Incendi in Sicilia: “l'uva che non è bruciata, è rovinata dal calore e dalla schiuma degli idranti”. Il dramma dei viticoltori

31 Lug 2023, 15:07 | a cura di
Gli incendi in Sicilia colpiscono i vigneti nel messinese. La situazione da Bonavita e Le Casematte

Cantina Bonavita: vigne distrutte da fuoco e calore

Finita l’emergenza incendi si cominciano a tirare le somme dei danni che nel messinese hanno interessato due cantine tra le più conosciute della Sicilia, la più colpita è la cantina Bonavita di Giovanni Scarfone, appassionato vignaiolo, tra i primi a produrre vini naturali nell’isola. La sua vigna di contrada Bonavita a Faro Superiore, così come quella di contrada Mangiavacche a Curcuraci, sono andate in buona parte distrutte dagli incendi che hanno bruciato gran parte dei boschi e della macchia mediterranea delle colline che si affacciano sullo Stretto di Messina. “Quest’anno e chissà per quanto tempo non potremmo produrre i nostri vini, quello che non si è bruciato è stato rovinato dal calore” ci dice Giovanni Scarfone “ci vorranno anni per riprendere la produzione e speriamo che gli amministratori locali, stavolta, oltre che sorreggerci economicamente, visto che è stato proclamato lo stato di emergenza per Messina e provincia, riescano a programmare per tempo interventi in difesa del territorio. Già dieci anni fa” continua “siamo stati colpiti da un incendio, doloso come questi, ma nel frattempo nessun intervento è stato fatto per mettere in sicurezza il territorio, questa volta oltre alla vigna sono finiti in cenere anche gli ulivi secolari da cui producevamo il nostro olio”.

“Sono molto scoraggiato: che senso ha reinvestire in un territorio che non ha difesa davanti a questi eventi catastrofici, ovvio che incendi di così vaste proporzioni non siano opera di un pazzo piromane, ma che siano stati pianificati proprio quando si aspettavano temperature intorno ai 40 gradi”. Non possiamo che dare ragioni a Giovanni, non c’è dubbio che gli incendi siano dolosi, tanti fronti di incendio contemporaneamente non sono giustificabili in altro modo.

Bonavita: filari bruciati incendi in sicilia nel messinese

Cantina Le Casematte e gli effetti di schiuma e acqua salata

Ma la cantina di Giovanni Scarfone non è stata l’unica a subire danni, neanche a un centinaio di metri si trova la cantina Le Casematte di Gianfranco Sabbatino e Andrea Barzagli, campione del mondo ed ex capitano della Juventus e della nostra Nazionale di calcio. “L’incendio” ci dice Gianfranco “ha interessato una piccola parte del nostro vigneto, quella più in alto, bruciando circa un ettaro di vigneto, ma i danni sono molto più ingenti e ancora non siamo riusciti a quantificarli completamente: i grappoli dei filari che non sono andati a fuoco sono comunque stati compromessi dal calore, ma ancora non sappiamo che effetto avrà sulle piante superstiti l’effetto della schiuma e dell’acqua salata scaricata dai Canadair, dobbiamo aspettare per vedere cosa succede”. Vendemmia compromessa quindi per Bonavita e grande incertezza per quella de Le Casematte, ma spazzate le nubi grigie dell’incendio rimangono quelle che oscurano il futuro di queste prestigiose cantine messinesi, danni da quantificare, vigne da reimpiantare, produzione praticamente azzerata per Giovanni Scarfone e dimezzata per Gianfranco Sabbatino, speriamo che almeno le amministrazioni locali e regionali diano delle risposte a chi rappresenta l’eccellenza vitivinicola nel mondo.

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