Roma: i ristoranti della “nostra” tradizione

12 Ott 2011, 12:29 | a cura di

Amatriciana, carbonara, cacio e pepe. A Roma, sono le regine indiscusse della cucina tradizionale. Trovare una trattoria “casareccia” dove poter gustare un gustoso primo piatto non è difficile nella Capitale, ma per i buongustai in cerca delle vere ricette di una volta, il Gambero Rosso ha selezionato per voi

tre ristoranti dove poter gustare grandi classici ad hoc.

 

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Spaghetti alla carbonara 

 

Da Danilo”, per esempio, ex "bottiglieria con cucina" in via Petrarca, si possono trovare grandi classici come i tonnarelli cacio e pepe (mantecati davanti a voi nella forma di pecorino) o la deliziosa carbonara. Tra i secondi spicca il baccalà con patate scaglie di parmigiano olive nere e spinaci da accompagnare con un contorno di puntarelle. Ben fatti anche i dolci come il cestino con ciliegie calde al Marsala e crema pasticciera.


Bucatini all'amatriciana

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Un altro indirizzo da segnare in agenda è senz’altro “Da Cesare”, a via Crescenzio. Fra alti e (pochi) bassi questa insegna supertradizionale mantiene sempre una sua affidabilità. Ai suoi tavoli una clientela prevalentemente di habitué che sa di poter trovare una cucina di buoni prodotti, fra terra e mare, senza contare le pizze, cotte a legna come le crostate fatte in casa. Tra i primi, i classici romaneschi, e una gustosissima amatriciana a cui è difficile resistere. A seguire carne di gran qualità alla griglia, cotoletta alla bolognese, abbacchio a scottadito. Tra i dolci tiramisù e panna cotta al marron glacé.

 

 

 


Tonnarelli cacio e pepe

 

Gli inguaribili golosoni non possono poi lasciarsi sfuggire una gita fuoriporta fino a Genazzano. Lì, al ristorante “Aminta” troverete ad accogliervi la solarità di Marco Bottega e i suoi menu degustazione. Oltre ad offrire un'ottimo cacio e pepe, lo chef non disdegna altre divagazioni dal sapore creativo. Tra i piatti da segnalare: il gambero rosso con pane, olio e sale; il polpo e patate con cicoria croccante; la lepre "bruciata"; pane e porchetta; il lombo d’agnello con crema di erbe; la zuppa inglese. Tutti nomi di "basso profilo" che nascondono interpretazioni e riletture ben riuscite.

Michela Di Carlo

12/10/2011

 

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In cerca di altri indirizzi? Scopri tutti i ristoranti della tradizione suggeriti dalla guida Roma Gambero Rosso 2012

 

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