Al Meni 2022, torna il circo dei cuochi di Rimini ideato da Massimo Bottura

2 Giu 2022, 10:58 | a cura di
Laboratori e seminari, mercatini, incontri con gli chef, momenti di confronto e naturalmente tanti assaggi: torna l’evento romagnolo ideato da Bottura il weekend del 18 e 19 giugno 2022. Ecco il programma.

Al Meni, il circo degli chef ideato da Massimo Bottura, insieme a Chef to chef Emilia Romagna cuochi, Rimini Street Food, Slow Food Emilia-Romagna e al Comune, torna sul lungomare di Rimini. La manifestazione che apre l'estate di eventi gastronomici dal 2014, e che non si è fermata nemmeno in pandemia, dopo due anni di trasferimento nel centro storico, torna nella sede originaria, fra la spiaggia e il Grand Hotel in un perfetto scenario felliniano dove era nata, il 18 e 19 giugno prossimi.

Al Meni Foto Mauro Monti

Al Meni 2022. Parola chiave: il Mediterraneo

Tema dell'edizione sarà il Mediterraneo, come luogo di incontro fra popoli, culture e i loro cibi. La festa sarà dentro e fuori il grande “Circo 8 e 1/2” dedicato idealmente a Fellini dove si alterneranno nella “cucina-arena” 24 chef internazionali ed emiliano romagnoli che racconteranno proprio questa zona geografica e culturale.

Il format è dunque confermato, oltre alla cucina e agli chef impegnati negli show cooking dalle 12 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 23, ci saranno ancora una volta lo street food d'autore e i pescatori di Rimini, il mercato dei produttori della regione, quello artigianale di Matrioska e lo spazio incontri quest'anno condiviso da Slow Food Emilia-Romagna e Chef to chef, attivo da mattina a sera con laboratori, incontri con autori, interviste ai protagonisti.

Pubblicità

Gli chef di Al Meni 2022

Quattro sessioni di show cooking per 24 chef capitanati da Massimo Bottura. Arrivano dal mondo e dall'Emilia-Romagna con il compito di raccontare la cultura gastronomica Mediterranea, i suoi prodotti, una nuova cucina sempre più sostenibile. Gli chef stranieri che affiancheranno i cuochi di Chef to Chef in questa nona edizione saranno Jessica Rosval, chef canadese di Casa Maria Luigia del Gruppo Bottura, Simone Tondo, chef sardo dello stellato di Racines a Parigi ormai icona di Al Meni avendo partecipato a tutte le edizioni, Tomer Tal è uno degli interpreti più attenti dell'emergente cucina israeliana, mentre il maltese Jeffrey Vella del ristorante Cap Aureo è il faro di Rovigno in Croazia. Pavlos Kiriakis rappresenta la nuova cucina greca, e dalla Grecia arrivano anche George Papazacharias e Thanos Feskos del ristorante Delta che prende la cultura scandinava in cui sono stati immersi i due chef per anni, e la applica ai prodotti della loro terra assolata. Letizia Vella è il volto fresco della cucina maltese dunque super mediterranea, mentre Fatih Tutak ci porterà direttamente ai sapori di Istanbul. Mirali Dilbazi è lo chef Ucraino, che da Berlino sarà quest’anno ad Al Meni, mentre da Procida arriva Marco Ambrosino, lo chef che più di tutti ha ricercato una via contemporanea alle espressioni del Mediterraneo trasportandola dalla sua isola di origine al suo 28 Posti di Milano, attesa anche Florencia Montes.

Accanto agli chef internazionali ci saranno gli emiliano romagnoli, molti della “scuderia Bottura” come Matteo Zonarelli chef di cucina dell’Osteria Francescana, Virginia Cattaneo (sous chef) e Riccardo Forapani (chef) del Cavallino di Maranello, Francesco Vincenzi di Franceschetta 58. Ma ci saranno anche i romagnoli: Giorgio Clementi dell’Osteria dei frati nel cuore delle colline cesenati. Matteo Salbaroli chef L’acciuga di Ravenna, Mattia Borroni, ravennate di adozione, e dalla vicina Cattolica Raffaele Liuzzi. Poi il ferrarese Michele Bacilieri, Mario Ferrara, chef lucano da trent'anni a Bologna. E ancora: Giovanni Cuocci dell'osteria sociale La Lanterna di Bomporto nel modenese, Isa Mazzocchi maestra della cucina piacentina contemporanea, Andrea Medici (L’Osteria di Scandiano) e Carlo Alberto Romagnoli (la Locanda del feudo).

Al Meni Foto Mauro Monti

Al Meni. Incontri e laboratori

Slow Food Emilia-Romagna e Chef to Chef animeranno poi lo spazio per i laboratori e i momenti di approfondimento con diverse novità sotto il titolo di “Terra Mediterranea. Persone, prodotti, racconti”. Oltre al consueto doppio appuntamento con il personal shopper che guiderà turisti e food lover alla scoperta e conoscenza dei produttori del mercato di Al Meni, ci saranno anche due finestre quotidiane di faccia a faccia tra chef e produttori, quindi i laboratori che parleranno di piatti mediterranei che accomunano luoghi e culture anche in conflitto, i grani e i pani comuni a tutto il Mediterraneo, i capisaldi della dieta detta mediterranea.

Pubblicità

Tre appuntamenti con gli autori: sabato alle 16 la storia de “La Sangiovesa. 30 anni di cucina in Romagna” con Giorgio Melandri e Cristina Maggioli, alle 18 l’edizione aggiornata del “Breviario Adriatico” di Fabio Fiori, domenica alle 18 l’anticipazione del volume scritto a quattro mani da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e Carlo Catani fondatore del progetto Tempi di recupero: “Chilometro consapevole”. A chiudere la due giorni, domenica dalle 19, lo spettacolo di Marco Ligabue e Andrea Barbi “E-Risalutami tuo fratello”, parole, musica e ricette per raccontare l'Emilia-Romagna attraverso i suoi prodotti Dop e Igp.

Al Meni. Mercato e street Food

I produttori agroalimentari porteranno alcuni dei principali Presìdi Slow Food come Parmigiano Reggiano di vacca bianca modenese, mortadella di Bologna e salumi di suino di razza mora romagnola, poi miele, zafferano, peperoncino, l’aglio di Voghiera bianco e nero, il pane, l'olio extra vergine di oliva delle colline romagnole, conserve, frutta e verdura di stagione, confetture, succhi e vini. Gli artigiani di Matrioska presenteranno a loro volta il meglio della loro produzione fatta ovviamente “a mano”.

Lo street food tutto intorno all'anello del circo sarà poi firmato da Alberto Faccani, che coordinerà le mani dei cuochi di Chef to Chef Emiliaromagnacuochi Francesco Vincenzi della Franceschetta, Omar Casali del Marè e Riccardo Agostini de Il piastrino. Quest’anno Faccani avrà come ospite speciale l'associazione del Tortellante. Saranno poi presenti: Quartopiano di Rimini con lo chef Silver Succi, La Sangiovesa - Tenuta Saiano - Via Saffi 32 con la pasticceria e i lievitati salati. I pescatori riminesi con gli immancabili della tradizione romagnola: fritto di pesce, spiedini di gamberi e calamari, risotto alla marinara e ovviamente piadina. Gin Mare e Cuori Ebbri, la Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Rimini con il bianco Rebola, Birra Amarcord che compie 25 anni, la piada del mitico chiosco Dalla Lella.

“L’Emilia-Romagna ha una qualità di materie prime talmente straordinarie” dice Massimo Bottura “che basta solo che noi cuochi le tocchiamo con rispetto per farle esprimere. Dall’estero ci guardano. E vedono che siamo una regione che sa aspettare 25 anni prima di assaggiare un aceto balsamico tradizionale. Siamo matti? No, sappiamo ancora sognare”.

Al Meni – Rimini – il 18 e 19 giugno 2021 – www.almeni.it

a cura di Laura Giorgi

foto Mauro Monti

Pubblicità
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram