Alla Mostra del Cinema di Venezia un panettone da 14 chili: i grandi pasticceri sfilano sul red carpet

5 Set 2023, 21:12 | a cura di
Alla Mostra del Cinema di Venezia sfilano i Maestri Pasticceri A.P.E.I. premiati per la capacità di fare della pasticceria una bandiera dell'eccellenza italiana nel mondo, esattamente come il cinema.

Squadra che vince non si cambia, e così che anche quest'anno il gruppo dei maestri A.P.E.I., gli Ambasciatori Pasticceri dell'Eccellenza Italia approdano al Lido in occasione della Mostra Internazionale dell'Arte Cinematografica di Venezia, giunta quest'anno all'ottantesima edizione. “La Mostra del cinema è lo specchio della società” spiega il Maestro dei Maestri, presidente Apei Iginio Massari, che spiega come l'evento rappresenti un'occasione imperdibile per far conoscere la nostra grande pasticceria al mondo: “in un luogo da sempre vocato alle relazioni culturali saremo onorati di rappresentare la creatività italiana attraverso le eccellenze e l'originalità di cui siamo orgogliosamente portatori e divulgatori”. È lui a guidare la delegazione di grandi nomi della pasticceria, che sfila sul red carpet in occasione della premiazione che ne riconosce il valore e il ruolo di portabandiera dell'eccellenza italiana nel mondo. "In un mondo che cambia molto velocemente, un'associazione vince la sfida del futuro” aggiunge Massari, “se riesce a far diventare tutti solisti anche chi ha meno appeal di immagine”. E quale occasione migliore della consegna di un premio sul palcoscenico internazionale della Mostra del Cinema per far conoscere i volti migliori della nostra pasticceria? A sfilare al Lido, insieme a Massari, ci sono il vicepresidente Maestro Gino Fabbri, i Maestri Pasticceri Loretta Fanella, Debora Massari, Denis Buosi, Fabrizio Galla, Dario Nuti, Carmelo Sciampagna, Rocco Scutellà, Emanuele Valsecchi e dal Maestro Cioccolatiere Pietro Macellaro, in rappresentanza della migliore arte pasticcera d'Italia.

APEI RED CARPET VENEZIA80 pasticceri a venezia

Il premio speciale

I Maestri Apei ricevono alla Mostra del Cine di Venezia il premio premio speciale "per la capacità di fare della pasticceria una bandiera dell'eccellenza italiana nel mondo, esattamente come il cinema, unendo contemporaneità e tradizione con coraggio, curiosità, creazione e innovazione". E ancora si legge nella motivazione del riconoscimento: "Gli Ambasciatori A.P.E.I. sono professionisti che, al talento e alla maestria abbinano l'etica del lavoro, il rispetto del territorio e delle tradizioni, la salvaguardia del Made in Italy. Portatori di un messaggio di attualità e di grande valenza per i giovani che si affacciano ora alla professione di pasticcere".

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A celebrare l'evento, la partecipazione alla Cena di Gala dell'International Starlight Cinema Award 2023, con un panettone – “l'ho iniziato a destagionalizzare dal 1975!” fa Massari - servito con gelato che favorisce la digestione, un lievitato di 14 chili, farcito con ganache al cioccolato fondente al'80% di massa cacao, con una bagna leggera, decorato con le simbologie degli attori del passato e presente, fiori in pasta di mandorle, rivestimento in pasta di zucchero e il logo della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. “Il legame con Venezia simboleggia lo stile, la bellezza e l'eleganza in un contesto capace come pochi al mondo di esaltare la genialità e l'invidiabile tradizione culturale del nostro Paese, dal cinema all'alta pasticceria”. Due mondi che hanno molto in comune, ma che difficilmente si incontrano: “i dolci che si vedono nei film” spiega il maestro Gino Fabbri “spesso sono falsati: ci sono glasse, creme, strutture che pur sembrando vere, in realtà sono riproduzioni non commestibili. Un tempo nei film si usavano lastre di zucchero nelle scene di azione in cui c'erano vetrate che si devono rompere. L'effetto è lo stesso. Oggi non si usa più, per una questione di costi, nel corso del tempo altri materiali hanno sostituito lo zucchero”. Rimane però un legame tra le arti che qui acquista una forte valenza simbolica.

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Il valore della comunicazione

“Senza la buona comunicazione nessuno può aver successo, ma poi bisogna mantenerlo, e quelo si fa con una base di eccellenza e qualità” dice sicuro Massari, che aggiunge: “serve a raggiungere tutti, anche chi non conosce”, è dunque una vetrina, ma anche lo strumento per informare ed educare i clienti, “lo vediamo quando alla Pasticceria Veneto i nostri pasticceri vanno alla vendita: tanti clienti abituali vogliono essere serviti da loro perché spiegano esattamente quel che mangiano” racconta ancora Massari. Basti pensare, suggerisce Debora Massari, alla dispercezione che riguarda il mondo della pasticceria: “un maritozzo di 100 grammi ha circa 200 calorie, non molto di più di altri cibi, ma nell'immaginario comune viene visto come un dolce supercalorico. Non è così”, senza contare, aggiunge il Maestro Massari, “che oggi si va sempre più verso dolci alleggeriti, meno pesanti, con volumi e dimensioni diverse”. Anche nelle dimensioni, si punta a una maggiore misura: “Normalmente 80 grammi è la quantità ideale, deve rimanere il desiderio e lo spazio per il giorno dopo”. Un pensiero che riesce a integrare gusto e salute. Perché il dolce sia una trasgressione consentita.

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