Un vitigno autoctono si rivela prezioso per la buona riuscita del Franciacorta, tanto da essere stato inserito nel suo disciplinare. Uno studio ha valutato le sue caratteristiche.
Droni, Dispositivi Arduino e Ozono. Con l’utilizzo di nuove tecnologie per la gestione dei vigneti, in Maremma arrivano la viticoltura e l’enologia del futuro.
Passiti senza solfiti, vitigni recuperati, spumantizzazioni inedite. Nel Padiglione della Regione Lazio il Crea (Viticoltura Enologia di Velletri) ha presentato alcuni vini realizzati presso l’Istituto di ricerca di via della Cantina Sperimentale, frutto degli studi dei dottori Paolo Pietromarchi e...
Due settimane in 35 anni: per ora le vendemmie sono anticipate a causa dei cambiamenti climatici, ma potrebbe non stupire anche uno spostamento dei grandi vigneti in aree più a nord. Cosa sarà allora di Champagne e Borgogna?
È il Botrytis Cinerea che riprogramma il metabolismo dell’uva e determina le tipiche note aromatiche nei vini muffati. Lo studio a cura di Dario Cantu e Barbara Blanco-Ulate, del Dipartimento di viticultura ed enologia dell’Università di Davis - California
Osservato nel 1981 da Emmanuelle Charpentier e Alain Maujean dell’Università di Reims, il Goût de Lumiere è un difetto dello Champagne. Da allora si sono fatti tanti studi per trovare il modo per prevenirlo.
Riuscirà una delle regioni vinicole più celebrate nella storia ad adattarsi ai cambiamenti climatici senza perdere la propria identità? Una domanda estremamente attuale, in quanto anche la regione di Bordeaux inevitabilmente è minacciata dal riscaldamento globale.