Che Napoli sia il punto di riferimento in fatto di pizza, ormai, è assodato da tempo. Ma se la città offre una serie nutrita di indirizzi d'eccellenza, non sono da sottovalutare i comuni limitrofi, che continuano a dimostrare il grande potenziale della provincia, con pizze di alto livello e maestri artigiani sempre più preparati. Ecco quali sono le insegne da non perdere attorno al capoluogo campano, per una gita fuori porta all'insegna del gusto. Per la nostra ricerca, abbiamo selezionato solamente le pizzerie che abbiano guadagnato un punteggio minimo di 85 nella guida Pizzerie d’Italia 2019.
Le Parùle – Ercolano
È Giuseppe Pignalosa a mandare avanti l'attività di famiglia nata grazie alla passione di papà Leopoldo, oggi una delle pizzerie più apprezzate della zona. Un impasto ad alta idratazione racchiuso da un cornicione pronunciato e condito con ingredienti freschi di prima scelta. Imperdibile un assaggio della Margherita, soffice e leggera, e poi la Parula, specialità della casa con papaccelle della zona, provola di Agerola, olive nere di Gaeta, capperi e olio extravergine di oliva. Per iniziare il pasto, c'è un'assortita selezione di fritti tra cui scegliere, il tutto abbinato a una carta di vini e birre in continuo ampliamento. Da settembre, è presente anche un secondo indirizzo a Salerno, in via Roma, Pizzeria Pignalosa, con Guido Guariglia, Enzo e Fabio Esposito del ristorante salernitano Pescheria.
Le Parùle – Ercolano (Na) – via B. Cozzolino, 70 – www.leparule.it
O' Scialatiello – Marigliano
Un locale che ha costruito la propria fama attorno ai piatti a base di baccalà, ma che serve anche pizze eccellenti, preparate con cura dal giovane Carmine Granato. Nell'ambiente elegante e dagli arredi moderni, è possibile degustare pizze di ottima fattura, leggere e digeribili: ci sono le classiche Margherita e Marinara, realizzate alla perfezione e cotte a puntino, e poi altre proposte originali che cambiano a seconda delle stagioni. Nell'attesa della pizza, si può scegliere tra baccalà in diverse versioni, pomodori e bufala di livello, taglieri di salumi e formaggi del territorio e altri antipasti sfiziosi. In abbinamento, vini locali selezionati con attenzione e birre artigianali di buona qualità. Nota di merito per il servizio, grazie allo staff preparato e professionale.
'O Scialatiello – Marigliano (Na) – via Padre Pio, 55/57 – www.oscialatiello.it
Impastìli – Nola
La definisce una “pizzeria-impastificio artigianale”, Salvatore Kosta, instancabile artigiano che continua a sperimentare con impasti e farine da Impastìli, locale dal design moderno, accogliente e familiare, nel cuore di Nola. Fra tavoli di legno e diverse tonalità di verde alle pareti, la pizzeria si presenta come un vero regno delle lievitazioni, grazie a un'offerta ampia che prevede tre impasti differenti: quello per la Napoletana, la Napcrunch e la pizza in pala. Ogni base viene condita poi con materie prime ricercate, perfettamente abbinate tra loro. Da non perdere la Napcrunch – impasto caratterizzato dalla croccantezza – alle melanzane, oppure la Napoletana Fiorita, con fiordilatte di Agerola, mortadella e granella di pistacchio di Bronte. Ottimi anche i dolci finali, in particolare l'intramontabile babà.
Impastìli – Nola (Na) – c.so T. Vitale, 54
Villa Giovanna – Ottaviano
Determinata e tenace, Renata Sitko è una delle poche donne della Penisola a far parlare di sé per impasti e tonde eccellenti, in un ambiente ancora prettamente maschile. La sua è una pizza leggera, a base di farine selezionate e impreziosita con i migliori ingredienti del territorio e non solo. Insieme a Renata e il marito (e patron) Francesco Formisano, oggi ci sono anche i figli, tutti a lavoro nel bel locale nel Parco Nazionale del Vesuvio. Il menu è in continuo movimento, e varia in base al ritmo delle stagioni: da quello autunno-inverno, spicca la Vulcano a Mare, con arance del Vesuvio, finocchio selvatico, fiordilatte di Agerola, alici di Cetara, pepe creolo e olio extravergine d'oliva. Da provare anche la Villa Giovanna, la tonda di casa, una base integrale con baccalà islandese mantecato, fiordilatte di Agerola, crema di ceci di Cicerale, polvere di pomodoro San Marzano, zenzero grattugiato, olio extravergine di oliva.
Villa Giovanna – Ottaviano (Na) – via Valle delle Delizie – www.villagiovannavesuvio.it
Era Ora – Palma Campania
Un profilo completo quello di Pietro Parisi, chef che ha girato il mondo, dalla Francia agli Emirati Arabi, per poi calarsi a tutto tondo nel tessuto gastronomico del suo territorio. Nel locale che porta la sua firma è Antonio La Marca a occuparsi delle pizze, dischi friabili realizzati con lievito cosiddetto “fujuto”, ovvero ottenuto con il liquido di governo della mozzarella di bufala. Oltre alle classiche Margherita, Marinara e simili, si trovano specialità come la ricotta con pomodoro, basilico e ragù napoletano, oppure la pizza con pancetta, provola e mela Annurca. Dalla cucina arrivano anche i piatti della tradizione, che alternano carne e pesce con proposte giornaliere sempre diverse. L'ambiente curato è reso ancora più accogliente e familiare dal personale gentile e attento.
Era Ora – Palma Campania (Na) – via Trieste, 147 - www.pietroparisi.it
450 Gradi – Pomigliano d'Arco
Prima avventura in solitaria per Gianfranco Iervolino, che a Pomigliano d'Arco ha costruito uno spazio in cui dare piena voce a tutte le sue passioni, dall'arte bianca alla musica. La pizza è la classica partenopea, fragrante e leggera, con il cornicione rigonfio e arricchita con topping succulenti. Fra i cavalli di battaglia del pizzaiolo, la Colorata, con mozzarella di bufala, pomodori gialli e rossi, olio extravergine di oliva e basilico, e poi la Fatt' 'e fatt tuoie, con condimento a sorpresa a seconda dell'estro del momento. Squisiti anche i fritti, dagli arancini alle verdure pastellate, senza dimenticare le crocchè, da accompagnare con un buon calice di vino o una delle tante birre artigianali in menu.
450 Gradi – Pomigliano d'Arco (Na) – via Giotto, 2 – www.gianfrancoiervolino.it
Ammaccàmm – Pozzuoli
Non uno, ma tanti impasti diversi creati con sapienza da Salvatore Santucci, maestro pizzaiolo impegnato in un lavoro di ricerca minuzioso nel mondo delle farine e delle lievitazioni. Il risultato è una lista di undici opzioni diverse, tutte con lievito madre e una maturazione dalle 30 alle 48 ore. Canapa, curcuma, nove cereali, grano arso o grani antichi, carbone vegetale naturale oppure gluten free: in qualsiasi caso, siamo parlando di una base digeribile e scioglievole, da condire con ingredienti diversi, tanto che per ogni impasto è consigliato un topping specifico. Si va dalla mortadella e pistacchi alla Alice nelle Ortiche, con pesto di ortiche, pomodori del Piennolo gialli e rossi, bufala e alici del Cantabrico. Non sono da meno, poi, gli antipasti, tra Montanarine e fritti misti.
Ammaccàmm – Pozzuoli (Na) – piazza Capomazza, 17/19 – www.ammacccamm.com
La Dea Bendata – Pozzuoli
Parte integrante del vivace lungomare di Pozzuoli, l'insegna di Ciro Coccia è diventata ormai un punto di riferimento nel territorio flegreo. Dopo essersi fatto le ossa nella pizzeria di famiglia Fortuna a Napoli, dal 2013 l'artigiano si dedica a questo locale realizzando giorno dopo giorno pizze dalla base soffice e digeribile, frutto di una lievitazione dalle 24 alle 36 ore a temperatura naturale. Gli ingredienti dei topping sono tutti stagionali, prodotti di qualità che danno vita a specialità come la Sogni di latte, con burrata pugliese, cucunci di Pantelleria, Pecorino Romano, capocollo di Martina Franca e basilico, oppure la ripiena Dea Bendata, con melanzane, zucchine e peperoni stufati, abbinati a fiordilatte, basilico e Parmigiano Reggiano. Come antipasto, imbattibile la Cornucopia di pasta ripiena di piccoli fritti, asciutti e saporiti.
La Dea Bendata – Pozzuoli (Na) – c.so Umberto I, 93 – www.pizzerialadeabendata.it
Pizzeria Salvo – San Giorgio a Cremano
Hanno da poco inaugurato il secondo punto a Napoli città, in via Riviera di Chiaia, una novità che non ha tardato a raccogliere l'entusiasmo del pubblico, ma Francesco e Salvatore Salvo sono conosciuti da tempo per il talento e la tecnica ineccepibile che hanno saputo dimostrare nel locale di San Giorgio a Cremano. L'arte della lavorazione degli impasti, ereditata dal padre, l'hanno meticolosamente portata avanti con passione e fatica, fino a costruire la loro tonda d'eccezione, una verace napoletana dal diametro generoso e l'impasto studiato ad hoc, leggero e fragrante. Tante le creazioni che meritano di essere assaggiate, ma fra le pizze indimenticabili si distingue la papaccelle, conciato romano, fiordilatte di Agerola, olio extravergine di oliva e basilico. Seguita dalla bianca con fiordilatte, carciofi di Paestum, pancetta di suino Nero Casertano, Ragusano ed extravergine. Diverse le opzioni tra cui scegliere, con tanto di percorsi di degustazione già pensati dai pizzaioli. Ottima la carta dei vini e delle birre, così come il servizio, efficiente e cortese.
Pizzeria Salvo – San Giorgio a Cremano (Na) – l.go Arso, 10 – www.pizzeriasalvo.it
a cura di Michela Becchi
Pizzerie d'Italia 2019 – pp. 395 – Euro 8,90 – La guida è acquistabile in edicola, libreria e online
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