A Milano c'è la via degli street food. I segreti di Sidewalk Kitchens

3 Mag 2023, 18:11 | a cura di
Sidewalk Kitchens è una formula di ristorazione inedita che unisce sei insegne di street food affacciate sul marciapiede di via Bonvesin della Riva dove godere di buon cibo, un’atmosfera rilassata ed eventi e pop up.

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Sidewalk Kitchens è un collettivo alimentare che si sviluppa lungo un marciapiede, che ospita 4 cucine, una caffetteria e un’enoteca, riunite in un progetto comune sviluppato come hub di street food di qualità. Si trova in zona Cinque Giornate, nella stessa via dove nel 1977 Gualtiero Marchesi inaugurava il suo primo ristorante, uno dei migliori al mondo, e dove nel 2014 fondava l’Accademia che porta il suo nome.

Sidewalk Kitchen

Sidewalk Kitchens: dietro le quinte del progetto

Il progetto nasce dalla mente di due giovani amici, che si incontrano nel momento e nel luogo ideale per sviluppare un nuovo concetto di spazio condiviso. Ludovico Leopardi, romano che studia a Londra e rientra in Italia per lavorare in una società di consulenza a Milano, e Leo Schippati, milanese che lavora per un fondo d’investimenti a Londra, per poi tornare anche lui in terra meneghina. Entrambi outsider del mondo enogastronomico ma appassionati di start up e innovazione, individuano una nuova opportunità di business basandosi su un modello che già aveva preso piede negli stati Uniti e a Londra, come ci spiega Ludovico: “eravamo interessati a sviluppare questo concept a Milano, investendo su immobili suddivisi in blocchi da destinare a cucine, e dare l’opportunità di espandere delivery con varie ottimizzazioni”.

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Lo studio del modello ha avuto varie evoluzioni, infine hanno deciso di abbracciare la ristorazione indipendente. “Abbiamo aperto poco più di un anno fa, ad aprile 2022, quando c’erano solo Orsonero e Chuck’s. A maggio è arrivata anche Enoteca Frizzante, e da giugno lo spazio si è riempito definitivamente e Sidewalk Kitchens è decollato”.

Sidewalk + Cascina Lago Scuro

Cosa è Sidewalk Kitchens

Si presenta come uno spazio diviso in due parti dal marciapiede. Da un lato la food court esterna, con tavoli e 80 posti a sedere; dall’altro l'area delle cucine “abitate da innovatori gastronomici”, che affacciano su strada tramite grosse finestre da cui si può ordinare, ritirare e consumare golosi assaggi. L’offerta gastronomica è ampia; infatti, qui si possono soddisfare le più svariate voglie alimentari durante tutto l’arco della giornata. Il focus è il cibo di strada, che si può ordinare da uno o più partner, spaziando dall’hamburger di Chuck’s ai supplì di Ape Cesare, dalla pizza di Favola alle specialità nipponiche della Katsusanderia di Yoji Tokuyoshi. A completare la proposta, per quanto riguarda il beverage: dalla colazione alla merenda c’è il Bar Paura che, a partire dall’aperitivo però, si trasforma in Enoteca Frizzante.

Sidewalk + Cascina Lago Scuro

Chi abita Sidewalk Kitchens

Un luogo, sei anime. Si parte da Chuck’s NYC, che è stato tra i primi a salire a bordo, l’indirizzo perfetto per gli amanti degli autentici smash burger americani a base di ingredienti freschi e di ottima qualità. Poi c’è Favola, il porto sicuro, che offre lo street food italiano per eccellenza: la pizza, in questo caso in teglia alla romana, con l’80% di idratazione e deliziosi topping. Street food romano a Milano? Esiste, si chiama Ape Cesare e si trova da Sidewalk. Un food truck itinerante per le vie della città che adesso ha trovato anche una casa fissa, dove propone gli iconici supplì filanti, ma anche panini e altri sfizi della capitale.

La quarta cucina è quella di Katsusanderia, il format più pop e democratico ideato dallo chef Yoji Tokuyoshi. Nato tra le mura di Bentoteca unicamente nella versione delivery, che a novembre scorso si è trasferito in un locale tutto suo da Sidewalk Kitchens riscuotendo davvero molto successo. Inutile dire che qui la specialità è il katsusando, i tipici panini giapponesi preparati con lo Shokupan fatto in casa e diversi ripieni: si parte dal Classico con lonza di maiale al Tamago con le uova condite con maionese giapponese, a quello farcito con Pollo teriyaki all’Ebi Fry Sando con gamberi in tempura. Sidewalk inoltre, comprende un progetto nel progetto: la caffetteria-enoteca dove convivono Bar Paura (progetto che vede nel team anche quel Gabriele De Santis che aveva animato l'originale temporary concept store romano Ortica) ed Enoteca Frizzante, spin-off di Enoteca Naturale. La formula è semplice: il locale serve specialty coffee e lievitati fino a metà pomeriggio, poi cambia faccia e si trasforma in enoteca, dove poter assaggiare ottimi vini naturali fino a tarda sera. La condivisione, dunque, va oltre a quella degli spazi comuni e diventa una vera e propria unione che offre un nuovo modo per mangiare qualcosa di sfizioso, bere un buon caffè o assaggiare un calice di vino.

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Sidewalk + Cascina Lago Scuro

Chi è passato prima di loro

Gli inquilini di Sidewalk non sono sempre stati gli stessi; infatti, inizialmente era Orsonero Coffee a servire specialty coffe e golosi lievitati, che per un periodo ha bissato l’insegna di via Broggi prendendo parte di Sidewalk; così come il micropanificio Le Polveri di Aurora Zancanaro, già premiato con i Tre Pani nella guida Pane & Panettieri d'Italia del Gambero Rosso. In via Bonvesin della Riva 3 sono passati anche un po’ di Messico con Santo Taco e un po’ di Giappone con Gyozaza, sorella minore di Zazà Ramen.

Come mai se ne sono andati? Ce lo spiega Ludovico: “La forma di affitto è super flessibile, si parla di contratti che solitamente durano sei mesi o un anno, con possibilità di recesso. Questo significa che la nostra realtà si presta all’idea di avere rotazioni, nuovi brand e nuovi prodotti, si può dire essere una caratteristica intrinseca di questo format”.

Oltre alla convenienza, in quanto gli investimenti iniziali sono molto ridotti e non ci sono costi di personale di sala, essere all’interno di Sidewalk è anche un vantaggio competitivo; infatti, “ritrovarsi in questo contesto è molto posizionate, in quanto chi viene per provare una delle insegne, è probabile che la stessa sera, o la volta successiva, assaggi anche qualcos’altro. È così che intorno a Sidewalk si è costruita una community di persone, che vengono qui anche varie volte alla settimana”. Questa logica è favorita dalla selezione di brand presenti da Sidewalk, che ha unito realtà caratterizzate da una forte affinità dal punto di vista del pubblico, tutte con un certo livello di autenticità di prodotto e di brand, che sono state scelte anche in base alla loro complementarietà nell’offerta.

Sidewalk + Cascina Lago Scuro

Una realtà in continuo fermento dove l’unione fa la forza

Nonostante Sidewalk Kitchens non nasca con l’intento di essere un luogo di aggregazione, “Questo realisticamente è diventato il nuovo il punto focale”, ci racconta Ludovico; “inizialmente ci eravamo ispirati al modello della dark kitchen, fornendo spazi adeguati a chi volesse aprire attività di delivery, adesso però si è completamente trasformato, puntando di più sulla consumazione in loco”. In questo senso è diventato fondamentale l’aspetto aggregante che ha trasformato Sidewalk in un vero e proprio hub, dove le varie insegne possono godere di un’interessante sinergia.

Un esempio di come l’unione fa la forza: “I singoli pezzi potevano essere molto forti sulla carta, ma tutti insieme sono ancora più forti. Il pubblico ormai non viene più da Katsusanderia o da Ape Cesare ma da Sidewalk, ed era questo quello a cui puntavamo. Siamo in una strada non di passaggio, inizialmente era difficile persino avere la fiducia dei partner che non capivano come avremmo portato qui un afflusso di persone”. Questa, ci confessa Ludovico, era la loro sfida, “e per adesso possiamo dire che l’abbiamo vinta. Abbiamo creato una nuova (e innovativa) destinazione gastronomica, una vetrina per i migliori interpreti di street food e di ristorazione indipendente”.

Sidewalk + Cascina Lago Scuro

Sperimentazione, innovazione e contaminazione fra eventi e pop up

“Sidewalk è una specie di contenitore, una food hall che ha la possibilità di creare aggregazione, oltre che tra i brand resident anche con vari partner esterni con cui decidiamo di collaborare. Abbiamo già sperimentato diversi tipi di pop up, spesso inserendo anche una parte di musica dal vivo”. C’è chi, come Cascina Lago Scuro, ha ideato un piatto con ogni cucina, realizzato con i prodotti provenienti dalla loro azienda; oppure chi è venuto a trovare uno degli amici di Sidewalk, come ha fatto la Latteria di Itri con Ape Cesare. Sono solo alcuni degli eventi e dei pop up organizzati, occasioni di sperimentazione e contaminazione, che da un lato fanno di Sidewalk un interessante centro di innovazione enogastronomica, e dall’altro offrono una nuova e stimolante tipologia di ristorazione per il cliente finale. “Inoltre”, ci racconta Ludovico, “le insegne nella loro permanenza cambiano spesso menu, sia per la stagionalità che per la creatività dei singoli… questo è molto importante per la dinamicità che vogliamo offrire al nostro pubblico, dandoli sempre un buon motivo per tornare e provare qualcosa di nuovo.”.

Possiamo dire che sono vari i buoni motivi per cui tornare, e per Sidewalk pare che ci siano anche interessanti sviluppi nel futuro non troppo lontano. Il progetto è quello di espandersi in via Bonvesin della Riva con un listening bar, dedicato alla mixology e al culto del vinile con il coinvolgimento della scena musicale milanese. Inoltre, è molto probabile che gli orizzonti si allarghino verso nuovi quartieri, chissà.

Sidewal Kitchens - Milano - via Bonvesin de la Riva, 3 -  388 8354209 - www.sidewalkitchens.com

a cura di Vivian Petrini

foto di Gloria Soverini 

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