Lo scorso 19 agosto sulla pagina Facebook del tour operator Guide Matera spunta la mappa di uno Stivale tutto colorato di rosso. C’è solo una “macchia” (spoiler: mosca) bianca in corrispondenza della Basilicata. In alto a destra la legenda: “provincie italiane in cui è presente almeno un McDonald’s”. Il commento: “a Matera la buona cucina locale resiste!”.
Matera, l’unica provincia italiana senza McDonald’s. Ode al campanile
La vera notizia infatti, ripresa da Germana Carillo su Greenme.it, noto portale che affronta un ampio spettro di tematiche sul tema della sostenibilità ambientale, non è tanto nella diffusione a macchia d’olio dei cartelli coi “golden arches”, presenti anche negli angoli più reconditi e non necessariamente nelle grandi città (dove comunque, come ricorda la giornalista, se ne registra la massima concentrazione). Ma che ci sia ancora un fazzoletto d’Italia vergine dove il doppio arco dorato non ha ancora puntato neanche una bandierina.
McDonald’s e Made in Italy
E dire che la campagna promozionale della primavera scorsa “I’m lovin’ it Italy” è stata suggellata persino dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’evento “Dare valore all’Italia: i protagonisti del Made in Italy a confronto sul valore delle filiere e dei territori”, dove ne ha parlato come di un marchio capace di promuovere l’agroalimentare nostrano grazie alla pubblicità e alla sinergia con alcune DOP: “McDonald’s è partito come fast food. Ma poi è diventato un vero e proprio ristorante che rappresenta l’italianità, le nostre eccellenze e la nostra biodiversità. E noi valorizzeremo sempre questi modelli virtuosi come McDonald’s”. Secondo i dati resi noti allora, infatti, i fornitori sono per l’85% aziende italiane, l’investimento pari a oltre 370 milioni di euro. E dall’entrata nel mercato nostrano, quasi quarant’anni fa, ad oggi, la multinazionale ha intrapreso un percorso di sostenibilità grazie al quale oggi il 90% del packaging realizzato in carta è 100% certificata e riciclabile (ne parlavamo nel 2018 qui).
Matera unica provincia italiana senza McDonald’s. I commenti
Che quello lucano sia un paniere denso di eccellenze e un territorio di tradizioni molto radicate è fuori di dubbio. Così come lo è che la ristorazione locale sia una delle realtà più interessanti del Sud, dove coabitano tipicità e ricerca in un contesto peraltro di rara suggestione come i Sassi, Patrimonio Mondiale Unesco. Ma i commenti frenano un po’ l’impennata d’orgoglio campanilista a margine del post. Secondo qualcuno “i bambini di Matera sono intelligenti e vanno a mangiarsi McDonald's in altre località”, per altri il reale motivo di questa anomala assenza risiede nel fatto che Matera sarebbe più piccola di un quartiere di Roma, per cui “le grandi multinazionali non investono in un paesello del genere, e ciò non significa che perché non ci sono si mangia bene.“ Ma fuori da ogni estremizzazione, e senza entrare nella colpevolizzazione a ogni costo del fast food - in chiusura la giornalista elenca “i 6 motivi per cui è meglio non mangiare al Mc”- fa sorridere, e un po’ riflettere, che in Italia - non nel mondo: in Albania per esempio non è mai entrato - esista ancora una roccaforte inespugnabile anche da uno dei più potenti marchi di cibo global. Che strategicamente sta diventando sempre più glocal.