Gnammm! La Puglia in un boccone

22 Feb 2012, 15:38 | a cura di

“Con i lampascioni Manila? Magari può sembrare strana l’idea di un abbinamento, ma sarebbe ideale provarli con la birra, magari una Claudette del Birrificio Svevo di Bari (ottenuta miscelando una birra invecchiata 15 mesi con una di frumento di 4 settimane, dagli aromi vinosi molto particolari) oppure una Beva del birrific

io Birranova di Triggianello (Ba) con un bouquet di sentori fruttati, fragranti e leggermente speziati, tipici del particolare lievito usato nella produzione”.

 

Come dire, a ogni cibo il suo compagno, in una terra che è un vero e proprio scrigno di prelibatezze di altissimo valore. Così, facciamo due chiacchiere con Giuseppe Barretta uno degli autori e anima del progetto gnammm! il nuovo magazine online sull'enogastronomia pugliese.

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Anzitutto, come e da chi è nata l'idea?
gnammm! è un'iniziativa di tre professionisti del mondo dell'enogastronomia: Pasquale Porcelli, Manila Benedetto e Giuseppe Barretta. L'idea nasce naturalmente attorno a un tavolo, e - riflettendo sul lavoro già fatto e sulle collaborazione in corso on e off line -  ci siamo detti: perché non fare un blog-magazine tutto nostro in cui contenere tutte le nostre esperienze enogastronomiche? Detto, fatto.

E' stata una vostra esigenza in quanto degustatori o avete avuto stimoli dal territorio in quanto mancava un magazine specializzato che trattasse l'enogastronomia pugliese?
Come detto, abbiamo già collaborazioni con giornali e blog, ma sentivamo l'esigenza di un posto tutto nostro, dove poter contenere i nostri articoli, le recensioni e gli assaggi. Nessuna velleità riformatrice, semplicemente la voglia di dire, analizzare e documentare esperienze, per evitare che vadano perse e metterle a disposizione di quanti avranno la pazienza di seguirci. On line in effetti non esiste un vero magazine dedicato all'enogastronomia del sud, per cui speriamo col tempo di poter diventare un punto di riferimento sia per i colleghi che vorranno contribuire con i loro articoli sia per i produttori. gnammm! è un magazine dedicato principalmente al sud, ai suoi vini, ai suoi cibi e ai suoi territori visti con l’occhio del viaggiatore curioso.

Come svolgete le degustazioni? Vi avvalete anche della presenza di persone esterne alla redazione?
Le degustazioni pubblicate su gnammm! nascono in diversi modi: in occasione di eventi, ad esempio, in cui ci troviamo ad essere invitati ed abbiamo modo di degustare diversi prodotti, o in seguito a vere e proprie sedute di degustazione a cui prendiamo parte, o in seguito all'invio di prodotti da parte dei produttori. Le degustazioni dei singoli prodotti vengono fatte dai singoli autori, tutti già pratici ed esperti sul mondo della degustazione. Mentre - come è in programma nel corso dell'anno - quando ci troveremo a fare degustazioni più complesse, con diverse batterie di prodotti, per poterne ricavare una vera e propria guida on line, allora sicuramente creeremo una commissione formata non solo dalla redazione ma anche da altri degustatori esperti di nostra conoscenza.

Come reagiscono i produttori alla richiesta di invio dei prodotti?
Abbiamo sempre avuto grande disponibilità da parte loro, sia adesso per gnammm! sia nel corso degli anni e della nostra attività giornalistica. Capita sempre quello non interessato alla presenza su un magazine, ma nella maggior parte dei casi sono sempre disponibili ed entusiasti, anzi spesso anche curiosi di leggere le nostre opinioni.

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Dalla nascita del magazine state riscontrando sorprese come per esempio abbinamenti insoliti?
In Puglia c'è un grande "abbinamento insolito" negli ultimi anni: le birre dei microbirrifici. La Puglia è sempre stata una terra votata al vino e alla viticultura, ma dal 2002 con il primo birrificio, e dal 2007 in crescendo, la realtà della birra artigianale è andata crescendo ed evolvendo, fino ad arrivare ad oggi ad un totale di 20 microbirrifici, tre grandi beershop, tanti locali che presentano la carta delle birre, corsi ed appassionati che seguono il mondo della birra. Una cosa insolita in Puglia, ma di cui ci facciamo grandi sostenitori, e a cui diamo ampio spazio nel nostro magazine.

E ai lampascioni cosa abbineresti?

Personalmente non inseguo più gli abbinamenti, spesso mi degusto i prodotti così come sono, della serie poco ma buono. Questo tuo quesito riporta alla mente l'improbabilità (secondo alcuni) dell'abbinamento vino-lampascione. Mettiamola così: come olio tenderei ad un extravergine tendenzialmente dolce così da non amplificare l'amaro del prodotto, per il resto, come spesso accade, mi piace con la carne al forno e rimanendo in zona penserei a un primitivo di Gioia del colle o un aglianico della Basilicata. Con i lampascioni Manila presi da soli, invece sicuramente sarebbe ideale un abbinamento con la birra, magari una Claudette del Birrificio Svevo di Bari (ottenuta miscelando una birra invecchiata 15 mesi con una di frumento di 4 settimane, dagli aromi vinosi molto particolari) oppure una Beva del birrificio Birranova di Triggianello (Ba) con un bouquet di sentori fruttati, fragranti e leggermente speziati, tipici del particolare lievito usato nella produzione e della presenza di una percentuale di frumento, segale e avena.

Quali sono secondo te i pregi e i difetti della produzione agroalimentare pugliese?
Per quanto riguarda i pregi sicuramente la varietà dei prodotti, le condizioni climatiche che aiutato la produzione, la tradizione gastronomica e culturale che valorizza (o dovrebbe farlo) i prodotti agroalimentari. Tra i difetti, invece, una mancanza di attaccamento forte a questi prodotti da parte del consumatore finale, dovuto anche ad una mancanza da parte di molte aziende di una gestione efficace del marketing del prodotto.

State pensando a un progetto a livello nazionale?
Un passo alla volta! Siamo appena nati, vedremo cosa succederà!

Intervista di Indra Galbo

22/02/2012

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