Vino no e low alcol. Il sondaggio tra produttori, commercianti e distributori
Quasi metà dei produttori e dei commercianti di vino intende adattare il proprio portafoglio vini ai trend del mercato e c'è un 27% che sta già investendo su no e low alcol. È questo il responso del business report di ProWein. La Fiera di Düsseldorf, che ha ospitato per la prima volta un padiglione dedicato ai vini dealcolati e a basso tenore alcolico (denominato "world of zero"), ha infatti sondato i pareri sulle intenzioni future di oltre 2.500 tra produttori, commercianti e distributori di quasi 50 Paesi. Del resto, gli affari su questa specifica categoria non possono essere trascurati, soprattutto se è vero che, come indica l'Iwsr, il 2022 ha totalizzato ben 22 miliardi di dollari di giro d'affari con una previsione di crescita annua del 7% entro il 2026.
Vino no e low alcol. Le opportunità di mercato
In un altro sondaggio, che ha interessato i rivenditori di vino di 16 mercati, il team di Prowein, in collaborazione con la Geisenheim University, ha sondato le opportunità di mercato relative ai vini no-low alcol. In generale, i vini con bassa gradazione alcolica o dealcolati sono visti come prodotti di tendenza da un terzo del campione. Le migliori opportunità sono attribuite a questo tipo di vino rispetto ai vini senza alcol. Considerando i vari mercati, il Regno Unito è ritenuto il più promettente per entrambe le categorie. Ma c'è anche un motivo strettamente economico che ha spinto la maggioranza degli intervistati a optare per tale piazza: il sistema fiscale britannico applica tariffe molto basse o addirittura nessuna tariffa sui prodotti a bassa gradazione alcolica.
Guardando alle tipologie di vino, sono i bianchi (73%) e gli spumanti (58%) a guidare la categoria no-low alcohol, davanti ai rosati (37%) e, infine, ai vini rossi (27%). In questa scelta, c'è anche una ragione tecnica: dealcolare i bianchi è più semplice rispetto ai rossi, per i quali l'industria deve lavorare soprattutto sull'eccesso di tannini. Nel dettaglio, i mercati più promettenti per i soli vini bianchi e spumanti no-low alcohol sono Nord America, Italia e Scandinavia (per gli spumanti) e Scandinavia, Olanda e Canada per i bianchi, seguiti da Portogallo, Germania e Usa.
Top 5 mercati vini no-alcohol
- Uk 53%
- Olanda 43%
- Finlandia 36%
- Germania 34%
- Norvegia 33%
fonte: Prowein business report 2022
Top 5 mercati vini low-alcohol
- Uk 67%
- Norvegia 56%
- Usa 51%
- Olanda 43%
- Canada 36%
fonte: Prowein business report 2022
L'articolo completo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 27 aprile 2023
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