Gennaro Esposito torna a Milano 
nel nome di Caruso (e del vegetale)

16 Set 2023, 13:19 | a cura di
Lo chef di Vico Equense guida la cucina del ristorante Caruso Nuovo del Grand Hotel et de Milan, che riapre dopo un restyling affidato a Dimorestudio

La storia siamo noi, anzi sono loro. Un hotel che ha 160 anni di vita e nel quale sono passati Giuseppe Verdi, Tamara de Lempicka, Maria Callas, Rudolf Nureyev e quell’Enrico Caruso che qui, nella stanza numero 306 del Grand Hotel et de Milan, compose un’opera e a cui è dedicato il ristorante dell’hotel. Che dopo un restyling filologico riapre come Caruso Nuovo, con quell’aggettivo a santificare un cambio di linea e la ricollocazione nell’alveo della contemporaneità un locale che negli ultimi anni viveva più di gloria che di presente.

Francesco Potenza Gennaro Esposito ©Andrea Ferrari

“Dimenticare le radici è un peccato mortale”

A spingere l’interruttore dell’on delCaruso Nuovo, in piazzetta Croce Rossa, in Brera, c’è un quasi conterraneo del grande cantante, quel Gennaro Esposito che spande sorrisi e buon umore e che così torna a Milano, lasciata qualche anno fa con il broncio dopo il naufragio di It. La cucina del Caruso Nuovo sarà improntata a una napoletanità salottiera e poliglotta. “Nel mio mestiere dimenticare le proprie origini è un peccato mortale, un gesto di superbia che preclude anche la possibilità di scoperte future”, spiega lo chef di Vico Equense, che a Milano si propone di lavorare particolarmente sul vegetale, come detta lo Zeitgeist. In cucina lavorerà un suo allievo, il campano Francesco Potenza, con una valigia già piena di adesivi.

Caruso Nuovo milano Gennaro Esposito Daniela Bertazzoni

Partenopeo e parte meneghino

Pare che Esposito abbia sviluppato un feeling particolare con Daniela Bertazzoni, la grand dame dell’hotel che lo gestisce assieme alla figlia Alissia Mancino. I due, la signora meneghina e lo chef campano, si nutrono di un corto circuito culturale che avvampa in una bizzarra eppure feconda comunione di intenti, e le loro radici, pure lontane, sembrano intrecciarsi nel profondo a germogliare frutti rigogliosi. Che nel menu si manifestano nella Zuppetta di olive Nocellara del Belice con pesce spatola anni Ottanta, nei Ravioli di burrata ed erbe amare con pomodori secchi e origano di montagna, nel Rombo all’acqua pazza, nell’inesorabile Babà al rum.

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Caruso Nuovo un piatto

Piatti che sono stati proposti nel corso della festa di presentazione e che con altri classici partenopei come il Gattò di patate e lo Spaghetto al pomodoro del Vesuvio fanno del menu una playlist di mediterraneità.

Caruso Nuovo milano Foto- Andrea Ferrari

Esotismo rassicurante

Il CarusoNuovo è stato anche rinfrescato nel suo décor, ispirato a un esotismo rassicurante che rende il locale un posto in cui chiunque si trovi a suo agio a prescindere dal passaporto. Una precisa scelta estetica di Dimorestudio, con cui il Grand Hotel et de Milan collabora da molto tempo. “Il restyling degli interni dell’hotel del 2010” spiegano Emiliano Salci e Britt Moran “è forse uno dei progetti che più ha consacrato il nostro studio a livello internazionale. Celebrare il nuovo ristorante Caruso nel 2023, proprio con l’anniversario dei venti anni di Dimorestudio, ci rende particolarmente orgogliosi”. Il Caruso Nuovo sarà aperto tutto il giorno, con un percorso più agile a pranzo.

Caruso Nuovo - Grand Hotel et de Milan – Milano - Via Alessandro Manzoni, 29 - +39 02723141 - https://www.grandhoteletdemilan.it/

Fotot: Andrea Ferrari

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