dei contenitori”.

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L'articolo completo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 15 giugno 2023

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