Luglio riempie Ferrara di musica. Lo fa con due festival che si alternano per trenta giorni fra parchi e sagrati, occasione per restare qualche giorno in città: Ferrara sotto le Stelle, da più di vent’anni punto di riferimento internazionale per la musica indipendente, e il Ferrara Music Festival, intuizione felice dell’amministrazione che porta a esibirsi all’ombra della Cattedrale grandi nomi della musica italiana in un cartellone in continua evoluzione. Per tutto il mese la città diventa un grande palco per gli artisti che si esibiscono (la sera) in splendidi spazi all’aperto e richiamano migliaia di appassionati che diventano turisti a spasso per le vie del centro. Ferrara conferma dunque il fascino di meta estiva dove trascorrere del tempo ascoltare ottima musica e perché no, sfamarsi con gusto.
Mangiare a Ferrara all'aperto
Tra percorsi a piedi o in bicicletta, visite a musei e mostre (da non perdere quella dedicata al pittore Ligabue allestita ancora per poco a Palazzo dei Diamanti) lunghe passeggiate tra le mura e il castrum, l’appetito diventa un alleato prezioso per scoprire i sapori, i gusti e luoghi insoliti della città di Messisbugo. A fare da scenario, giardini nascosti, vie rinascimentali e chiostri. Sono questi i nuovi “set” gastronomici post pandemia dove gustare la cucina tradizionale o quella creativa, e dove il valore aggiunto, il gusto insolito, viene offerto dall’ambiente in cui si decide di fermarsi. La fame diventa dunque ottima guida per scoprire angoli meravigliosi lasciandosi guidare dal palato.
Mangiare a Ferrara tra giardini e cortili
A Palazzo Spisani, in pieno centro ma defilato dai circuiti tradizionali, si può pranzare nell’antica limonaia del 1600 all’interno della corte. Tavoli (pochi) immersi nel verde e nel silenzio di una dimora signorile ferrarese dove lo chef Guido Mascellani propone tartare di tonno con spinaci o battuta di ricciola e asparagi accompagnata, perché no, da un gin tonic o vodka in ghiaccio con lime e zenzero.
via G. Byron, 10 – 335 7407628 - www.lemoko.it
Per l’estate la cucina del ristorante Il Sorpasso si è trasferita a Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema, nella centralissima via Cairoli. Un temporary restaurant dove lo chef Saro Mantarro ripropone alcuni dei piatti che lo hanno reso celebre in città, dalle polpettine di alici alla crema d’aglio di Voghiera Dop passando per gli involtini di pesce spada. Questo magnifico interno accoglie pochi tavoli in un clima intimo ma mai formale.
via Cairoli, 13 - 0531 790289 - www.trattoriailsorpasso.it
Il turista goloso scopre la città passeggiando. E camminando in Corso Ercole Primo d’Este, una delle strade più belle e maestose d’Europa, quella che collega il castello alle mura cittadine, ci si può fermare sulla via, a La Provvidenza. Nel fresco del giardino interno la tradizione prende vita: pasticcio di maccheroni, cappellacci di zucca, salama da sugo (si, anche d’estate, magari con melone) vi faranno riconciliare con le fatiche della giornata.
Corso Ercole I d'Este, 92 - 0532 205187 - www.ristorantelaprovvidenza.com
Un giardino nascosto, piante e fiori di mille varietà, musica di sottofondo e un caffè in mezzo al prato. Il bar nel giardino di Palazzo Schifanoia è un’ottima meta per passare qualche ora in tranquillità. Dopo la visita al palazzo completamente ristrutturato (da non perdere il salone dei mesi) il bar del giardino diventa un’ottima alternativa al caldo di questo mese.
via Scandiana, 21 - 340 617 8870
Mangiare a Ferrara nei dehors su strada
Passeggiare pigramente perdendosi per le vie del centro in attesa del concerto. Anche questo è il senso di una giornata a Ferrara soprattutto se si sbuca in una delle vie più suggestive della città, via degli Adelardi. Fermarsi qui per una sosta golosa non ha prezzo: i tavoli sono sul fianco morbido della cattedrale, qualcuno più nascosto è nel retro del locale. I fiori sempre freschi e il servizio di Elisabetta e dei suoi collaboratori è impeccabile. Alla Nuvoletta si può andare per un pasto veloce, magari assaggiando i grandi piatti di crudo e bevendo bollicine selezionate con cura oppure rimanere a lungo gustando le creazioni di mare dello chef Pier Paolo Plazzi pigramente seduti nel fresco della sera.
via Guglielmo degli Adelardi, 21/a - 0532 171 7314 - www.lanuvolettaristorantino.it
A fianco, sulla stessa via, c’è Il Brindisi, un’osteria tra le più antiche al mondo (datata 1435) dove bere bene e mangiare qualcosa seduti ai tavoli in legno sulla via.
via Adelardi, 11 - 0532 473744 - www.albrindisi.it
Continuando a camminare per il centro si finisce nella vicina Piazza Verdi dove, in un angolo, all’aperto sono apparecchiati i tavoli del ristorantino Quel Fantastico Giovedì. Un porto sicuro, una sosta obbligata in città per gli amanti della buona cucina, dove il servizio garbato fa parte integrante degli ingredienti e del loro successo. È la tavola guidata con esperienza da Gabriele Romagnoli che propone piatti ricchi di gusto, tra gli altri, il riso Carnaroli al curry mantecato con astice, uno dei piatti che più li rappresenta.
via Castelnuovo, 9 - 0532 760570 - www.quelfantasticogiovedì.it
A pochi passi continua con successo l’avventura di Apelle, uno dei più importanti, e influenti, cocktail bar del momento. Tra fermentazioni, affumicature ed essiccazioni, la loro carta non finisce di stupire. Si beve tutto, con gusto e curiosità, comodamente seduti fra i tavoli lungo la via. Il ghiaccio, parte fondamentale della miscelazione è brandizzato e creato tramite il taglio chirurgico della macchina giapponese Hoshizaki. Anche la cucina, con la guida di Martina Mosco, dialoga fluidamente con il bar proponendo piatti insoliti ma in equilibrio con l’offerta alcolica. Tra i piatti il riceburger di pollo con kimchi stracciatella e sesamo o gli gnocchi di pane con cocco, edamame e soia. Dopo i concerti e prima di rincasare questa può essere un’ottima scelta.
via C. Mayr, 75 – 0532 90827 - www.apellecocktailbar.com
Mangiare nei dintorni di Ferrara
La città di Bassani e la musica non sono ancora abbastanza? Bene, occorre preparare una breve fuga e impostare il navigatore in direzione mare, zona Codigoro. Con sicurezza e seguendo la via panoramica si arriva, magari per pranzo e prima del concerto, nel bel mezzo del delta del Po. La Zanzara è un casone di valle circondato dall’acqua. Il camino già fuma e sulla griglia rovente le anguille sfrigolanti sono in cottura. Il ristorante è un vero luogo di pace e di gusto da 24 coperti e guidato magistralmente dai fratelli Bison che accompagnano il cliente in un percorso di mare pieno di emozioni. E si beve benissimo.
Parco del Delta del Po – Codigoro (FE) – Località Volano – via per Volano, 52 – 347 0367841 – www.ristorantelazanzara.com
Immerso in una natura incontaminata, quasi selvaggia, si scorge il pergolato de La Capanna di Eraclio, il tempio di Maria Grazia Soncini e di tutta la sua bella famiglia. È fra la terra e il mare e il luogo esprime la sua cucina. Si pranza sotto il tetto di rampicanti intrecciati gustando moleche fritte, anguilla arrosto e in umido con polenta bianca, crudi di pesce e il risotto con cacciagione di valle. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. E tu vorresti proprio questo, che il tempo si fermasse per sempre.
Codigoro (FE) – Località per Codigoro, 3 – via Per Per Le Venezie 3 – 0533 712154
a cura di Tommaso Costa