Lo street food dello chef. Succede al Fringe, sezione off del Torino Jazz Festival

24 Apr 2013, 15:58 | a cura di

Cucina di strada come un ristorante stellato? Se date un’occhiata al menu dell'area food and beverage del Fringe, la sezione off del Torino Jazz Festival ai Murazzi del Po, dal 26 al 30 aprile, non avrete difficoltà a riconoscere la proposta gourmet: dagli agnolotti del plin al panino con la salsiccia di Bra, fino al fritto misto piemontese.

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L’idea è venuta a Events and Us (giovane società torinese specializzata in eventi enogastronomici) insieme a Marachella Gruppo (realtà radicata in Piemonte e attiva nel settore dell’horeca), che hanno deciso di co-produrre l’area catering & more della rassegna torinese. Diverse cucine di strada proporranno una versione “rivisitata in chiave jazz” della tipica cucina piemontese, come, ad esempio, un brunch domenicale dal sapore creolo. Ci saranno anche due punti beverage, dove assaggiare il “cocktail del jazzista”, il Martini Royale (½ Martini rosato, ½ Martini prosecco, 1 fetta d?arancia) e la Tuborg, birra ufficiale dell'evento. Da provare anche la Bulan, una birra artigianale Saison, d'ispirazione belga ma adattata al territorio piemontese. Una chiara dal gusto fruttato e dall?aroma speziato, realizzata dagli Antagonisti, un Consorzio di produttori indipendenti della Val Varaita.

Come si svolgerà il tutto? Un corner per ogni specialità e per ogni chef: Elder Rivoira si dedicherà alla pizza al tegamino e alla farinata tipica piemontese; Moreno Grossi proporrà la sua versione del fritto misto alla piemontese con il caponet, le acciughe, la trota, il semolino dolce, l'amaretto e la mela in pastella, mentre Walter Eynard presenterà un gustoso menu a base di pomodori verdi fritti con remoulade di gamberi, crocchette di granchio, jambalaya (riso verdure carne), insalata di patate dolci e mele, pollo fritto alla New Orleans, pettine di mare con patate dolci, cajun fried fish (pesce fritto in farina di mais), bignè creoli e black pudding.

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Walter Eynard e un suo piatto

 

E poi la Cucina delle Langhe con il suo plin, noto nelle Langhe come "il pizzico", il raviolo della nonna goloso e sfizioso; De Amicis con i suoi hamburger a base di carne di fassone piemontese dell’Agrimacelleria Cascine Capello da accompagnare con le birre artigianali San Michele e il vino della Tenuta Garetto; Rivareno per i gelati, e infine Mac 'd Bra, famosa per il suo panino fatto con pane a lunga lievitazione (Pane di Bra), che racchiude la tipica salsiccia di vitello in versione cruda e/o cotta, il formaggio di alpeggio tenero e gustoso (Bra dop) e la lattuga fresca proveniente dagli orti.

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a cura di Claudia Giraud
24/04/2013

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