Barolo Fontanafredda Vigna La Rosa

27 Feb 2008, 09:31 | a cura di

Più che un'azienda Fontanafredda può essere considerata un museo vivente. Le costruzioni originarie si sono mantenute intatte, conservando così inalterati l'ambiente e l'atmosfera di metà Ottocento. Negli ultimi dieci anni l'impegno del direttore generale Giovanni Minetti e del direttore tecnico Dan

ilo Drocco è di far ritornare Fontanafredda al ruolo che la storia e soprattutto le indiscutibile potenzialità le consentirebbero di avere. I risultati sono sotto gli occhi di chiunque, libero da pregiudizi, li valuti. Su tutta la produzione. Nel caso specifico del Barolo Vigna La Rosa l'azienda dimostra, con questa interessante verticale, di aver saputo mantenere negli anni uno stile ben definito, che poi è quello del Barolo. Lunghe macerazioni e legni di secondo e terzo passaggio per l'80% permettono al vino di racconatre fedelmente le caratteristiche del territorio da cui nascono, quello di una particolare zona di Serralunga d'Alba, molto vicina a La Morra. I tannini sono aggraziati, di grana fine, e l'acidità sempre molto sostenuta. 12 le annate degustate, con alcuni, innegabili, capolavori.

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