uovi orizzonti. Abbiamo deciso di provare. La prima sfida ha visto scendere in campo la Toma Piemontese di Beppe Giovale “contro” 14 grandi "tichette.
Metti un freddo venerdì pomeriggio d’inverno. Metti un locale accogliente nel quartiere del Ghetto a Roma; un tavolo, piatti, bicchieri e al centro della scena la Toma Piemontese, splendido formaggio vaccino proveniente da Giaveno, nella Val Sangone, a una trentina di chilometri da Torino: curve vellutate, lisce, di una consistenza morbida e dolce, con colori pastello che ricordano il fieno di giugno. E metti poi sette appassionati gourmet che decidono di sperimentare per scoprire quale potrebbe essere il suo partner ideale. Ovviamente stiamo parlando del vino che potrebbe accompagnare al meglio – a tavola – la Toma.
Gli officianti sono: Marco Sabellico, il padrone di casa Giuseppe “Beppe” Giovale, l’esperto assaggiatore Paolo Zaccaria, Lorenzo Ruggeri, voce e penna del Gambero, poi Francesco Gigliotti, del team di Beppe, Roberto Mastrangeli, appassionato puro e, infine, chi scrive (...).
Giulia Sampognaro
febbraio 2012
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