Nel territorio della bollicina piรน popolare dโItalia le faide intestine sono frequenti e malgrado il successo globale del prodotto, il calice sembra piรน spesso mezzo vuoto che mezzo pieno. Colpa delle divisioni tra le varie denominazioni, che disegnano una piramide qualitativa ben definita che magari per il patito dellโapericena puรฒ essere di trascurabile importanza, ma che per un territorio che complessivamente sbiglietta oltre 750 milioni di bottiglie e fattura oltre 4 miliardi, รจ di vitale importanza.
Scene di lotta di classe con bollicine
I produttori della denominazione piรน blasonata, il Conegliano-Valdobbiadene Prosecco docg, se la sono presa per lโutilizzo sciatto e fuorviante della parola Prosecco che il consorzio di tutela ha consentito in due iniziative recenti, nate per valorizzare il territorio ma che rischiano di confondere il visitatore: il Cammino delle Colline del Prosecco, promosso dallโassociazione Unesco che ha sede in Villa dei Cedri a Valdobbiadene, e ancora peggio i pullman rossi denominati Prosecco Hills Link, sorta di servizio hop on hop off che porta i turisti a spasso per i colli vitati piรน famosi del vigneto Italia, quelli patrimonio Unesco.
Sotto accusa la comunicazione fuorviante della cartellonistica: secondo i custodi del Prosecco docg i bus dovrebbero chiamarsi Conegliano Valdobbiadene Prosecco Hills e il Cammino delle Colline del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco, altrimenti i visitatori potrebbero pensare โ non sia mai - di trovarsi nella meno nobile zona del Prosecco Doc. E questo sarebbe un autogol, un tafazzismo brut.
La vicenda รจ raccontata dal โGazzettinoโ, che riferisce di una nota diffusa dai maggiorenti del Conegliano-Valdobbiadene, secondo i quali โle Colline del Prosecco, cosรฌ come viene identificata la docg, brandizzato e diffuso ormai su larga scala tra Lonely Planet, dรฉpliant del Cammino e comunicazione di Consorzio e Associazione Unesco, รจ un nome totalmente illegale che, confondendo il consumatore, danneggia il lavoro di tante aziende che hanno investito le risorse di intere generazioni per distinguere il loro vino sul mercato nazionale e internazionaleโ.
โChe le Colline Unesco facciano gola, e probabilmente provochino invidia, รจ risaputoโ prosegue la nota. โTuttavia parliamo di un territorio plasmato dalla fatica dellโuomo, di un saper fare che รจ prezioso valore aggiunto e che rappresenta lโessenza stessa di un prodotto che dallo stesso territorio nasce, il quale non puรฒ e non deve essere confuso, soprattutto quando si parla di comunicazione del territorio nel territorio stessoโ.
Nel Prosecco ci sono una serie A e una serie B?
Insomma, cโรจ un Prosecco di serie A e uno di serie B, ed รจ giusto che i visitatori sappiano che campionato stanno vedendo. E la storia non รจ nuova. โGiร a giugno dellโanno scorso โ riprende la nota - una cinquantina di cantine della denominazione aveva indirizzato al cda del consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG una lettera in cui chiedeva una revisione urgente e indifferibile della strategia di marketing, sollecitando di spostare il focus sulle differenze che sostengono il valore aggiunto del nostro territorio e dei nostri vini e ricordando fermamente che il Consorzio ha il dovere di monitorare ed impedire lโuso improprio e superficiale del nome prosecco coerentemente con la legislazione vigente". In quel caso la presidente del consorzio Elvira Bortolomiol e il direttore Diego Tomasi blandirono i produttori inquieti con rassicurazioni che perรฒ secondo i rivoltosi sarebbero state solo fuffa. โIl Consorzio pare non essere impegnato e concentrato su quello che dovrebbe essere il suo impegno primario, come da statuto. I produttori del Conegliano Valdobbiadene Prosecco ora non chiedono piรน solo risposta alle loro domande. Ora vogliono i fatti!โ.
Il punto esclamativo รจ intimidatorio. Che ognuno, orsรน, si faccia i Prosecchi suoi. E non si ripeta il caso dellโinaugurazione del percorso, quando, notano i contestatori, โil Consorzio ha portato la bottiglia istituzionale con lโaggiunta del bollino con il logo del Cammino, e riportava contemporaneamente i nomi delle due denominazioni Docg e Doc. Perchรฉ il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha permesso o addirittura voluto tutto ciรฒ? Questi sono tutti messaggi ingannevoli!โ. Sarร una lunga estate, sulle colline piรน frizzanti dโItalia.