Jessica Rosval, canadese, classe 1985, ha varcato la soglia dell’Osteria Francescana nel 2013. Da allora non ne è più uscita. Almeno idealmente. E ora, secondo insistenti rumors, va alla guida della cucina del Gatto Verde, il nuovo locale firmato da Massimo Bottura a Modena.
Jessica Rosval: la prima volta da Bottura
“Il mio fidanzato studiava Economia e fu ammesso al master alla Bocconi di Milano. Mi aveva chiesto di accompagnarlo e sono partita con lui, era ottobre 2013 – raccontava la cuoca a Repubblica nell’intervista a firma di Eleonora Cozzella quando la guida de L’Espresso l’aveva appena insignita del titolo di Cuoca dell’Anno 2021 – A ottobre cadeva anche il mio compleanno, così abbiamo deciso di festeggiarlo con una cena all’Osteria Francescana. È stata una folgorazione. Dopo cena Massimo si era fermato un po’ a chiacchierare con noi. Gli avevo detto della mia passione e, sia pur piccola, esperienza in cucina (da Chez L'Épicier a Montréal e poi da Bearfoot Bistro di Chef Melissa Craig, prima cuoca a vincere la prestigiosa "Gold metal plates" in Canada). Mi disse che se volevo tornare ai fornelli mi poteva mettere in contatto con dei colleghi per un colloquio a Milano. Tornati a casa non pensavo altro che alla sua cucina, al menu ‘Come to Italy with me’ che mi aveva fatto conquistato”. E in Italia è tornata presto. Ma non a Milano, bensì a Modena, nelle cucine della Francescana.
Osteria Francescana: dagli antipasti al catering
A Modena prende il posto di Davide Di Fabio che, insieme a Takahiko Kondo, sostituisce il sous chef Yoji Tokuyoshi che era in uscita. A due mesi dalla folgorazione di quella prima cena, Jessica entra alla partita degli antipasti. Era il dicembre 2013. E da allora è sempre stata in squadra con il team di Massimo Bottura. Alla Francescana, prima. Poi per un periodo alla cucina per gli eventi esterni e, dal 2019, alla guida della cucina di Casa Maria Luigia, la tenuta alle porte di Modena che Massimo e la moglie Lara Gilmore hanno acquistato “su consiglio di Marchionne”, spiega lo stesso Bottura.
La cottura a legna di Casa Maria Luigia
“Qui – raccontava Jessica Rosval – si trova tutto quello che ha ispirato la Francescana, ecco perché Casa Maria Luigia è così speciale e perché ha potenzialità straordinarie. Ogni giorno c'è qualcosa di nuovo che mi colpisce”. Una sfida, questa di Casa Maria Luigia, per la giovane cuoca: in campagna, quasi il 100% delle cotture passa dal forno a legna, quello per le pizze. “Il modo più puro e ancestrale di elaborare un sapore che cambia continuamente seguendo il calore e il legno. È una emozione che mi porto dentro da quando avevo 5 anni e facevo campeggio con mio padre. La cosa che più mi interessa è il contrasto fra l’eleganza del pasto e la rusticità delle tecniche”.
La sostenibilità e il Gatto Verde
Ora, dopo 10 anni da quella fatidica cena all’Osteria Francescana, la cuoca canadese è probabilmente pronta per dare corpo e anima alla nuova avventura di Bottura. L’insegna si richiama a un vecchio storico ristorante di Modena, il nuovo locale sarà in zona. Non se ne conosce menu, né format. Ma una cosa è certa: nella testa dello chef emiliano “deve diventare uno dei ristoranti più sostenibili del mondo, dal punto di vista tecnico e nella testa delle persone”. Bella sfida per Jessica.
La foto di apertura è di Stefano Scata