La paura del contagio scemerà e forse lo farà molto presto per fortuna. L'evento però è stato troppo deflagrante, unico, inedito, globale. E dunque qualcosa ci rimarrà attaccato addosso per un tempo imprecisato. Forse mesi, magari anni, forse fino a settembre 2020, magari fino a settembre 2021 chi lo sà... Avere questa sensazione di anomalo significa, giocoforza, cambiare le nostre abitudini e prediligere qualcosa al posto di qualcos'altro. Uno dei requisiti che questa nuova normalità sembra imporre è: mangiare all'aperto in spazi ampi, ariosi, non densi, poco affollati. E non è solo una questione di normative. Ecco perché Roscioli cerca di dribblare le difficoltà e navigare sulle nuove esigenze della clientela e si inventa Rosciolino.
Roscioli apre Rosciolino a Roma
Alessandro Roscioli aveva aperto il ristorante subito a valle dei DPCM che lo consentivo, ma subito aveva capito che non era granché aria. Le persone vogliono mangiare fuori e gli spazi angusti, fino a ieri affascinanti, della antica Salumeria di Via dei Giubbonari, non erano in linea con in tempi. Inoltre mancavano totalmente i turisti. Bisognava dunque puntare sul pubblico romano (che non abita in centro storico) e sulla semplicità di una cena o di un pranzo all'aperto, magari a bordo piscina, nel verde, in un contesto totalmente nuovo. Provvidenziale l'amicizia con l'attore Max Giusti, amico di Alessandro e gestore del centro Play Pisana: classico polo sportivo all'insegna di calcetto, padel, tennis e piscina che diventa per qualche settimana una destinazione gastronomica nella periferia ovest della città. Ecco come nasce Rosciolino: Alessandro Roscioli che prende in gestione tutta la parte ristorazione del Play Pisana.
Rosciolino: bar, chiosco, trattoria, pizzeria
Quali i contenuti di Rosciolino? Un chiosco a bordo piscina che serve snack sfiziosi ma che all'opera dell'aperitivo diventa anche cocktail bar (con i drink di Tommaso Borghi) e una trattoria contemporanea con pizzeria. Attenzione però, qui il focus non sarà sulla celeberrima pizza di Pier Luigi Roscioli, il fratello 'fornaio' di Alessandro. La 'scrocchiarella' ci sarà, ma solo nel cestino del pane. Chi vorrà ordinare una pizza troverà invece la tonda di Luca Issa, che ha convinto tutti negli anni passati col suo Piccolo Buco a pochi passi da Fontana di Trevi: anche Issa aveva gli stessi problemi ovvero location troppo centrale, troppo piccola, troppo pensata per far stare tanti clienti in uno spazio stretto. Impossibile farla funzionare in queste settimane di post-emergenza.
E allora ecco che una delle pizze più apprezzate di Roma si affianca ad una proposta di piatti semplici pensati da Alessandro Roscioli: "alcuni piatti saranno gli stessi della Salumeria, altri saranno un po' semplificati, pensati appositamente per questo luogo. Vogliamo dare un po' il messaggio che Roscioli torna con i piedi per terra e si rende conto della situazione. Specialmente perché ci sono da mettere a tavola 180 persone e allora non bisogna sbagliare" spiega Alessandro nella lunga videointervista assieme al fratello Pier Luigi che potete trovare qui sotto "su questo progetto abbiamo scommesso tutto: abbiamo richiamato tutti i collaboratori dalla cassa integrazione e ne abbiamo assunti cinque in più! Deve andare bene per forza".
Rosciolino: menu e prezzi
Il menu? Iniziamo dal bancone perché Roscioli non è Roscioli senza bancone: bufale, burrate, carpacci, formaggi selezionati, bresaole, culacce e culatelli fino al jamon iberico tagliato a mano. Poi gli antipasti: Sgombro marinato all'aneto con misticanza (13€), tartare di spigola (16€), battuta di manzo con sale maldon e tuorlo croccante (16€). Visto il contesto sportivo non poteva mancare la carta delle insalate: Spinacino, pera kaiser, pecorino a latte crudo delle Crete senesi (9€), Radicchio, pesche grigliate e salmone (10€), la Caponata di Roscioli (12€). Inutile sottolineare la presenza dei classici della tradizione romana: Tonnarello Cacio e Pepe (11€), Spaghetto all'Amatriciana (15€), Rigatone alla Gricia (14€) e la Carbonara di Roscioli (15€) in affiancamento agli altri primi come le Tagliatelle alla puttanesca di mare e nocciole tostate (17€) o il Fusillo con datterini arrosto mantecati all'uovo, parmigiano e origano (13€). Tra i secondi sia pesce (Tempura, 19€; Filetto di pesce bianco del giorno, 20€; Seppioline alla cacciatore, 16€) che carne: Punta di petto al vino bianco e purea di cavolfiore (16€) e Polpette della tradizione romana con ricotta salata affumicata (15€). E poi trionfo di fritti: fiori di zucca coda&pecorino (8€), mozzarella in carrozza (3,5€), supplì classico al telefono (2,5€).
Le pizze del Piccolo Buco da Rosciolino
Grande novità, come si diceva, saranno le pizze tonde. Oggetto ancora piuttosto estraneo all'universo del 'quadrilatero del gusto' di Roscioli. La scelta è caduta su una collaborazione col Piccolo Buco di Luca Issa, pizzaiolo che ha rilevato il locale di famiglia e, con l'aiuto di Pier Luigi Roscioli agli inizi, l'ha trasformata in una piccola gemma di altissima qualità e ricerca nel cuore di una delle strade più over-turistiche della città. Nella carta si possono trovare referenze classiche, che nascondono però una maniacale meticolosità sulle materie prime: Margherita (10€), Napoli (13€), Funghi e Salsiccia (13€), Pesto Giallo e Parmigiano (13€), Tonno e Cipolla (15€). Il tutto con forno a legna, per un abbraccio gastronomico e di servizio che va dal caffè della mattina alla pizza a bordo piscina a tarda serata magari affiancata da un cocktail, dalle 10 alle 23.30. Per un progetto che, come ci spiegano i Roscioli brothers nell'intervista qui sopra, nasce da un'emergenza ma potrebbe divenire strutturale anche per le estati a venire. Intanto non ci si piange addosso e si prova a uscirne fuori con impegno e creatività.
Rosciolino - Via dei Matteini, 35 - Roma - prenotazioni: 06 66165068 (dalle 11:00 alle 23:00) - menu e informazioni su www.rosciolino.it
a cura di Massimiliano Tonelli