Extravergine made in Italy nel mondo

21 Dic 2010, 17:24 | a cura di

Chi l'ha detto che pubblico e privato non possono andare a braccetto? Dal mondo dell'olio extravergine arriva un segnale contrario, dove il binomio – solitamente in antitesi – marcia compatto verso un comune obiettivo: la promozione del made in Italy nel mondo.

Con la firma dell'intesa operativa tra Ministero dello Svilupp

o Economio, ICE e Unaprol – annunciata in occasione dello scorso SOL a Verona e siglata il 20 dicembre 2010 a Roma presso la sede dell'Unaprol da Pietro Celi, direttore generale per la promozione degli scambi del ministero dello Sviluppo Economico, dall’ambasciatore Umberto Vattani, presidente dell’ICE e da Massimo Gargano, presidente di Unaprol – entra nel vivo il primo progetto di collaborazione tra pubblico e privato per il sostegno allo sviluppo del settore e in particolare delle esportazioni verso l'estero: quattrocentomila euro di cofinanziamento per il biennio 2011 - 2012 per sostenere azioni promozionali dell’olio extra vergine di oliva I.O.O.% (cioè italiano al 100%, certificato da un apposito consorzio creato da Unaprol) di alta qualità nel mondo. L’intesa operativa MSE – ICE – UNAPROL  è stata firmata a Roma.

Il progetto prevede azioni congiunte - incoming di operatori, buyer e giornalisti in Italia; eventi promozionali all’estero con educational e workshop; azioni di sensibilizzazione dei consumatori – dirette soprattutto verso i nuovi mercati esteri in espansione, dall'Asia (Cina, Hong Kong e Giappone) al Nord America, senza tralasciare il Nord Europa, che sta sempre più abbandonando la “tradizione del burro” a favore della dieta mediterranea.

Tra gli appuntamenti principali dei prossimi mesi, infatti, ci saranno il SIAL (dall’11 al 13 maggio a Toronto dove l’Italia sarà il Paese ospite d’onore), l'Anuga di Colonia e poi l' Austria, nell’autunno 2011.

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Palcoscenici d'eccezione per l'eccellenza italiana dell'extravergine, che riscuote già un notevole apprezzamento, come dimostra la crescita delle esportazioni nel 2010 (+14,8% in valore e + 13,8% in volume rispetto al 2009)

“Le aree di consumo più importanti si confermano l’Unione Europea, gli Stati Uniti con il Canada e l’Est asiatico” sottolinea Massimo Gargano presidente di Unaprol, che aggiunge “ci sono nuovi paesi consumatori come l’Australia e la Russia che hanno imparato ad apprezzare questo prodotto; in Russia per esempio - nonostante la crisi -  lo scorso anno le nostre esportazioni di olio extra vergine di oliva sono aumentate del 2%, ma anche Canada e Giappone stanno consolidando ed aumentando i propri livelli di consumo”.

Intanto anche tra gli scaffali dei supermercati (soprattutto quelli stranieri) si può già trovare un prodotto targato I.O.O%: è l'olio extravergine Lupi, marchio del made in Italy molto conosciuto all'estero, commercializzato dal Gruppo Mataluni (lo stesso che ha “riportato” in Italia, riacquisendone la proprietà, l'olio Dante), ottenuto da un blend dei migliori oli aderenti al progetto dell'Unaprol.

Insomma, non ci resta che augurare (e augurarci) un ottimo 2011 per l'extravergine italiano.

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Luciana Squadrilli

21/12/2010

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