Temporaneo, all’aria aperta e naturalmente gustoso. Sono molti i progetti gastronomici che ripartono in questa estate e che hanno come unico obiettivo quello di offrire ottimo cibo in spazi confortevoli e possibilmente immersi nel verde. Accade anche a Bologna.
Berberè e Ruggine a Villa delle Rose
Villa delle Rose, via Saragozza 228/230 direzione colli. È questo l’indirizzo da inserire nel navigatore per fuggire dalla canicola, cercare un po' di quiete e raggiungere uno dei luoghi più freschi della città. È qui che, dal 18 giugno, le pizze d Berberè, dei fratelli Aloe, tra le migliori di Bologna e premiate per il quarto anno consecutivo con i Tre Spicchi, il massimo riconoscimento, dalla guida Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso, incontrano la selezione alcolica (birra, vino, ma soprattutto cocktail sorprendenti) preparati dal team di Ruggine, punto di riferimento sotto le due torri per il bere di qualità. Il tutto nei giardini di una villa del 1700, ex residenza estiva circondata da mille fiori, un luogo nascosto ma non troppo, dove dare vita a un progetto all’insegna della massima qualità.
L'incontro tra pizza e cocktail
“Conosciamo i ragazzi di Ruggine da diverso tempo” racconta Salvatore Aloe che assieme al fratello Matteo è la mente di Berberè: tredici locali, di cui uno – nuovissimo – in centro di Torino (il terzo nel capoluogo piemontese) e un altro in arrivo a Milano. “Non è la prima volta che collaboriamo con loro” riprende “per questo quando c'è stata la possibilità di essere presenti con un temporary estivo nel bellissimo giardino di Villa delle Rose, è sembrata sia a noi che a loro l'occasione perfetta per lavorare nuovamente insieme”. Si può mangiare e bere seduti al tavolo, circa sessanta posti, oppure scegliere di stare ancora più a contatto con la natura, seduti sull’erba, in una sorta di picnic metropolitano che inizia all’imbrunire. Sulla proposta gastronomica tutte le garanzie di una pizza pluripremiata che ha fatto il giro d’Europa ma che a Bologna è nata, cresciuta e da sempre molto apprezzata.
Cosa si mangia: la pizza di Berberè
In questa versione temporanea i ragazzi di Berberè la propongono partendo naturalmente dalle loro solide basi: lievito madre vivo e farine semi intengrali. L’impasto, altamente idratato e dai lunghi tempi di riposo, rimane morbido e il cornicione pronunciato, leggero e digeribile. Al forno di Villa delle Rose, che ogni sera fa uscire circa 300 pizze, gli Aloe hanno deciso di puntare sui grandi classici della famiglia, i più iconici e apprezzati dai loro sostenitori. Si impasta la Margherita, la Marinara, una Napoli con acciughe e capperi di Salina (presidio Slow food), la Diavola con salamino piccante della Macelleria Zivieri (punto di riferimento sul territorio per carne e insaccati) e una pizza alla Norma con melanzane e ricotta affumicata. I prezzi vanno dai 6 ai 10 euro in base al tipo di farcita. “Siamo molto soddisfatti di come sta andando” continua Salvatore “il connubio e la location stanno piacendo molto, il parco è bellissimo e la maggioranza dei nostri ospiti non c’era mai stato, quindi in qualche modo è una proposta inedita”.
Cosa si beve: i drink di Ruggine
Si sceglie il posto dove passare qualche ora, si ordina la pizza (che viene servita in cartoni di pura cellulosa e quindi riciclabili nella carta) e si decide cosa bere. A questo pensano i bartender di Ruggine che hanno voluto puntare su una selezione di birre alla spina, calici di vino, fino a un abbinamento sempre più apprezzato, quello con i cocktail. Fra i tanti anche il Cirenaica che sembra andare per la maggiore in queste sere d’estate e in omaggio a uno dei quartieri di Bologna, che viene miscelato con Amaro Montenegro, sciroppo al lampone fatto artigianalmente, lime fresco e ginger ale. I bicchieri sono compostabili e si adattano alla filosofia del progetto tranne quelli per il vino che, giustamente, viene servito assolutamente in vetro.
Berberè e Ruggine a Villa delle Rose - Bologna - via Saragozza 228/230 - Tutti i giorni dalle 18 alle 1.00 (la cucina chiude alle 23.30) - Posti a sedere: 80 (non è previsto servizio al tavolo) - www.berberepizza.it
a cura di Tommaso Costa