Torna a Torino il Salone del Libro, l'ultimo con la direzione di Nicola Lagioia, che per questa XXXV edizione ha scelto il tema Attraverso lo specchio. 5 giorni, da giovedì 18 a lunedì 22, dedicati al piacere della lettura e della letteratura, certo. Ma anche il piacere di condividere un buon libro e un buon cibo, meglio se dedicato a qualche autore. Quest’anno più che mai, infatti, il Salone del Libro lascia spazio al food, quello scritto, raccontato, evocato, ma anche quello cucinato e mangiato.
Le cene-anniversario per Grandi Scrittori al Salone del Libro
Per cominciare, 5 cene d’autore ideate dalla giornalista Federica De Luca per festeggiare gli anniversari di alcuni grandi della letteratura. Il tutto in locali torinesi diversi e sparsi fra centro e periferie: una bocciofila sul Po, tre Case di Quartiere in circoscrizioni periferiche, e un locale centrale un po’ insolito. Proposte pop, anche nel prezzo (15/30€), per celebrare gli anniversari di Manzoni a 150 anni dalla morte, Calvino a 100 anni dalla nascita, Neruda a 50 anni dalla morte, e Colette nei 140 anni dalla nascita, con le ricette che hanno amato o che hanno avuto un ruolo nelle loro opere (e molte sono raccolte nei libri del Leone Verde Edizioni, partner dell’iniziativa, in ricettari letterari della collana “Leggere è un gusto!”, omaggiati alla cena).
Alessandro Manzoni da BŌL house
Dopo l’anteprima di martedì 16 maggio alla storica Bocciofila Madonna del Pilone di Viale Michelotti, sul Po trasformato per l’occasione in un ramo del lago di Como per una serata in onore di Alessandro Manzoni che ha proposto piatti popolari tratti dai Promessi Sposi - come polenta grigliata alla Renzo, lo stracchino Don Rodrigo, tagliolini di Fra’ Galdino con burro d’alpeggio, timo e noci e le polpette alla Lucia, più dolce dell’Innominato - Alessandro Manzoni torna protagonista dal 18 al 22 maggio, a pranzo e a cena, da BŌL house, di Via San Francesco da Paola 4b, in pieno centro dove il pane diventa il contenitore di ogni portata. E così qui si gustano bol a base di cappone (in pratica pollo) per ricordare i capponi di Renzo che va dal Dottor Azzeccagarbugli (https://bol.house –tel. 3475566172).
Italo Calvino alla Casa del Quartiere San Salvario
Venerdì 19, alla Casa del Quartiere San Salvario, in Via Morgari 14, cena ispirata alle ricette delle fiabe italiane e di altri libri di Italo Calvino, con la scrittrice Lina Grossi , autrice di “Italo Calvino: Il sapore del racconto”. In menù crespelle ai funghi, pennette gorgo e pere, chili con carne, verdure grigliate, mezze pere al cioccolato. Info: tel. 329 1039730 - [email protected]
Pablo Neruda al Bistrot di Karibu dei Bagni pubblici
Sabato 20 al Bistrot di Karibu dei Bagni pubblici di via Agliè, in Barriera di Milano, serata Neruda, con menu dedicato alle sue odi al cibo - Ode al tomate, ovvero Gazpacho rosso con pomodorini confit, germogli ed erbette, Ode al caldillo de congrio, con merluzzo cotto in brodo con cipolla, peperone, sedano, carote, pomodoro, patate e prezzemolo - ma anche gli spaghetti ai carciofi del Postino come omaggio a Massimo Troisi, che avrebbe compiuto 70 anni quest’anno, e il Leche Nevada: latte con meringa e cannella . Info: tel. 351 6291091 - [email protected]
Colette alla Locanda nel Parco Colonnetti
Chiusura “fuori salone” martedì 23 con l’omaggio a Colette della Locanda nel Parco Colonnetti, a Mirafiori. Una cena francese a cura della Cooperativa Sociale Mirafiori, Engim San Luca, Fondazione Mirafiori in collaborazione con Mirafood, Comunità del Cibo Slow Food e Il Leone Verde Edizioni. Insolito accostamento di una scrittrice raffinata come Colette in un quartiere pop per definizione, con letture dell’attrice Maria Grazia Solano e i piatti che Colette amava cucinare, come la zuppa di cipolle, lo stufato di manzo con cavolini di Bruxelles alla crema, galette di formaggio fresco e torta di zucca ([email protected] - tel. 345 6878874; www.casanelparco.it)
Altri luoghi, altre cene
Il 18 maggio, primo giorno del Salone del Libro, un tris di appuntamenti food interessanti. Nel quartiere San Salvario, da Barbagusto, piola di referenza in via Belfiore 36, cena-presentazione del libro Trattoria Italia di EDT, un viaggio tra le cucine regionali italiane con cento ricette di venti osterie veraci e ruspanti, con l’autore Andrea Coppola (che è stato il fondatore di Barbagusto) e la fotografa toscana Francesca Fumagalli. Il menu prende ispirazione dal libro e propone a sorpresa cinque piatti in arrivo da altrettante regioni. Il costo? 40 euro, per cena, vini e libro (che esce ufficialmente il giorno dopo).
Sempre il 18 maggio alle 19.30 e alle 21.15 Cene in movimento sul RistoTram GTT, i trasporti pubblici torinesi: il ristorante SLURP! presenta il menù Attraverso lo specchio con piatti ispirati a ricette tratte dai libri che si potranno gustare a bordo di Gustotram e Ristocolor di GTT, in partenza in piazza Castello di fronte al Teatro Regio (www.gtt.to.it/cms/turismo/cene-in-movimento).
Stessa sera alla Centrale Nuvola Lavazza, sempre nel programma OFF del Salone, Lavazza Experience organizzata da TOBe Events. Dieci tra i migliori chef della città – qualche nome: Daniele Eusebio di Oinos, Gabriele Torretto di La Valle, Santino Nicosia di Al Garamond. Giorgio Cotti di Gaudenzio…- prepareranno piatti inediti in formato tapas, accompagnati da etichette del territorio e cocktail, mentre il 19 ci sarà la Notte del Rosè degustazione con i migliori produttori vinicoli del territorio (www.tobevents.it).
E per continuare sul tema dei grandi autori, nei giorni del salone (e fino al 26 maggio) c’è Vini da leggere. Al ristorante con Cesare Pavese. La cantina Vite Colte di Barolo ha organizzato un evento che abbina il vino alla letteratura. L’azienda da anni dedica alcune etichette ai romanzi di Pavese, con la barbera La Luna e i Falò, il Sauvignon Tra Donne Sole, il Barolo Paesi Tuoi, il Barbaresco La Casa in Collina, il Moscato Passito La Bella Estate. E in numerosi ristoranti regionali, se si sceglie una bottiglia di Vite Colte, si riceve in regalo un libro su Cesare Pavese.
Il food si addice al Salone del Libro? Si direbbe proprio di sì: un buon libro è il compagno ideale di un buon cibo, ed è una bella notizia.