Ci siamo, è la nostra ultima puntata. E abbiamo voluto dedicarla ad Alda Merini. Vogliamo chiudere con lei questa lunghissima cavalcata tra i versi dei più grani poeti di tutti i tempi, alla ricerca delle parole che hanno raccontato il...
Arriviamo fino quasi ai giorni nostri cercando, tra i versi dei poeti, parole dedicate al vino. Nella nostra corsa abbiamo verificato come, nei secoli, ha sempre rappresentato un elemento fondamentale nella società, capace di sollevare gli spiriti della nobiltà, di...
Continua il nostro viaggio nella poesia per conoscere, attraverso le liriche più belle, il mondo e la società. Siamo arrivati quasi ai giorni nostri, e scopriamo, ancora una volta, in che modo i poeti parlano di vino.
Ci spostiamo nell'Europa centrale per conoscere i versi di due grandi poeti del Novecento che raccontano un mondo in profondo cambiamento. In entrambi, l'uva e il vino sono snodi cardine nella visione del mondo.
Corriamo tra le parole dei grandi poeti alla ricerca di testimonianze della loro passione per il vino. Qui andiamo fino in Norvegia, per leggere i versi di Henrik Ibsen.
Scoprire il vino e la società del '900 attraverso le liriche di 4 grandi poeti. In tutti c'è una matrice ermetica, ma ognuno la sviluppa in modo personale, e ognuno, infine, parla di vino.
Il nostro consueto viaggio nelle liriche a tema enologico oggi incontraCamillo Sbarbaro. Scrittore del gruppo riunito intorno alla rivista La Voce, visse defilato rispetto gli ambienti letterari dell'epoca. La sua fu una poesia dai toni crepuscolari e lievi.
Avanguardia prima, ritorno all'ordine poi. Così per Vincenzo Cardarelli, che attraversò la vita letteraria dei primi del '900 da giornalista e poeta, dando voce e forza al movimento chiamato il rondismo. Continuiamo così il nostro viaggio nella poesia di tutti...
Gabriele D'Annunzio, il Vate come venne chiamato, riportò la poesia ai temi dell’antichità classica greca e romana, quando vino e amore erano in stretta simbiosi.
Le liriche che cantavano una vita anticonformista e disordinata dove il vino, l'ebbrezza dell'amore e dei sensi avevano un ruolo di primo piano. Siamo nell'800 e questa è la scapigliatura.
Entriamo a grandi passi nella letteratura dell'800 per incontrare i versi di due poeti che oggi non godono di grandissima fama. Le loro liriche ritraggono a tocchi lievi scene campestri dove grande protagonista è la vite.
Un secolo dopo l'altro, siamo partiti dall'antichità per seguire le tracce della cultura del vino nella poesia. Giunti al '700 troviamo Giuseppe Parini e la lirica Il brindisi.
Nel '600 come oggi il vino accompagnava amori e feste, scaldava nei giorni più freddi. Lo dicono i poeti nei loro versi. Siamo nel '600, ma i temi sono quelli dei giorni nostri.
Due liriche pungenti contro la società e i suoi malanni che usano la metafora del vino per dare voce agli scontenti degli autori. Un meccanismo sempre valido, che nel '600 trova molti seguaci. Come un inedito Galileo Galilei, per una...
Conoscete di certo i Carmina Burana. Magari non tutti i componimenti (sono piùdi 200)ma quelli piùfamosi di sicuro sì. Tra i più noti ce ne è uno che si intitola In Taberna. Di che parla? Provate a indovinare.
Il nostro girovagare nel tempo in cerca dei versi che parlano di vino ci porta oggi nel XIV secolo, per incontrare Folgore di San Gimignano. Tra i suoi sonetti ne troviamo uno che racconta come affrontare un risveglio faticoso dopo...
Il nostro consueto viaggio nelle liriche a tema enologico oggi incontra Cecco Angiolieri. Dissipato, attaccabrighe, amante delle donne e del bere. Come ha cantato in più di un sonetto. Arrivando perfino a raccontare quali sono i suoi vini preferiti.