I ristoratori di Palermo insieme per l'apicoltore Claudio Meli. Cronaca di una serata di cucina, amicizia e solidarietà

8 Ago 2023, 17:20 | a cura di
Sono state ore di condivisione, solidarietà, sostegno, ma anche gusto e amicizia quelle di Una cena per Claudio Meli, l'iniziativa di raccolta fondi per l'apicoltore palermitano.

Una quindicina di postazioni per le degustazioni, un giardino immerso nel verde della Piana dei Colli di Palermo e un grande carico di umanità. “Una cena per Claudio Meli” , la serata organizzata per raccogliere fondi in favore dell’apicoltore palermitano e della sua famiglia (che hanno perso casa e produzione di miele nell’incendio che ha colpito Palermo lo scorso 25 luglio ), si è svolta all’insegna di amicizia, solidarietà e buon gusto.

Una cena per Claudio Meli: continua la raccolta fondi

Chef e produttori, chiamati a raccolta da Francesco Caravello di Ciboturista – Food Experience in Sicily e dalla giornalista Federica Terrana, si sono ritrovati nel giardino de La Braciera, locale messo a disposizione gratuitamente per l’evento dal patron Antonio Cottone, per dare una mano alla famiglia Meli. L’ingresso alla cena con un ticket di 50 euro a persona, ha permesso di raccogliere oltre quattromila euro che si aggiungono alle donazioni e a una raccolta fondi attivata nei giorni scorsi.

Claudio purtroppo non ha potuto essere presente alla serata a causa di un malore della moglie, che pochi giorni prima dell’incendio aveva saputo di essere in attesa del terzo figlio, ma ha raggiunto tutti i presenti tramite la sua pagina Facebook con un messaggio: “In poco più di una settimana, gli organizzatori e tutti i partecipanti della prima fila e del dietro le quinte, sono riusciti a mettere in piedi qualcosa che chiunque avrebbe ritenuto impossibile” ha scritto Meli. “Sono stati giorni trepidanti e ricchi di suspense. Io e la mia famiglia non vedevamo l'ora di partecipare: sia per dimostrare la nostra gratitudine, sia per stare assieme agli amici e alla gente che ci vuole bene, sia per provare a lasciarci (per qualche ora) la nostra "tragedia" alle spalle. Il fato, beffardo, non ci ha permesso nemmeno questo… Questo post nasce al solo scopo di ringraziare pubblicamente quanti hanno dato il massimo per la realizzazione di questa serata. A voi va la mia più grande gratitudine. Mia e della mia famiglia”, ha concluso l’apicoltore.

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“Sono molto contento di come è andata la serata anche se ci dispiace molto che Claudio non abbia potuto essere con noi. Quello che lui e la sua famiglia stanno vivendo è inimmaginabile” ha commentato Caravello. “Essere qui è stato un bel gesto di solidarietà da parte di tutti i presenti e non escludiamo di ripetere questa serata più avanti nel tempo”.

Tra i sostenitori anche Franco Virga, patron del ristorante Gagini (guidata da Mauricio Zillo rappresenta l'originale insegna di punta di un organismo ristorativo articolato, che include la trattoria Bocum, il pop up d'autore a Finale di Pollina  Stazione Vucciria con Yoji Tokuyoshi e altre insegne palermitane), in prima linea a dare una mano allo sfortunato apicoltore.

La grande brigata di cucina

Dietro ai fornelli, a preparare le loro specialità, gli chef Leonardo Di Piazza de La Mattanza, Fabio Potenzano e Valerio Barone, di Tutti a Tavola e Cuttia Tabulè, Nello Occhipinti del ristorante Verdechiaro, Ciccio Giuliano, Filippo Ventimiglia del ristorante Quattroventi, Salvo Renda, Gigi Mangia, Vincenzo Albicocco e il pastry chef Giovanni Cappello. C’era anche lo chef Marco Piraino di Cucina Nomade Mediterranea che il 25 luglio scorso si è trovato a fronteggiare le fiamme che minacciavano la sua abitazione nella zona di San Martino delle Scale, in uno dei numerosi incendi che ha circondato Palermo, ed ha ancora vivo negli occhi il ricordo di quella nottata: “Noi, per fortuna, siamo riusciti a salvare casa, ma intorno bruciava tutto, quindi sono molto vicino a Claudio”, ha detto.

Tra un piatto di caponata di pesce spada, polpette e baccalà con maionese e capperi, uno di cucuzza ghiacciata e gazpacho, un panino con panella nera e uno con una porchetta rivisitata, tra un pezzo di pizza e uno di sfincione, tra una pasta “Fuori dalla Norma” e una al pesto siciliano, la serata si è conclusa con un pensiero e un brindisi (con i vini i vini de Le Donne del Vino, Assovini e Alessandro di Camporeale), a un futuro di forza, coraggio e solidarietà per la famiglia Meli.

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