C’è molta attenzione al food quest’anno al Salone del Libro di Torino, dentro e fuori gli spazi del Lingotto. E si traduce in presentazioni di libri a tema, con protagonisti autori, giornalisti, blogger, ma anche chef importanti, e in spazi dove fermarsi per una pausa a pranzo o nel pomeriggio. Sparsi per i padiglioni ci sono come sempre 15 punti Autogrill, per un caffè, un dolce, un panino. E per i visitatori professionali due spazi dedicati nella balconata al primo piano dell’Oval, lo spazio gestito da Eataly al Circolo dei Lettori, con tavoli di lavoro e caffetteria, e lo spazio ristorazione, quest’anno affidato a Rossopomodoro, dunque in tema pizza e cucina mediterranea.
Passaggi di gusto. Lo spazio Food del Salone del Gusto di Torino
Ma il luogo più interessante per il pubblico è Passaggi di Gusto, la Piazza del Food esterna che collega il Padiglione 3 e l’Oval, ampliata rispetto al 2022. Qui sono raggruppati gli stand (coperti, con tavoli) di diversi ristoratori, un percorso trasversale fra i luoghi del cibo torinesi, più classici o più street. Anche qui c’è Rossopomodoro, poi HamHoly Burger (burger alla piemontese che utilizzano carne di fassona), e Pacifik Poke, idea nata proprio a Torino con un primo locale in via Verdi che ora ne conta una decina (più alcuni altri nella cintura) in Piemonte, e altri in Lombardia. Piacevole una sosta all’Orto del Salsamentario, storico locale torinese di via Monferrato nella precollina della Gran Madre, che fino al 1923 ospitava una salumeria, il salsamentario appunto, nome che ha conservato, come pure la vecchia bellissima insegna; oggi è un ristorante di cucina 100% vegetale, legata alla natura, alla stagionalità e alle piccole produzioni agricole, nato nel 2017 dalla passione dello chef Eduardo Ferrante. Guido Gobino, gran cioccolatiere, qui al Salone porta i suoi gelati, il PinGuido, gioco di parole con il mitico Pinguino nato a Torino nel 1938, proposto in diverse versioni, e lo Stik, sorbetto alla frutta, e per un caffè c’è la Caffetteria Vergnano. Più la novità del Salone 2023, il foodtruck di Esselunga. Insomma una buona scelta per fermarsi al salone a pranzo.
Gli appuntamenti food. Il cibo da leggere
Ma al Salone del Libro di Torino c'è anche il racconto del food. Sono oltre una ventina gli incontri che parlano di cibo e di temi legati al piacere del cibo in programma al salone (a questo link si possono vedere tutti e tutti hanno disponibilità di posti senza prenotazione): con una sezione dedicata e curata da Slow Food dal titolo proprio di Gastronomica, programma di incontri per chi ama la letteratura quanto la cucina, e una serie di appuntamenti tematici pensati per mettere in dialogo le principali voci dell’editoria di settore, sempre a partire dai libri. Ci sono poi gli incontri al Caffè Letterario a cura di Lavazza nello spazio dell’Oval.
Ne abbiamo selezionati alcuni, che non vogliono essere una classifica ma offrire un panorama della varietà degli incontri. Ci sono infatti presentazioni di biografie di personaggi famosi e libri di food blogger, scrittori affermati e chef, in una programmazione gastronomica in cui è possibile crearsi un percorso personalizzato. Per esempio il 19 maggio alle 18.15 al Caffè Letterario c'è la presentazione del libro di Salvatore Giannella Michele Ferrero edito da Salani, con Mario Calabresi.
Il 20 maggio alle 11 nella Sala Oro dell’Oval doppia presentazione: del libro di Oscar Farinetti È nata prima la gallina... forse (Slow Food Editore) e di Le cinque porte di Mauro Corona (Mondadori), in un incontro che si preannuncia quanto meno vivace con Bianca Berlinguer. Sempre il 20 maggio, una serie di appuntamenti più dichiaratamente food al Caffè Letterario: sul mondo del caffè, un Master di cucina con Allan Bay, autore della nuova collana Master di cucina che spiega come ottenere risultati perfetti per ogni tipo di ricetta, mentre alle 16 si parla di Cibo ed emozioni, poi è la volta di Un mondo di cibo, e infine nel Bosco degli Scrittori (un vero bosco, 330 mq e migliaia di piante, per entrare in tema di biodiversità), il talk di AntonioPascale Da Pinocchio a Masterchef ovvero la fame dell’abbondanza.
Il 21 maggio alle 12, in Sala Viola, presentazione di Dalla bagna càuda al sushi. Storia della Torino gastronomica (Graphot Editrice) di Sarah Scaparone, Giorgio Pugnetti e Federica Giuliani, che descrive la Torino gastronomica in un viaggio nel tempo fra tradizione e integrazione, alla scoperta di un’identità molto sfaccettata; alle 12.45 al Caffè Letterario si parla di Tavole autentiche ovvero del ritorno al mondo ruspante di osterie e trattorie mentre alle 16 è di scena la pizza, con Luca Cesari, Fulvio Marino, grande esperto di farine e lievitati, e Antonio Puzzi e in Sala Rossa la cucina vegetale con Carlotta Perego, autrice simbolo della cucina veg e dell’attenzione alla sosteniblità.
Infine il 22 mattina al Caffè Letterario Heritage & Future. Storie di passione, di cibo e di spezie, presentazione di due libri, Kitchen Run (Mondadori Editore) di Alessandro Avataneo e Cristiano Zanolli, 70 storie di protagonisti del mondo della cucina, della pasticceria, della pizza e del pane, e Selvario, 42 erbe in cerca d’autori (Giaconi Editore) dello chef Gabriele Eusebi, con la partecipazione di altri due chef raccontati in Kitchen Run, Federico Zanasi e Luca Marin.
Un incontro che parla di amore per la cucina e di storie di cucina e di vita, di futuro e innovazione. Il giusto finale per un Salone che valorizza l’editoria del cibo e invita ad «attraversare lo specchio» per fare scoperte interessanti.