Menu troppo costoso? Salt Bae risponde alle critiche dei londinesi con una proposta low cost

27 Lug 2023, 18:23 | a cura di
Dopo essere stato subissato dalle critiche per i prezzi troppo elevati fin dall’apertura della sua steakhouse a Londra, il macellaio imprenditore Salt Bae ha lanciato un menu low cost.

Salt Bae non può fare a meno di popolare le pagine delle notizie. Dopo la chiusura del suo burger restaurant Salt Bae Burger, che una volta è stato definito dal sito Gothamist il peggior ristorante di New York e la mancata apertura del locale a San Babila a Milano, l’istrionico macellaio imprenditore turco ha introdotto un menu low cost nel suo ristorante di Londra.

Salt Bae abbassa il prezzo del menu del suo ristorante di Londra

Nusret Gökçe, in arte Salt Bae, ha ridotto i prezzi di alcuni piatti della sua Nusr-Et Steakhouse nell'elegante zona di Knightsbridge a Londra. La formula scelta è quella del menu fisso a pranzo con un prezzo di 39 sterline, una risposta alle continue critiche ricevute sui social per i prezzi esorbitanti dei suoi piatti fin dall’apertura del locale nel 2021.

Tra le voci del menu ritenute più assurde c’erano:  Coca Cola a 9 sterline, cappuccino a 50 sterline e la bistecca tomahawk gigante da 1450 sterline ricoperta da una foglia d’oro (il cui prezzo è salito del 18% a causa degli sviluppi geopolitici ed economici). Al contrario, il nuovo menu low cost disponibile nei giorni feriali dalle 12 alle 17 offre, oltre al pasto fisso, scelte come hamburger e patatine fritte a 45 sterline, taco burger a 25 sterline o quattro pezzi di sushi tra 23 e 28 sterline.

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Salt Bae, un personaggio controverso

In una recente intervista al Corriere della Sera, Salt Bae ha detto di aver “cambiato l’industria del cibo” e si è descritto come uno stacanovista che lavora ogni giorno da 26 anni, il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarsene. Inoltre, stando alle sue dichiarazioni, non fa mai vacanze e dorme poco la notte, vivendo secondo il motto "Business never sleeps"​. Inoltre, negli anni è stato accusato diverse volte di comportamenti non proprio encomiabili, dalle irregolarità sui pagamenti ai dipendenti alle violazioni delle leggi sul lavoro fino alla discriminazione sessuale.

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