Si chiama Historical, ma di fatto rappresenta una novità nel panorama bianchista italiano: un vino bianco che arriva sul mercato dopo cinque anni di affinamento. Si tratta del nuovo Verdicchio Castelli di Jesi classico superiore di Umani Ronchi, appena uscito con l’annata 2018. «È un progetto che avevamo nel cassetto da un po’» svela Michele Bernetti alla guida dell’azienda marchigiana «aspettavamo l’annata giusta per partire e la 2018 ci è sembrata quella perfetta. Il risultato è quello che volevamo: non un vino dimostrativo, ma equilibrato, con la giusta eleganza e finezza. Un vino destinato a viaggiare nel tempo».
Prodotto solo nelle annate migliori, a partire dalla “Vigne Antiche” di Montecarotto ha una tiratura limitata: solo 4944 bottiglie per questo debutto. Dopo la fermentazione in acciaio e il successivo affinamento in cemento, è stato travasato in piccoli serbatoi di acciaio più performanti nei confronti dell’ossigeno, dove è rimasto per tre anni, fino all’imbottigliamento di inizio anno.
Sessanta mesi di affinamento
A spingere il noto brand marchigiano a scommettere su un vino bianco invecchiato è stata la sempre maggiore attenzione e preparazione dei consumatori nei confronti delle tipologie bianche mature. E poi la consapevolezza di lavorare all’interno di una denominazione che ben si presta a spingere sulla lunga durata.
«Venti anni fa sarebbe stato impensabile proporre un vino con 60 mesi di affinamento sulle spalle» sottolinea Bernetti «Ma nel tempo la percezione è cambiata. Così per far degustare un vino maturo, eravamo costretti ad andare a pescare nelle vecchie riserve che erano già state rilasciate negli anni passati. Il nostro Vecchie Vigne Historical, invece, nasce proprio con questo obiettivo e siamo sicuri che farà strada».
Al momento soprattutto nel mercato italiano, ma anche in quelle piazze più attente alla qualità del prodotto: dal Giappone (da sempre partner commerciale di Umani Ronchi) alla Svizzera.
Umani Ronchi in breve
Non ha bisogno di presentazioni Umani Ronchi: l’azienda marchigiana, che ha iniziato la propria attività oltre 70 anni fa nel Conero (Osimo), oggi abbraccia anche l’areale del Verdicchio tra Cupramontana, culla dell’azienda, e Montecarotto. Inoltre, col progetto Centovie si è estesa da qualche anno (dai primi anni 2000) anche in Abruzzo. Da sempre attenta ai temi ambientali con certificazione biologica, dallo scorso anno ha anche ottenuto il riconoscimento Equalitas, lo standard nazionale di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Umani Ronchi - Osimo - Ancona - www.umanironchi.com
