Chi era Marisa Leo, donna del vino e attivista anti violenza uccisa dall'ex a Marsala

8 Set 2023, 05:00 | a cura di
Marisa Leo, uccisa a 39 anni dall'ex, era responsabile marketing e comunicazione in una grande cantina cooperativa di Marsala. Era una Donna del Vino ed era attivista contro la violenza di genere.

La sua passione civile e l'impegno contro la violenza di genere, i tanti rapporti sociali, non l'hanno salvata. Marisa Leo, originaria di Salemi, è stata uccisa a Marsala dal padre della figlia che portava in grembo 4 anni fa, quando fece un video per sensibilizzare le donne contro la violenza. Quel video, realizzato insieme alle sue colleghe Donne del Vino, era un monologo parte della campagna "Tu non sei sola" portata avanti dall'Associazione, e ora le compagne di Marisa, le sue amiche dell’associazione, lo hanno postato di nuovo.

Marisa, una influente donna del vino

Marisa lavorava al marketing di una delle più grandi cantine cooperative della Sicilia Occidentale, Colomba Bianca.
Con il suo assassino - Angelo Reina, che si è suicidato dopo aver ammazzato la ex compagna a colpi di fucile - aveva rotto da tempo e lo aveva anche denunciato per stalking dopo la nascita della sua prima figlioletta che adorava. Era proprio per cercare di fare crescere serenamente la bimba, che Marisa aveva mantenuto rapporti costanti con l'ex compagno pur vivendo da tempo ormai in diversi appartamenti. Lei era una donna realizzata, presa dagli amori della sua vita: la figlia, appunto, e il vino, entrambi molto presenti nella sua pagina Facebook. Ed era proprio per prendere la figlia che aveva appuntamento con l'ex, come ricordano i colleghi della casa vitivinicola in cui lavorava.
Marisa era stata da poco descritta dai media isolani come una delle più influenti donne del vino siciliano, lei che era a capo del marketing della grande coop vitivinicola di Marsala. Aveva partecipato attivamente all'ultimo Vinitaly ed era spesso in viaggio per il suo lavoro.
Marisa Leo e il suo impegno contro la violenza sui social

Stava organizzando una  manifestazione contro la violenza

"Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera vitivinicola italiana, visionaria comunicatrice nel mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inesplicabile immaginare una nuova vendemmia senza lei". Così la ricordano i colleghi di lavoro sui social di Colomba Bianca. "Ciao Marisa, eri e sarai luce", si legge nel testo corredato con una foto in bianco e nero della giovane mamma, ancora una volta sorridente.
Stava organizzando una iniziativa con le Donne del Vino, una manifestazione il cui ricavato sarebbe servito per finanziare le  attività e le associazioni antiviolenza e in difesa delle donne minacciate. Non ce l'ha fatta. La violenza ha ucciso prima lei.
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