Quella che poteva sembrare una puntata inedita della famosa e distopica serie Black Mirror in realtà si è rivelato un surreale documentario sulle nuove frontiere del consumo di carne umana. Gli spettatori di Channel 4, infatti, sono rimasti sconcertati da un mockumentary di Gregg Wallace sul consumo di carne umana. La star di MasterChef Gregg Wallace ha diretto il documentario di Channel 4 Miracle Meat, che lo ha visto indagare su un controverso nuovo prodotto a base di carne umana coltivata in laboratorio.
Il macabro racconto del documentario
Il programma ha seguito Gregg nel Lincolnshire, mentre apprendeva come bistecche, hamburger, salsicce, pancetta e altro ancora potevano essere raccolti da "sottili fette di tessuto umano". L'obiettivo del programma era quello di rilevare come la carne umana fosse molto più economica dell'alternativa animale, costando meno di una sterlina per bistecca, consentendo alle famiglie di cavarsela nella crisi del costo della vita. Il programma si è spinto quando ha sollevato il tema del guadagno, e sostenendo che le persone normali avrebbero potuto profittare da tutto ciò se avessero voluto donare le proprie cellule allo studio. Il momento più orribile si è verificato quando è apparsa una signora di nome Gillian, 67 anni, sdraiata sul tavolo operatorio per farsi "estrarre" il tessuto per 200 sterline. Le è stato persino chiesto se le sarebbe piaciuto sottoporsi a due estrazioni dietro pagamento extra.
La reazione dei social
Su Twitter, mentre lo spettacolo andava in onda, Good Harvest - che si è proposta con lo slogan "Meat the future" - ha condiviso un grafico su come le persone potevano "iscriversi" all'estrazione. Ovviamente, sono state tante le reazioni disgustate e indignate di persone che si sono affrettate a commentare sui social prima di aspettare la fine del documentario. Gli utenti dei social sono caduti nel tranello, come nel caso di un utente che ha scritto: “Ho appena visto la fine di una specie di f*** m*** in stile Black Mirror su The British Miracle Meat di Gregg Wallace in cui una donna spaventata si stava facendo tagliare la carne per pagare le bollette energetiche. Non poteva essere vero sicuramente?! Certamente? Oggigiorno è impossibile dirlo”.
Un documentario finto che mette in luce una problematica sociale reale
Lo spettacolo in questione, infatti, era in realtà un mockumentary (ovvero un finto documentario) creato dallo scrittore e sceneggiatore Matt Edmonds. Vede Wallace - che ospita la serie di documentari della BBC Two Inside the Factory - presentato a una società falsa chiamata Good Harvest che è all'avanguardia in una tecnologia pionieristica nella vendita di "carne umana" utilizzata da persone in difficoltà economiche. Il mockumentary è stato creato per aumentare la consapevolezza della crisi del costo della vita e di quanto le persone faranno per mantenere le loro famiglie fuori dalla povertà. Un portavoce di Channel 4 ha dichiarato a Metro.co.uk: “Questo mockumentary è un commento spiritoso e stimolante sulle misure estreme che molte persone sono costrette a prendere per rimanere a galla nella nostra società durante la crisi del costo della vita” - aggiungendo – “Channel 4 ha una lunga e ricca storia di satira e ha spesso utilizzato l'umorismo come un modo accessibile per evidenziare le questioni più importanti della società".
