Via dei Condotti 86. Sono passati 6 anni dall’avvio del contenzioso su uno dei locali simbolo di Roma, l’Antico Caffè Greco, un'istituzione capitolina e italiana, che troneggia lungo una delle più eleganti vie della Capitale. Il 22 giugno è prevista la procedura esecutiva dello sfratto.
Antico Caffè Greco: la storia
Data di fondazione 1760. L'Antico Caffè Greco appartiene ai Locali Storici d'Italia (per i quali lo scorso aprile Gian Marco Centinaio aveva lanciato un fondo ad hoc) ed è il secondo più antico d’Italia (il primo fu il Florian di Venezia). Nelle sue raffinate sale, tra sedie in velluto rosso e mobilia di pregio, si sono accomodati artisti, letterati, capi di stato, sono state scritte a questi tavolini pietre miliari della letteratura mondiale. Gli ambienti ospitano circa trecento tra opere d'arte e cimeli collezionati nel corso dei suoi oltre 250 anni di storia, una vera e propria galleria a disposizione della clientela e della città.
Antico Caffè Greco: lo sfratto
Nel 2017 è scaduto il contratto di locazione ed è cominciata una battaglia legale tra la proprietà dell’immobile (l’Ospedale Israelitico di Roma) e i gestori Carlo Pellegrino e Flavia Iozzi (Antico Caffè Greco srl), che dichiarano di essere proprietari della licenza originale (protetta da un vincolo del Ministero dei Beni Culturali dal 1953) e di alcuni dei tesori, tra arredi e opere d’arte, inamovibili però dal locale. La Antico Caffè Greco srl, che detiene la gestione del caffè dal 1999, vorrebbe acquistare le mura. Si è rivolta alla politica per fermare lo sfratto riscuotendo la vicinanza di Vittorio Sgarbi, Gianni Alemanno, Maurizio Gasparri (che ha addirittura dichiarato di voler intervenire con un decreto).
Le sentenze del Tribunale e della Corte d’Appello di Roma sono tutte a favore della proprietà, l’Ospedale Israelitico, che, in un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore, dichiara: “È bene ricordare che prima del subentro della Antico Caffè Greco s.r.l, società fondata solo nel recente 1999, vi era un altro gestore. E così sarà anche dopo il rilascio dell’immobile occupato. Mai l’Ospedale Israelitico permetterebbe la chiusura di un bene culturale come l’Antico Caffè Greco e mai potrebbe infrangere vincoli ministeriali e prescrizioni di cui l’ente è consapevole. L’Antico Caffè Greco continuerà ad avere una lunga storia nel rispetto della tradizione e dei vincoli apposti e la storicità del luogo sarà preservata. Cambierà l’esercente, il servizio di somministrazione verrà effettuato da un conduttore diverso, così come già accaduto nel corso del tempo, ma la Città, i romani ed i suoi turisti potranno continuare a prendere il loro caffè all’interno dell’Antico Caffè Greco per i prossimi secoli”.
Foto di apertura pagina Facebook Caffè Greco