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THE BEST IN ROME & LAZIO
โLa cosa piรน importante รจ la coesione, il lavoro di squadra. E poi arriva il restoโ. Lo dice convinto Giuseppe Solfrizzi โ che a Roma ha portato la boulangerie di stampo francese con il suoย Le Levain - nel raccontare il suo nuovo progetto che vedrร la luce dopo l'estate, verso la fine di settembre. Nel frattempo, perรฒ, fervono i lavori e cresce l'entusiasmo. Quello che l'ha portato, giร tre anni fa, a immaginare un nuovo spazio in cui pasticceria e caffetteria andassero di pari passo; nel frattempo, perรฒ, Solfrizzi continuava la sua strada tra la casa madre di Trastevere e nuovi progetti, come il laboratorio-Manifattura e San Baylon diย Palazzo Ripetta.
I quattro soci del nuovo Le Levain a Roma
Per farlo ha incontrato Emanuele Bernabei - il torrefattore di Picapau - prima fornitore, poi compagno di avventura. โLoro volevano aprire una caffetteria su strada, noi giร da qualche tempo volevamo aprire un altro punto vendita, perchรฉ avevamo bisogno di un locale che desse un vestito adeguato alla nostra pasticceriaโ. L'affinitร lavorativa si รจ rafforzata nel tempo, fino a condurli a sviluppare un progetto insieme, con loro anche Francesca Vittozzi, figura nota agli avventori della piccola pรขtisserie di Trastevere, in cui รจ cresciuta nel corso di questi anni assorbendone stile e filosofia tutta volta alla qualitร . Con loro anche un quarto socio, viaggiatore, appassionato di caffรจ e di cose buone.
In questa formazione Solfrizzi crede tantissimo: โรจ un progetto che include tanto valore umanoโ racconta โla collaborazione con un fornitore che diventa socio, la dipendente che cresce fino a diventare anche lei parte della societร . Se ci pensi รจ bellissimoโ. ร entusiasta di questi risvolti: โsotto questo aspetto si pensa in grande, non in termini di numeri e volumi, ma di valoriโ. Un'idea che ha a che fare anche con la valorizzazione delle competenze altrui: โnon ho la presunzione di fare tutto, รจ una questione di umiltร e responsabilitร verso i clienti e i prodotti, vogliamo occuparci di quel che sappiamo fare meglio, il resto lo lasciamo a chi รจ piรน bravo di noiโ; per questo quando si รจ trattato di aprire un nuovo spazio, non ci ha pensato due volte a chiamare in causa uno dei piรน bravi torrefattori della cittร per costruire un dream team che potesse allineare ogni elemento dell'offerta alla sua pasticceria.
Chi รจ Giuseppe Solfrizzi
Solfrizzi โ studi al Gambero Rosso, esperienze nelle cucine di Alain Ducasse, Massimo Spigaroli e in alcune pasticcerie di Barcellona e in Belgio โ sin dall'esordio di Le Levain nel 2014 (qui il raconto al primo anno di vita) ha espresso con chiarezza la sua idea di pasticceria, fatta di grandi lievitati profumati di burro di altissima qualitร (provare la grande brioche o i croissant per credere), dolci di ispirazione francese (tarte au citron, madeleine, eclair) e qualche divagazione pugliese, sua terra d'origine. Tutto con la costante di grandi materie prime e tecnica precisa. E ovviamente lievito madre, quello cui allude l'insegna e che prova espressione magistrale nella boulangerie. Giร nel locale di Trastevere, rivolto piรน alla vendita, ma con un piccolo spazio anche per il consumo, nel corso del tempo si รจ ampliata l'offerta includendo anche caffรจ, succhi, una piccola proposta di vino. Marginale, inevitabilmente, visti gli spazi ridotti, ma non per questo meno importanti โsiamo stati sedotti dalla caffetteria di qualitร โ.
Il nuovo Le Levain a Roma
Cosรฌ l'interesse รจ cresciuto fino a conquistare uno spazio dedicato nel nuovo locale, con un bancone importante condiviso tra pasticceria e caffetteria. E di fronte le sedute, una trentina: โnon di piรน, vogliamo che sia gestibile, non troppo complicato per assicurare di offrire un servizio accorto, oltre che cortese e gentileโ. L'obiettivo dichiarato di questa nuova insegna mette infatti sullo stesso piano prodotto e servizio: entrambi di altissimo livello, entrambi in mano a grandi professionalitร . A curare gli spazi, lo studio b15a, che sta dando vita al nuovo locale: 3 vetrine su strada a un passo da piaza Fiume (e da quell'avamposto degli specialty capitolino che รจ Faro), grandi arcate all'interno, volte in legno che fanno da cornice.
Cosa si mangia nel nuovo Le Levain
Aperto dalle mattino fino all'ora dell'aperitivo โ ma le coordinate sono ancora da definire con precisione โ propone i classici di Le Levain: i lieviti per la colazione, monoporzioni di pasticceria classica e creativa (come Django e Moana, ormai dei classici), biscotti, pasticciotti eย macaron a cui aggiungere anche pasticceria espressa, dessert al piatto, gelati. โCon l'idea di far giocare insieme caffetteria e pasticceria, con bevande che uniscano i due settoriโ.
Conferma โ e rilancia โ anche la proposta salata: bun, quiche, croque monsieur, pizzette sfogliate, croissant salati e poi le famose baguette farcite; per la pausa pranzo, zuppe โ per esempio come zucchine menta panna acida - insalate e piatti del giorno: arista maiale all'arancia con pure di patate, tabulรฉ o quinoa con sgombro, polpette di miglio e zucchine, o ancora tonno scottato con insalata di finocchi e limone, polpette di lesso con salsa di sedano rapa, insalate sempre in stile Le Levain, con grande gusto ed eleganza. Sul fronte beverage oltre ai classici da caffetteria specialty โ espressi, v60, frenc press, flat white โ anche succhi (Colzani), probabilmente estratti, e poi vini naturali e birre artigianali. Sempre com coerenza con il lavoro degli ultimi anni. Un progetto cheย conferma il momento d'oro che vive la pasticceria capitolina, con raddoppi e nuove avventure imprenditoriali, e la creazione di spazi sempre piรน allineati con quanto avviene nel mondo dell'alta pasticceria e caffetteria internazionale, come nel caso del nuovoย Otaleg di Marco Radicioni,ย Grani, Farine e Caffรจ, Casa Manfredi.
Le Levain - Via Piave 8 - Apertura prevista: fine settembre