Con Gérard Depardieu in cerca del gusto umami

3 Ago 2023, 15:58 | a cura di
È lo chef più famoso di Francia ma non ha ancora superato la sconfitta di quarant’anni fa in una gara di cucina. Tutta colpa dell’umami, quel gusto che non ha mai saputo riprodurre: ecco la trama del film in uscita il 31 agosto.

Il titolo originale è Umami, ed è proprio il quinto gusto al centro del nuovo film sulla cucina in uscita nelle sale il 31 agosto 2023 e distribuito da Wanted Cinema. Gérard Depardieu, Kyozo Nagatsuka, Pierre Richard, Rod Paradot, Sandrine Bonnaire e Bastien Bouillon compongono il bel cast dell’ultima pellicola di Slony Snow: un viaggio sensoriale in Giappone per fare i conti con il passato, che come sempre aprirà nuove strade verso il futuro.

Il sapore della felicità, il film sull’umami

Il sapore della felicità è il titolo in italiano, e di sapore – in effetti – si parla. Protagonista è Gabriel Cravin (Depardieu), lo chef più famoso di Francia. Tre Stelle Michelin, una carriera costellata di successi e un ristorante di lusso, lo Chateaux, sempre pieno. Ma un giorno tutto cambia: un attacco cardiaco, un’operazione d’urgenza, un equilibrio familiare che si fa sempre più precario, e improvvisamente tutto cambia. Già noto per il suo umore tutt’altro che brioso, Cravin comincia a perdere il controllo, al punto da rivivere una sconfitta di quarant’anni prima, quando un cuoco giapponese lo aveva battuto in una gara di cucina. Una seduta di ipnosi lo aiuta a capire cosa fosse quel sapore che lui non era mai stato in grado di riprodurre: l’umami. Il gusto “saporito”, quello del glutammato, delle alghe e del parmigiano. Della cucina giapponese.

Il viaggio in Giappone alla scoperta dell’umami

In Giappone lo chef ci va senza avvisare nessuno, nemmeno suo figlio, che intraprenderà un’avventura parallela per riportarlo indietro. Era stata una semplice scodella di noodles a decretare il suo fallimento a inizio carriera, e quattro decenni dopo Cravin non riesce ancora a comprenderne il motivo. Ma nei grandi viaggi, si sa, non sempre si riesce a seguire il percorso stabilito. E così per lo chef la gita nipponica diventa un’occasione per mettersi in discussione, ripensare la sua carriera ma prima di tutto la sua vita privata, mostrata intanto dalle scene del figlio che si ritrova a lottare con la mentalità borghese della madre e a dover affrontare le mancanze di un padre che ha sempre messo al primo posto il lavoro. Una trama che incuriosisce gli amanti della cucina, e che promette dialoghi divertenti e una giusta dose di comicità, grazie alla grande presenza scenica di Depardieu.

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