Mediobanca: "Rallenta la crescita del vino". Ma resta l'ottimismo per il 2023

2 Giu 2023, 14:00 | a cura di
Nell'ultimo report resta l'ottimismo per la chiusura d'anno dopo un 2022 a +10%, in cui il settore Horeca è tornato a brillare. Tra i top brand, Agea e Iwb inseguono Cantine Riunite-Giv al primo posto con quasi 700 milioni di euro di ricavi

Nuovo report di Mediobanca sui grandi brand del vino italiano e nuova classifica aggiornata sui fatturati del 2022. Lo scorso anno, sul podio si è confermata la cooperativa Cantine Riunite assieme alla società controllata Gruppo italiano vini (Giv), con 698,5 milioni di euro di ricavi (+10,1% sul 2021). Al secondo posto, il nuovo polo vinicolo Argea (455,1 mln, +9,6%) seguito da Italian wine brands (+5,2% sul 2021 a 430,3 mln di euro). Positiva anche la performance di Caviro, cooperativa romagnola che registra 417,4 mln/euro (+7,1% sul 2021).

Gli spumanti si confermano motore della crescita, che sarà meno forte rispetto all'anno precedente

 

Gli inseguitori

Sette società, come evidenzia Mediobanca nell'ultimo studio pubblicato a maggio 2023, rilevano ricavi tra 200 e 300 milioni di euro. Si tratta della cooperativa trentina Cavit (264,8 mln/euro, in calo 2,3% sul 2021), seguita da Santa Margherita gruppo vinicolo (260,7 mln/euro, +18,2%), Marchesi Antinori (245,4 mln/euro, +14,9%), dalla piemontese Fratelli Martini (237,6 mln/euro, +8,2%), dalla cooperativa La Marca, specializzata in spumanti, con 235,2 mln/euro (+30,9%), dalla trentina Mezzacorona (213,4 mln/euro, +8,6%) e da Zonin1821 (200,1 mln/euro, +0,8%).

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Le stime sul 2023

L'area studi di Piazzetta Cuccia ha elaborato anche le stime per la chiusura dell'anno in corso. Tra i maggiori produttori di vino italiano, malgrado la congiuntura economica incerta, resta un clima positivo ma la crescita 2023 dovrebbe essere più contenuta. Si attende, infatti, un incremento del 3,3% sulle vendite complessive con esportazioni in aumento del 3,1%, in un mercato in cui le bollicine proseguiranno la propria spinta (+5,2% totale con export a +4,2%) rispetto ai vini fermi per i quali la stima è del +2,8% totale (con export a +2,9%).

Il sondaggio tra le imprese

Nell'indagine di Mediobanca, otto imprese su 10 stimano un incremento di fatturato a chiusura d'anno (tra 0% e 5% per il 40% del campione), mentre per un 20% l'anno in corso registrerà una variazione negativa, principalmente entro il 5%. Le società cooperative (+2% di ricavi totali e +2,3% per l'export) risultano meno ottimiste di Spa e Srl (+5,7% e +4,8%) in vista della fine dell'anno. Resta, tuttavia, un'incognita legata all'andamento dei consumi, per via di una spirale inflattiva iniziata a fine 2021 che potrebbe influire sugli incassi previsti per il 2023.

Gli 11 top seller 2022

Fonte: Area studi Mediobanca – indagine sul settore vinicolo

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Lo studio

L’Area studi Mediobanca pubblica l’Indagine sul settore vinicolo in Italia che riguarda 255 principali società di capitali italiane, con fatturato 2021 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati per 10,7 miliardi di euro, pari all’89,3% del fatturato nazionale del settore. Lo studio del 2023 comprende un focus sulla governance e sulle principali operazioni di merge & acquisition. L’indagine completa è disponibile sul sito www.areastudimediobanca.com

L'articolo completo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri dell’1 giugno 2023.

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