La tabella espone questa settimana i prezzi massimi ottenuti alle aste dalle bottiglie di 16 annate dello Champagne Cristal della Roederer: selezionate, per motivi di spazio, tra le 25 quotate sia nel 2022 che nel 2023. Grazie ad esse è possibile perciò conoscere qual è e come sta variando il favore di cui godono sul mercato: complessivamente le 25 bottiglie costano adesso 1.534 euro in meno dei 16.563 necessari per acquistarle nel 2022. Come tutti i vini francesi, dunque, anche il Cristal è in fase di ribasso, ed è un ribasso del 9,26%, più accentuato di quello denunciato da Dom Pérignon e Le Mesnil. Come mai? Si ritiene che Cristal sia la prima prestige cuvée della storia perché è nata nel 1876, ma in realtà è stata posta in commercio solo a partire dal 1945 perché era stata creata in esclusiva per lo zar Alessandro II. E questo spiega perché la sua bottiglia è trasparente e a fondo piatto: per il timore che vi si potesse nascondere qualche ordigno in occasione di un attentato, lo zar l’aveva richiesta esplicitamente così a Louis Roederer, che la fece realizzare in cristallo dalle vetrerie Flemish. E’ rimasta tale e quale, col nome Cristal (però in vetro), anche se ciò costringe ad avvolgerla in un foglio di cellophane anti raggi ultravioletti per evitare una troppo rapida ossidazione del prezioso contenuto. E il motivo c’è: questa confezione fa percepire concretamente la sua rarità ed esclusività, ne fa uno di quei prodotti il cui desiderio d’acquisto, secondo l’economista Thorstein Veblen, cresce in proporzione al crescere del prezzo.