Storie di un bar. Jarro da Ponte Milvio a Brooklyn, attraverso il lago di Bracciano

4 Apr 2013, 12:34 | a cura di

Simon Clementi è un personaggio eclettico: imprenditore, viaggiatore, appassionato di cucina e mixologia, ricerca di materie prime e nuove avventure. È stato così che una manciata di anni fa aprì, a Roma, in una Ponte Milvio ancora lontana dall'essere il ritrovo trendy e mondano di oggi, un piccolissi

mo locale. Si chiamava Jarro XIV e proponeva, in uno spazio a dir poco ridotto, aperitivi, cocktail, e una selezione di vini in arrivo da Sudamerica, California, Nuova Zelanda. Chiamando un mixologist, Edgardo Fontana, a creare cocktail allora all'avanguardia da abbinare a pintxos altrettanto innovativi, con lui condivide la passione per la ricerca per il prodotto e la creazione di nuove, sorprendenti, miscele.

Erano altri anni e queste scelte risultavano decisamente inconsuete. Ma aprire nuove strade era il suo obiettivo: nuovi percorsi nella proposta alcolica e nuove piazze per la sua attività. A partire da Jarro, infatti, Ponte Milvio è diventata una delle zone calde della movida romana. Per Simon Clementi l'esperienza di anni trascorsi a studiare, viaggiare, cercare e sperimentare è un patrimonio da mettere a frutto, nasce così un progetto più ampio, che unisce recupero urbano, ospitalità e ristorazione: l'albergo diffuso a Trevignano Romano, un paesino sul lago di Bracciano, a pochi chilometri da Roma. Una manciata di suite ricavate nelle case del borgo medievale, recuperate per riportare a nuova vita le antiche travi, la roccia, i camini, rinnovate però con spunti contemporanei.

 

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In questo albergo, che si chiama Borgo Vistalago, il ristorante Aqua è firmato Jarro.

È il 2012. Solo pochi mesi fa, ma l'avventura non finisce qui e continua dall'altra parte dell'oceano, a Brooklyn, dove l'esperienza del cocktail bar Jarro XIV si mescola a quella del ristorante Jarro e si immerge nell'atmosfera di BoCoCa, un quartiere che mantiene un'anima local rispetto allo spirito più internazionale della Grande Mela. Un po' la Ponte Milvio di dieci anni fa versione newyorkese.

 

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E la cucina del nuovo Jarro sceglie cibi etici, sostenibili, organici e fatti in casa, pur non mancando di mescolare le molte esperienze accumulate attraverso il mondo, così i pintxos baschi sono accanto alla pasta italiana, ai formaggi francesi, allo street food di tutto il mondo, insieme ai piatti simbolo americani. Un melting pot di cultura gastronomica, nomade e ispirato.

 

 

Nell'offerta dei drink l'esperienza di Ponte Milvio viene ampliata e unisce selezioni di birrifici artigianali di Brooklyn, etichette di selezionatori di vino attenti alla qualità e al contatto diretto con i produttori, e una una lista di cocktail originali, spirits aromatizzati in casa, profumati con erbe e spezie. Continua il percorso di ricerca della materia prima e della sperimentazione. È un cammino coerente, quello di Simon Clementi, fatto di passione, curiosità, voglia di mettersi alla prova, dal piccolo cocktail bar di quartiere all'albergo sul lago, fino al nuovo locale made in USA.

 

A proposito: ma chi è Jarro? È il vero nome di Giulio Piccini, scrittore e giornalista toscano che visse a cavallo tra ottocento e novecento. Erudito, umorista, appassionato di teatro e di gastronomia, capace di raccontare l’arte culinaria con sapienza e leggerezza. Infine ispiratore per chi, come Simon Clementi, unisce la passione per il buon cibo a uno spirito avventuroso e al piacere per la scoperta.

 

a cura di Antonella De Santis

04/04/2013

 

Jarro Brooklyn

68 Bergen Street Brooklyn NY 11201

Phone: +1 (718) 488-3906- Fax: +1 (718) 488-3907
e-mail: [email protected]; web: jarrobrooklyn.com/

 

ristorante AQUA con lo chef Marco Damiani - Albergo Borgo Vistalago

via Garbaldi n.61 - Trevignano Romano (Rm)
Tel. +39 06 9997701; e-mail: [email protected]

 

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