MILANO - A CENA CON LE STELLE

25 Nov 2009, 18:31 | a cura di

La cucina contemporanea declina il proprio estro in una serie di serate con grandi chef attivi
a Milano e provincia in occasione della mostra di antiquariato La Casa La Vita. 

Dall’armonia dei piatti di Andrea Ber

ton, chef de Il Ristorante Trussardi alla Scala, alla rivisitazione dei piatti della tradizione meneghina di Carlo Cracco, titolare del ristorante che porta il suo nome. E ancora, il talentuoso Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno, la continua ricerca degli ingredienti che caratterizza l’inventiva di Aimo e Nadia Moroni de Il Luogo di Aimo e Nadia, i piatti della “cucina povera” di Davide Oldani del D’O di Cornaredo e la creatività di Claudio Sadler del Sadler.

Che cosa c’entra, si dirà, la presenza di sei grandi cuochi in una mostra dedicata all’antiquariato qual è La Casa La Vita? Non bastava il solito ristorante “mangia e fuggi” che allieta, si fa per dire, le normali fiere ed esposizioni?

I motivi per rispondere che sì, gli chef ci stanno bene, e che no, un locale anodino sarebbe stato un controsenso, ci sono e sono molti. Anzitutto l’impostazione della rassegna.

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Come spiegano Giacomo Manoukian-Noseda, presidente dell’Associazione degli Antiquari Milanesi che l’hanno fortemente voluta, e l’architetto Ettore Mocchetti che ne ha progettato e curato l’allestimento nonché la promozione culturale: “La Casa La Vita mira a innovare lo stereotipo di mostra-mercato antiquaria, più che una fiera vuole essere uno show dinamico e vivace in cui agli artefatti meravigliosi si affiancano, per completare il piacere dei sensi e con maniere ricercate, la musica, le degustazioni ‘verticali’ di vini e bollicine, e, appunto, le sperimentazioni palatali”.

Altra ragione, squisitamente concettuale, è che la cucina, ai suoi vertici, è a modo suo un’esperienza anch’essa collezionistica: gustare un piatto, ha scritto un filosofo del gusto – Hans Böhler – e ha ribadito Alexandre Dumas padre, cuoco e gran gourmet prima ancora che fecondissimo scrittore- significa raccoglierne, decrittarne e memorizzarne i sapori, le fragranze, le consistenze talché il buongustaio è chi di tali elementi, ben ordinati nella mente, immediatamente riconoscibili al gusto e pronti a trasmettere emozioni, possiede millanta di millanta “esemplari”.

Altre spiegazioni ci sarebbero, ma valgano queste due a giustificare la partecipazione di sei star dei fornelli all’evento milanese, a rendere benvenute le loro serotine esibizioni culinarie nel ristorante della mostra, peraltro già di suo molto suggestivo.

Per una settimana Milano sarà capitale del bon vivre, dunque: buon appetito, allora!

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Per saperne di più, le foto e i profili degli chef vi rimandiamo QUI e QUI

(le pagine sono tratte dallo speciale LA CASA LA VITA. Esposizione Antiquari Milanesi 47° Edizione allegato al N. 343 di AD Architectural Digest. Le più belle case del mondo)

 

 

25/11/2009

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