Antico Caffè Greco, chiude uno dei locali storici di Roma. Iniziano le operazioni di sfratto

7 Giu 2023, 12:42 | a cura di
Il 22 giugno saranno messi i sigilli all’Antico Caffe’ Greco. Si conclude il contenzioso iniziato nel 2017. La proprietà assicura che il caffè sarà riaperto sotto altra gestione

Via dei Condotti 86. Sono passati 6 anni dall’avvio del contenzioso su uno dei locali simbolo di Roma, l’Antico Caffè Greco, un'istituzione capitolina e italiana, che troneggia lungo una delle più eleganti vie della Capitale. Il 22 giugno è prevista la procedura esecutiva dello sfratto.

Antico Caffè Greco: la storia

Data di fondazione 1760. L'Antico Caffè Greco appartiene ai Locali Storici d'Italia (per i quali lo scorso aprile Gian Marco Centinaio aveva lanciato un fondo ad hoc) ed è il secondo più antico d’Italia (il primo fu il Florian di Venezia). Nelle sue raffinate sale, tra sedie in velluto rosso e mobilia di pregio, si sono accomodati artisti, letterati, capi di stato, sono state scritte a questi tavolini pietre miliari della letteratura mondiale. Gli ambienti ospitano circa trecento tra opere d'arte e cimeli collezionati nel corso dei suoi oltre 250 anni di storia, una vera e propria galleria a disposizione della clientela e della città.

Antico Caffè Greco: lo sfratto

Nel 2017 è scaduto il contratto di locazione ed è cominciata una battaglia legale tra la proprietà dell’immobile (l’Ospedale Israelitico di Roma) e i gestori Carlo Pellegrino e Flavia Iozzi (Antico Caffè Greco srl), che dichiarano di essere proprietari della licenza originale (protetta da un vincolo del Ministero dei Beni Culturali dal 1953) e di alcuni dei tesori, tra arredi e opere d’arte, inamovibili però dal locale. La Antico Caffè Greco srl, che detiene la gestione del caffè dal 1999, vorrebbe acquistare le mura. Si è rivolta alla politica per fermare lo sfratto riscuotendo la vicinanza di Vittorio Sgarbi, Gianni Alemanno, Maurizio Gasparri (che ha addirittura dichiarato di voler intervenire con un decreto).

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Le sentenze del Tribunale e della Corte d’Appello di Roma sono tutte a favore della proprietà, l’Ospedale Israelitico, che, in un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore, dichiara: “È bene ricordare che prima del subentro della Antico Caffè Greco s.r.l, società fondata solo nel recente 1999, vi era un altro gestore. E così sarà anche dopo il rilascio dell’immobile occupato. Mai l’Ospedale Israelitico permetterebbe la chiusura di un bene culturale come l’Antico Caffè Greco e mai potrebbe infrangere vincoli ministeriali e prescrizioni di cui l’ente è consapevole. L’Antico Caffè Greco continuerà ad avere una lunga storia nel rispetto della tradizione e dei vincoli apposti e la storicità del luogo sarà preservata. Cambierà l’esercente, il servizio di somministrazione verrà effettuato da un conduttore diverso, così come già accaduto nel corso del tempo, ma la Città, i romani ed i suoi turisti potranno continuare a prendere il loro caffè all’interno dell’Antico Caffè Greco per i prossimi secoli”.

Foto di apertura pagina Facebook Caffè Greco

 

 

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