Come ogni anno, il Nobile di Montepulciano dà il proprio voto all’ultima annata e la 2019 conquista cinque stelle su cinque, confermando le belle aspettative su questo millesimo, che, peraltro, hanno trovato un primo riscontro, se pure ancora in attesa di conferme definitive, nei vini assaggiati durante la settimana delle Anteprime Toscane.
La parola “Toscana” entra ufficialmente nell’etichetta del Vino Nobile di Montepulciano
E a proposito di Toscana, c’è una novità che riguarda il Nobile di Montepulciano e il suo rapporto con questo termine. La parola “Toscana”, tra i brand più forti d’Italia, entra ufficialmente nell’etichetta del Vino Nobile di Montepulciano, in aggiunta alla denominazione e anche nelle etichette del Rosso di Montepulciano e del Vin Santo di Montepulciano.
Si tratta del primo effetto del Protocollo d’Intesa siglato nel 2012 dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dal Consorzio Vini d’Abruzzo, (insieme a Regione Toscana, Regione Abruzzo, Ministero delle Politiche Agricole e Federdoc), che impegna i due Consorzi a intraprendere iniziative per la corretta identificabilità dei loro vini e dei rispettivi territori di origine.
Detto questo, veniamo ai vini presenti all’Anteprima del Nobile edizione 2020, che, come ovvio, non rappresentano un giudizio definitivo.
L’annata 2017
A tenere banco l’annata 2017 che, a dispetto della propensione dei vini poliziani ad esprimersi meglio nelle annate calde, ha, tuttavia, inevitabilmente presentato i suoi elementi critici - frutto di un andamento climatico quasi torrido e con in più gelate tardive a primavera - anche nel territorio di Montepulciano. I vini, che aromaticamente hanno risposto tendenzialmente in modo convincente, hanno invece presentato qualche incertezza in più sul piano della declinazione tannica, con qualche spigolosità e asciugatura di troppo, pur confermando una generale omogeneizzazione stilistica verso vini più equilibrati, che sembra interessare tutti i produttori.
La degustazione e le nostre scelte
Non i vini migliori, tanto meno giudizi definitivi. Piuttosto 10 etichette, pescate in un’annata complicata e che in qualche modo ci hanno colpito. Agli assaggi della prossima edizione di Vini d’Italia il compito di confermare o smentire le impressioni.
Dei - Nobile di Montepulciano 2017
Profumi definiti, con frutto in primo piano, contraddistinguono questo vino che trova anche una progressione gustativa morbida, dinamica e gustosa, tra chiaro-scuri e un buon sostegno del rovere.
Cantine De’ Ricci - Nobile di Montepulciano 2017
Cantina decisamente in crescita che anche con questa versione mette in campo un vino ben centrato, dai tocchi floreali e di pietra focaia al naso, ad anticipare una bocca ben bilanciata e saporita.
Boscarelli - Nobile di Montepulciano 2017
Non delude mai l’assaggio delle etichette di Boscarelli, che anche in questo caso centra una declinazione felice di un millesimo non proprio lineare. I profumi sono lievi e fragranti, accanto accanto ad uno sviluppo gustativo incisivo e sfaccettato.
Le Berne - Nobile di Montepulciano Le berne 2017
Tonalità dolci caratterizzano il fruttato rigoglioso di questa piccola realtà della sottozona di Cervognano, tra il novero delle migliori dell’intero areale. Declinazione ben centrata anche all’assaggio con sorso continuo e vivace.
Tenuta Valdipiatta - Nobile di Montepulciano 2017
Bellissimo naso, tra il floreale e l’affumicato, quello espresso dal Nobile prodotto da Miriam Caporali, molto convincente anche al gusto saporito e dalle piacevoli durezze.
Svetoni - Nobile di Montepulciano 2017
Buone sensazioni dal sorso di questo Nobile, prodotto dall’azienda di proprietà del nuovo presidente del Consorzio Andrea Rossi, che pure al palato si concede scorrevole e gustoso.
Metinella - Nobile di Montepulciano “Burberosso” 2017
Frutto intenso e ben leggibile, con cenni di spezie a rifinitura, negli aromi del “Burberosso”, dalla progressione gustativa articolata e dai tannini decisi ma saporiti.
La Ciarliana - Nobile di Montepulciano 2017
Ben fatto il Nobile prodotto da Luigi Frangiosa che mette sul piatto un apparato aromatico fragrante e definito. In bocca, il vino ha solida trama tannica e sorso succoso e ampio.
Bindella - Nobile di Montepulciano “I Quadri” 2017
Cantina che, specie nel recente passato, sta attraversando una fase di crescita qualitativa decisamente importante. Lo dimostra questa selezione dai tratti aromatici del Sangiovese di razza, fiori e leggeri tocchi di pietra focaia e una progressione gustativa decisa quanto contrastata.
Tre Rose - Nobile di Montepulciano “Simposio” Riserva 2016
Fiori, frutti e spezie segnano il naso di questa Riserva, prodotta dall’azienda poliziana del Gruppo Bertani Domains, che trova nel profilo gustativo il suo punto di forza, restituendo un sorso incisivo e di forte personalità.
a cura di Franco Pallini